Linde MH scende in pista con un kart elettrico

Kart elettrico Linde

A prima vista sembra un go-kart come tanti altri. Invece E-Drenaline è dotato di propulsione elettrica ed utilizza motore, trasmissione, display, sterzo e software derivati dai carrelli elettrici Linde MH, azienda che da oltre 40 anni è impegnata nello sviluppo di soluzioni che riguardano la trazione elettrica sui carrelli elevatori ad un livello tecnologicamente elevato.

Nel caso di E-Drenaline i sistemi utilizzati sono stati ampiamente collaudati per anni nella produzione di serie Linde, raggiungendo alti parametri di efficienza, potenza ed economia. Come testimoniamo peraltro proprio le  prestazioni del kart E-Drenaline, entrato nel Guinness dei Primati come il kart elettrico più veloce al mondo grazie ad un’ accelerazione record da 0 a 100 km/h in 3.45 secondi!

Negli ultimi anni Linde MH si è dedicata anche alla ricerca di nuove aree di implementazione della tecnologia esistente, stringendo collaborazioni con importanti aziende in diversi settori industriali. Questo è il caso, ad esempio, di un furgone Fiat Ducato L1H1 con sistema di trazione Linde Eco-Kit L e della Fiat 500E, sviluppata in collaborazione con Karabag “powered by Linde MH”.

Linde H2IntraDrive: intralogistica sostenibile per BMW i

La mobilità a fuel cell non è un’esclusiva dell’automobile. Anzi. Le pile a combustibile sono destinate a trovare applicazione anche su altri generi di veicoli come, ad esempio, quelli per la movimentazione delle merci all’interno di grandi impianti industriali.

Un esempio ci viene da Linde Material Handling che ha consegnato 4 trattorini e 5 carrelli elevatori dotati di sistemi di trazione ibrida con celle a combustibile per l’impianto BMW di Lipsia. Parte di un progetto di ricerca finanziato dal Ministero Federale Tedesco dei Trasporti, questi veicoli alimentati ad idrogeno saranno utilizzati per la movimentazione di particolari nella produzione di BMW i. La Cattedra di Movimentazione dei materiali, flusso dei materiali e logistica (fml) presso L’Università della Tecnologia a Monaco sta supervisionando i test in condizione di normale regime di produzione.