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venerdì 24 dicembre 2021

Fisker con Bridgestone per servizi e soluzioni EV


Fisker, produttore dei veicoli elettrici più sostenibili al mondo e di soluzioni avanzate per la mobilità ha firmato un memorandum d'intesa con Bridgestone per fornire soluzioni complete di post-vendita e di manutenzione in Francia ed in Germania. Dopo aver selezionato Bridgestone come partner esclusivo per i pneumatici del suo prossimo SUV Ocean, totalmente mente elettrico, Fisker estenderà la sua collaborazione con l'azienda a livello vello globale. Nell'ambito di questa nuova collaborazione e per la prima volta nel settore, Bridgestone mette a disposizione la sua rete di vendita e assistenza EV-ready per fornire ai clienti i clienti Fisker in Francia e in Germania un ampio servizio post-vendita, come Speedy, Pitstop e Reiff-ABS, che fanno parte he fanno parte della rete di venete al dettaglio di Bridgestone in Europa. Speedy conta oltre 450 sedi in tutta la Francia, mentre in Germania, la combinazione di Pitstop e di Reiff-ABS offre servizi in più di 300 località. Fisker lavorerà con Bridgestone per selezionare Fisker lavorerà con Bridgestone per selezionare le sedi più appropriate dalla sua vasta rete di servizi in Francia e in Germania per soddisfare le esigenze dei clienti dei clienti Fisker.

mercoledì 22 settembre 2021

Bridgestone con EVBox per l’infrastruttura di ricarica dei veicoli elettrici


Bridgestone ed EVBox, fornitore di soluzioni per la ricarica dei veicoli elettrici (EV), hanno annunciato una collaborazione a lungo termine per espandere l’infrastruttura dedicata alla ricarica di veicoli elettrici in Europa con l'installazione di fino a 3.500 nuove colonnine in tutta la rete europea di vendita e assistenza Bridgestone che comprende brand leader come Speedy e First Stop. Il progetto quinquennale,  parte dell’impegno di Bridgestone verso un futuro sostenibile della mobilità, partirà dapprima n Francia e in Italia per poi arrivare nel Regno Unito, in Germania, in Polonia, in Spagna e altri Paesi europei. Polonia, Spagna e altri Paesi europei.

La nuova rete di ricarica di Bridgestone comprende stazioni di ricarica normale e veloce installate in luoghi strategici e sarà accessibile a tutti gli automobilisti che guidano veicoli elettrici. Le postazioni di ricarica veloce saranno installate su strade molto trafficate, permettendo così agli automobilisti  in transito di ricarica rapidamente la propria vettura. La collaborazione sarà facilitata da partnership sarà facilitata da TSG, partner di EVBox, che assumerà un ruolo primario nella progettazione, nell’installazione e nella manutenzione dell'infrastruttura di ricarica EV in tutta la rete europea Bridgestone.

Grazie alla collaborazione tra Bridgestone ed EVBox, gli automobilisti e le flotte di veicoli elettrici avranno accesso a una delle più grandi reti di ricarica d'Europa, composta da una rete pubblica di oltre 130.000 postazioni e da altre nuove 3.500 attraverso un'unica soluzione: una scheda dedicata o un'App facilitata dal software di gestione della ricarica di EVBox. L’App e la scheda permettono l’accesso in tutta Europa offrendo agli utenti anche una piattaforma centralizzata per i pagamenti e la fatturazione centralizzata per i pagamenti e la fatturazione, raccogliendo dati sulle abitudini di ricarica, con la possibilità viaggiare da Madrid a Helsinki utilizzando un’unica soluzione. Attraverso la collaborazione con EVBox, la rete di vendita Bridgestone offrirà anche agli automobilisti l'opportunità di acquistare e di installare stazioni di ricarica EV a casa rafforzando l'impegno dell'azienda nel migliorare l'accessibilità dei veicoli elettrici come scelta di mobilità più sostenibile.

