giovedì 2 luglio 2015

Nardò compie 40 anni

Centro prove Nardò
Il centro prove di Nardò festeggia i 40 anni di attività. Creato il 1 Luglio 1975 e gestito da Maggio 2012 da Porsche Engineering Group, l’impianto pugliese si è sviluppato secondo gli standard più moderni. Unico circuito al mondo in grado di accogliere le alte velocità su una pista lunga 12,6 chilo-metri doveva servire per migliorare i processi di ricerca e di sviluppo consentendo di collaudare i veicoli in condizioni estreme. «Il Nardò Technical Center è il completamento ideale delle nostre strutture di prova e ricerca del Centro Sviluppo a Weissach. Con il grande vantaggio che a Nardò, grazie al clima mite della regione, possiamo testare le nostre vetture 365 giorni all'anno» dice Wolfgang Hatz, presidente Ricerca e Sviluppo di Porsche AG. «Queste condizioni straordinarie costituiscono per l'intera industria automobilistica una risorsa preziosa per testare le vetture in modo efficiente».

Il centro tecnico di Nardà è realizzato su un'area di 700 ettari e dotato di oltre 20 piste di prova e di attrezzature tecniche per attività di sperimentazione a qualsiasi livello.«L'area dei test e delle prova offre ai nostri clienti, una gamma completa di servizi di sperimentazione» sottolinea Malte Radmann, presidente del Consiglio di Amministrazione di Porsche Engineering Group. «Ma questo non è tutto. Per i prossimi anni abbiamo progetti ambiziosi di ampliamento e di rinnovamento in modo da poter soddisfare anche gli standard di sviluppo futuri».
L'idea di creare un centro prove come Società Autopiste Sperimentale Nardò si era concretizzata nel 1975 con Fiat. All'epoca esisteva un anello con corsie per auto e camion e una pista dinamica per vettu-re. Sette anni dopo seguiva l'ampliamento con la pista dinamica per camion. