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venerdì 18 marzo 2022

Seconda vita per le batterie di Jaguar I-Pace


Jaguar Land Rover collabora con Pramac, leader globale nel settore dell'energia, per sviluppare un'unità portatile di stoccaggio dell'energia a zero emissioni alimentata da batterie Jaguar I-Pace di seconda vita. Il sistema di stoccaggio ESS (Off Grid Battery Energy Storage System), di Pramac dispone di celle agli ioni di litio da batterie prese da prototipi e veicoli di prova e fornisce energia a zero emissioni dove l'accesso alla rete elettrica è limitato o non disponibile.  La collaborazione è la prima nei piani di Jaguar Land Rover per creare nuovi modelli di business di economia circolare per le batterie dei suoi veicoli. Come parte del suo impegno per raggiungere lo stato zero netto entro il 2039, l'azienda lancerà programmi che offrono una seconda vita e oltre usi per le batterie dei suoi veicoli elettrici.

Le applicazioni delle batterie al di fuori delle auto sono possibili perché le batterie di Jaguar Land Rover sono progettate secondo gli standard più elevati e possono quindi essere impiegate in modo sicuro in molteplici situazioni a bassa energia una volta che la salute della batteria scende al di sotto dei severi requisiti necessari per far funzionare un veicolo elettrico. La fornitura di batterie di seconda vita per applicazioni stazionarie, come lo stoccaggio di energia rinnovabile, potrebbe superare i 200 gigawattora all'anno entro il 2030, creando un valore globale di oltre 30 miliardi di Dollari.

domenica 30 maggio 2021

Progetto Skoda per il secondo ciclo di vita delle batterie ad alto voltaggio

Skoda ha presentato un sistema di stoccaggio dell'energia che sfrutta il secondo ciclo di vita delle batterie dei veicoli elettrificati per ridurre efficacemente la loro l'impronta di CO2. Il sistema, sviluppato in collaborazione con l'azienda tecnologica boema IBG Cesko, è in fase di lancio presso i concessionari Skoda ed immagazzina elettricità prodotta in modo sostenibile nelle batterie usate dei modelli Skoda Enyaq iV, Superd iV, Octavia iV. Il dispositivo permette una ricarica più rapida e flessibile delle auto elettriche e consente inoltre ai concessionari di utilizzare l'elettricità immagazzinata per l'illuminazione e l'aria condizionata nei loro showroom e officine.

Dopo il successo del progetto pilota avviato a Praga, gli innovativi accumulatori di energia sono ora disponibili per i concessionari Skoda. A oggi Skoda ha già ricevuto 160 preordini da partner in Repubblica Ceca, Germania, Paesi Bassi e Slovacchia. Prodotto in collaborazione con IBG Cesko, il sistema di stoccaggio dell'energia può contenere fino a 20 batterie dei modelli plug-in hybrid Superb iV e Octavia iV, ciascuno da 13 kWh, o cinque batterie da 82 kWh del SUV elettrico Enyaq iV. Il sistema ha una capacità totale fino a 328 kWh, che può essere utilizzata per alimentare stazioni di ricarica rapida con una potenza massima erogata fino a 150 kW.

sabato 6 febbraio 2021

Volkswagen avvia il riciclo delle batterie

Volkswagen Group Components ha attivato il primo impianto del gruppo per il riciclo delle batterie delle auto elettriche. Con l’avvio delle operazioni pilota, il gruppo compie un altro coerente passo avanti verso la responsabilità sostenibile per l’intera catena del valore delle batterie per veicoli elettrici. L’obiettivo è il recupero industrializzato di materie prime preziose come litio, nichel, manganese e cobalto in un ciclo chiuso insieme ad alluminio, rame e plastiche, arrivando a un tasso di riciclo superiore al 90% nel lungo termine.

La peculiarità dell’impianto di Salzgitter è che ricicla solamente batterie che non possono più essere destinate ad altri scopi. Prima di procedere con il riciclo, un’analisi stabilisce se l’accumulatore è ancora sufficientemente potente per avere una seconda vita in un sistema mobile di stoccaggio di energia, come ad esempio la stazione flessibile di ricarica rapida o il robot mobile per la ricarica. Non sono previsti grandi volumi di batterie da riciclare prima della fine del decennio in corso. Per questo il sito è stato progettato per riciclare inizialmente fino a 3.600 sistemi di batterie l’anno, nella fase pilota, pari a circa 1.500 tonnellate. In futuro, il processo potrà essere scalato per gestire quantità maggiori grazie a continue ottimizzazioni del processo.

lunedì 21 settembre 2020

Non ricarico la batteria, la sostituisco in 3 minuti e via…


Invece di fermarsi alla colonnina ed attendere per la ricarica, si entra in un centro robotizzato dove ti sostituiscono la batteria e dopo tre minuti riparti già con il pieno di energia. 
Una soluzione non nuova, riportata in auge da NIO, un giovane costruttore di auto elettriche, Cinese, che ha scelto di percorrere questa strada e che  ha già al suo attivo dal 2018  ben oltre 500.000 sostituzioni.

giovedì 3 agosto 2017

Quanto costa l’auto elettrica

Secondo uno studio, condotto da Bloomberg New Energy Finance, nel 2016 il prezzo di un’automobile elettrica era rappresentato per il 48% dalle batterie e per il 52 % dalle restanti componenti dell’autoveicolo (il motore elettrico incideva solo per il 5%). Questa situazione è però destinata a cambiare con il passare del tempo. Nell’ambito della stessa ricerca si prevede infatti che  il costo delle batterie sia destinato a scendere del 77 % di qui al 2030, mentre quello delle altre componenti dovrebbe invece restare stabile.

lunedì 17 marzo 2014

Da Nissan la prima tecnica di analisi per migliorare la durata delle batterie agli ioni di litio

È possibile migliorare le prestazioni delle batterie destinate ai veicoli elettrici attraverso l'osservazione degli elettroni? Nissan ha cercato di dare una risposta a questa domanda attraverso un progetto di ricerca avanzata condotto in collaborazione con alcune università del Giappone. Risultato: Nissan Motor Company e l'affiliata Nissan Arc Ltd hanno messo a punto il primo metodo di analisi al mondo per l'osservazione diretta dell'attività degli elettroni che avviene durante la fase di carica e scarica nel materiale del catodo contenuto nelle batterie agli ioni di litio. L'applicazione di questa tecnica di analisi alle future attività di ricerca e progettazione dei materiali per le batterie potrebbe consentire ai ricercatori Nissan di realizzare batterie ad ulteriore elevata capacità e durata, in grado di aumentare l'autonomia di percorrenza dei veicoli elettrici e di migliorarne la resistenza.

venerdì 28 febbraio 2014

Metti un po’ di sale nell’elettrico

Quando parliamo di sale, non vogliamo intendere qualche esotico o sofisticato composto chimico. Semplicemente ci riferiamo al cloruro di sodio, il comunissimo sale da cucina. Andiamo quindi “al dunque” per capire  se con un po’ di sale si riesce veramente a rendere più “appetibile” la mobilità elettrica. Parlando di auto elettrica, ci viene ripetuto continuamente che la  tecnologia delle batterie agli ioni di litio (Li-ion) è quella che oggi fornisce il miglior compromesso possibile tra densità di energia immagazzinabile, costi, autonomia e resistenza ai cicli di carica-scarica.

martedì 5 novembre 2013

Dalla crisi del petrolio a quella del litio?

Il mercato dell’elettrico deve ancora decollare e già si delineano nubi all’orizzonte delle fonti che dovrebbero assicurarci questa elettrificazione e portarci fuori dalla dipendenza dal petrolio. Un nuovo studio del Centro di Ricerche Europeo (JRC) ha identificato che 8 metalli, destinati oggi ad alimentare l’impiego di tecnologie a basso impatto ambientale ed alternative al petrolio, sono a rischio di disponibilità.

lunedì 28 ottobre 2013

L’elettrico crescerà con il PIL !

«Cos'è che non ci soddisfa oggi nelle batterie? Da un lato, la sicurezza. Possono scoppiare. Dall'altro  la densità energetica. Non durano abbastanza». Così il Dr. Qichao Hu, stigmatizza in maniera molto lucida  la realtà che sta caratterizzando la sfida in atto tra i produttori di batterie.
Per consentire di cogliere appieno le opportunità offerte dalla domanda di elettrificazione che si sta generando nel mercato automotive  è innanzitutto necessario dare risposte chiare e soddisfacenti alle esigenze di sicurezza e durata appena accennate.

venerdì 18 ottobre 2013

… e la carrozzeria della Volvo S80 divenne la sua batteria

Le tradizionali batterie potrebbero diventare presto oggetti del passato. Volvo Car Group ha sviluppato un concetto rivoluzionario per i componenti leggeri strutturali di accumulo energetico che potrebbe migliorare l’impiego di energia dei futuri veicoli elettrificati. Il materiale, composto di fibre di carbonio, batterie nano-strutturate e supercondensatori, offre la possibilità di un accumulo energetico più “snello” che richiede meno spazio all’interno dell’auto, opzioni strutturali più efficienti in termini di costi e un basso impatto ambientale.  In pratica, le batterie del futuro potrebbero essere “spalmate” sulla carrozzeria dell’automobile.

mercoledì 25 settembre 2013

Honda e SNAM per il riciclaggio delle batterie dei veicoli ibridi

Koji Arai (Honda) e Eric Nottez (SNAM)
Il proliferare delle automobili ibride pone ai costruttori nuovi problemi in tema di riciclaggio e recupero dei materiali utilizzati per le nuove componenti impiegati su di esse (batterie e magneti, in primis). Honda è al momento una delle Case automobilistiche che sembrano maggiormente impegnate in tal senso e dopo aver concordato con TDK Corporation e Japan Metals & Chemicals una serie di politiche per il riutilizzo di un metallo terroso raro, estratto dalle batterie nichel-metallo idruro di veicoli ibridi, per i magneti dei nuovi motori di veicoli ibridi, ha concluso attraverso la sua divisione europea un accordo con la francese SNAM (Società Nuova per la Raffinazione dei Metalli) per il ritiro e riciclaggio delle batterie al nichel-metallo idruro ed agli ioni di litio

sabato 29 giugno 2013

Triplice alleanza Bosch-GS Yuasa-Mitsubishi per le batterie agli ioni di litio

Bosch, GS Yuasa e Mitsubishi lavoreranno insieme alla prossima generazione di batterie agli ioni di litio ad alte prestazioni, fondamentali per le veicoli ibridi plug-in ed elettrici. Le tre aziende intendono utilizzare una gestione avanzata delle celle al fine di elevarne la potenza specifica. Ciò dovrebbe portare ad una riduzione di peso e di volume che ne permetterebbe un più ampio utilizzo con l'obiettivo di ampliare la gamma dei veicoli elettrificabili.
A tale proposito le tre aziende intendono costituire una “joint-venture” per condividere ricerca e sviluppo e sostenere le proprie case madri nelle vendite e nelle attività di marketing. L'avvio delle attività è previsto agli inizi del 2014. La sede operativa avrà base a Stoccarda, in Germania. La costituzione della “joint-venture” è soggetta ad approvazione delle autorità anti-trust.

mercoledì 26 giugno 2013

Vettura elettrica da record

di gabriele bordon

La Drayson Racing, capitanata dall'ex-ministro britannico della scienza e appassionato pilota, Lord Paul Drayson, ha stabilito un nuovo record, con una versione elettrica di una macchina da corsa originariamente sviluppata per l'American Le Mans Series. Si tratta di una vettura prototipo: una Lola B12 69/EV con la quiale Drayson Racing  è riuscita a stabilire il record di velocità stradale per autoda corsa a trazione elettrica, nella categoria  FIA di peso inferiore ai 1.000 kg toccando i 328,6 km/h.
Questa velocità supera il precedente record di 281,6 km/h che era stato fissato nel 1974 utilizzando un pacco di batterie General Electric. Da sottolineare  che il record di velocità mondiale per una vettura elettrica è stato invece ottenuto dalla società francese Venturi nel 2010 ad una velocità di 495,19 km/h.

lunedì 24 giugno 2013

F1-2014: l’automobile di domani è già in pista.