 

venerdì 17 settembre 2021

Aumentano le vendite di pneumatici Bridgestone per veicoli elettrici


Bridgestone EMIA celebra l’European Mobility Week 2021 raccontando la modalità con la quale sta trasformando il suo business per sostenere l'utilizzo dei veicoli dei elettrici, al fine di rendere la mobilità elettrica più efficiente e accessibile a tutti. In qualità di principale partner e fornitore di pneumatici sia per le new entry nel settore della mobilità elettrica, sia per i principali produttori mondiali di veicoli elettrici, Bridgestone sta sviluppando un numero sempre più sempre più crescente di pneumatici progettati specificamente per i veicoli elettrici. I pneumatici EV rappresentano attattualmente l'11% del totale dei prodotti di primo equipaggiamento (OE) di Bridgestone EMIA per le autovetture (4% del 2019). Questa cifra dovrebbe superare il 20% nel 2024. Già nel 2021, il 50% dei 10 principali produttori di veicoli elettrici a livello globale hanno scelto Bridgestone per i propri modelli e, sempre il 50% dei 10 veicoli elettrici più venduti in Europa monta pneumatici Bridgestone misura come primo equipaggiamento. Bridgestone EMIA attualmente impegna oltre il 30% delle proprie risorse di sviluppo di pneumatici per i veicoli elettrici.

mercoledì 2 dicembre 2020

Indy Autonomous Challenge corre su Bridgestone

 Bridgestone Americas sarà partner della Indy Autonomous Challenge (IAC), una competizione a livello globale tra team universitari per programmare una monoposto da corsa modificata Dallara IL-15 e competere nella prima gara di velocità al mondo con guida autonoma in programma il 23 Ottobre 2021 all'Indianapolis Motor Speedway. In qualità di fornitore esclusivo di pneumatici, Bridgestone lavorerà a stretto contatto con l'IAC e i suoi team per l’obiettivo comune che è quello di superare i limiti a livello ...

sabato 13 febbraio 2016

Buche stradali? La soluzione passa per i bitumi modificati

Volontari Associazione Tappami
Bridgestone European Proving Ground - Aprilia
Asfalti spaccati, fessurati. Buche che sembrano crateri, talvolta addirittura voragini. Le strade italiane non sono precisamente in buone condizioni. Specialmente quelle delle grandi città, dove le amministrazioni intervengono quando possono e come possono, spesso con le solite “pezze” che  – come le cronache purtroppo ci confermano –  durano letteralmente dalla sera alla mattina. E così entrano in azione volontari, come ad esempio quelli dell’Associazione Tappami di Roma, che intervengono a proprie spese.

martedì 21 ottobre 2014

Tornano i pneumatici alti e stretti?

Bridgestone Ecopia EP500 Ologic
Hanno il diametro di quelli dell’attuale Range Rover Evoque, ma sono più stretti di quelli della nuova Smart ForTwo. Sono i pneumatici Bridgestone Ecopia EP500 Ologic da 155/70 R19 con Ologic Tecnology adottati in esclusiva da BMW sulla i3 a propulsione elettrica. La scelta, apparentemente in controtendenza con la tendenza imperante da trent’anni a questa parte per pneumatici super-ribassati ed ultra-ribassati – i cosiddetti “barra 40” e “barra 25”, bassi e larghi come quelli delle automobili da competizione – è dettata dall’esigenza di contribuire alla riduzione di consumi e di emissioni sfruttando anche l’uso di pneumatici più scorrevoli che richiedono un minor impiego di energia.   
Esteticamente simili ai “barra 70” che andavano per la maggiore all’inizio degli Anni Sessanta, i nuovi pneumatici Ecopia EP500 sono l’espressione della Bridgestone Ologic Technology, espressione che è il risultato dalla fusione dei termini EcOlogy (che indica la riduzione della resistenza al rotolamento) ed Optimised Logic (forma ed aerodinamicità) e sfrutta le sinergie tra un battistrada più stretto ed una diametro maggiore rispetto ai pneumatici convenzionali per garantire significativi miglioramenti in termini di aerodinamicità e di resistenza al rotolamento, pur offrendo una straordinaria aderenza in condizioni di bagnato. Nel caso specifico Bridgestone Ecopia EP500 Ologic è disponibile in quattro misure estive (155/70 R19 84Q, 175/60 R19 86Q, 155/60 R20 80Q e 175/55 R20 85Q) e invernali (Blizzak LM-500 ologic con lamelle e Blizzak NV ologic non chiodato) con mescola Multicell 2 per le condizioni nordiche.

martedì 14 ottobre 2014

Tarassaco nei pneumatici. Dallo studio al prototipo.

Chiamatelo  un po' come vi pare: taraxacum, tarassaco russo, dente di leone o semplicemente soffione. La sostanza non cambia: parliamo sempre di quel fiore, anzi di quella pianta infestante, che i bambini raccolgono nei prati, divertendosi a soffiarci dentro.
L’abbiamo fatto tutti. E probabilmente ci ricordiamo quella sensazione di appicicaticcio che la linfa contenuta nello stelo ci trasmetteva sulle dita. Ebbene, proprio da questo liquido lattiginoso i fabbricanti di pneumatici contano oggi di ricavare la materia necessaria per realizzare la mescola dei battistrada.
Al recente Salone dei Veicoli Commerciali di Hannover, la tedesca Continental ha presentato a tale proposito un pneumatico sperimentale realizzato in collaborazione con l’Istituto Fraunhofer. Se però la memoria non ci tradisce, già nella Primavera del 2012 Bridgestone aveva già presentato una sua ricerca, frutto di una collaborazione con diversi operatori di settore all’interno del programma PENRA (Program for Excellence in Natural Rubber Alternatives), per l’utilizzo dello stesso tarassaco russo per la realizzazione di pneumatici ecosostenibili di alta qualità. Niente di nuovo sotto il sole insomma, se non che si è passati dalla fase di studio a quella prototipale.

lunedì 3 giugno 2013

Dalla silice al succo di arancia

Il prototipo di un pneumatico realizzato interamente utilizzando materiali sostenibili presentato nel 2012 da Bridgestone al Salone dell’Automobile di Parigi , ha richiamato l’attenzione sui cosiddetti. pneumatici “verdi”. Un aggettivo, a dire il vero, un po’ abusato a dire il vero, come peraltro  accade troppo spesso da qualche tempo a questa parte per cavalcare la reale o presunta ecocompatibilità di questo o quel prodotto. Pneumatici ovviamente compresi. Vediamo allora di vederci chiaro.
Di “pneumatici verdi” si cominciò a parlare per la prima volta all'inizio degli Anni ’90 quando Continental e Michelin presentarono i loro primi pneumatici autovettura a basso impatto ambientale, realizzati con nuove mescole in grado di ridurre la resistenza al rotolamento senza perdere in fatto di prestazioni e di durata.

martedì 28 maggio 2013

Niente aria nei pneumatici

Torneremo a guidare automobili equipaggiate con gomme piene? Probabilmente, no. Ma potremmo andarci molto vicini, Per risolvere definitivamente i problemi delle forature e del sottogonfiaggio dei pneumatici (conseguenza della tradizionale brutta abitudine di molti automobilisti a non controllarne la pressione), i centri ricerche di alcuni grandi fabbricanti del settore stanno prendendo da qualche tempo in seria considerazione la possibilità di eliminare l’aria dall’interno delle gomme. Il pneumatico tradizionale insomma potrebbe cominciare ad avere un po’ … il fiato corto.
Al Salone di Tokyo del 2011 Bridgestone ha presentato Airless, il prototipo di una nuovo tipo gomma che per sostenere il peso del veicolo, invece dell’aria, utilizza un’originale struttura interna formata da raggi che si estendono lungo i fianchi. Questi raggi sono realizzati in una speciale resina termoplastica estremamente malleabile e facile da lavorare alle alte temperature, ma soprattutto riciclabile, a tutto vantaggio della compatibilità ambientale del prodotto finito.
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