Dal 2014 viene stravolto il regolamento tecnico della F1. L’obiettivo è di lasciare inalterato lo spirito ed il livello della competizione, inserendo la grande sfida delle tecnologie “verdi”: cilindrata max  di 1,6 litri, iniezione diretta, V6, turbocompressore singolo e possibile uso di un motore elettrico per aumentare la potenza disponibile. La F1 in questo modo diventerà il vero banco di prova di tutte le nuove soluzioni e giocherà un ruolo di grande importanza nel definire il profilo dell’auto di domani. Renault ha anticipato tutti presentando la sua nuova proposta Energy F1. Non si parla più di fornitura del motore, ma di una “power unit”, cioè del motore tradizionale più tutte le unità che gestiranno il nuovo ed articolato sistema di alimentazione ad energia elettrica, previsto  dal nuovo capitolato tecnico 2014.

giovedì 20 giugno 2013

L’auto a dieta: meno cavi per un peso forma

Eliminare gli oltre 3.000 metri di cavi presenti nei veicoli attuali sembra non essere un traguardo molto lontano. Dal momento, però, che questo numero rischia di salire, e dato che alcuni componenti diverranno sempre più complessi, si rende necessario trovare modi per ridurre la quantità del cablaggio. Ridurlo rappresenta, infatti,  una strada per diminuire il peso della vettura e conseguentemente anche il suo consumo di carburante, ottenendo in questo modo una riduzione significativa delle emissioni di CO2. Tutti obiettivi strategici per la competitività futura dell’automobile. 

sabato 15 giugno 2013

300 chilometri di autonomia per le auto elettriche

L’ansia da autonomia che accompagna le odierne automobili elettriche ha vita breve? Forse, sì. Una fonte autorevole come Bosch prevede infatti che nel 2020 le automobili elettriche saranno in grado di percorrere 300 chilometri senza dover ricaricare le batterie. Questo risultato, destinato se non proprio ad avvicinare le automobili elettriche ai corrispondenti modelli di tipo convenzionale sul piano dell’autonomia, quantomeno a renderle un po’ più competitive sul piano della fruibilità quotidiano, è legato, secondo Bosch, alla prossima evoluzione delle batterie e delle tecnologie informatiche. E per dimostrare quanto in Germania siano convinti delle loro tesi hanno annunciato un piano di investimenti di circa 400 milioni di Euro all'anno per lo sviluppo di queste nuove tecnologie.

sabato 25 maggio 2013

Premio Innovazione alla piccola elettrica Mahindra

Mahindra E2O
L’automobile elettrica Mahindra E2O ha ricevuto il Premio Innovazione Focus 2013, indetto dall'omonima rivista (5,8 milioni di lettori), come riconoscimento ad aziende che si sono distinte con prodotti e servizi in grado di cambiare e di migliorare la nostra vita quotidiana. L’iniziativa, patrocinata dal Politecnico di Milano, ha coinvolto per due mesi oltre 25.000 lettori che hanno votato sul sito www.focus.it.
Mahindra E2O utilizza una nuova generazione di batterie agli ioni di litio utilizzate che consentono un’autonomia di 100 chilometri che possono essere completamente ricaricate ad una normale presa di corrente domestica a 15 Ampere. Assolutamente rivoluzionario è  il sistema anti-panico Revive che, in caso di esaurimento della carica delle batterie, permette di accedere via SMS ad una centrale operativa che in remoto attiva una riserva energetica nascosta presente sulla vettura.

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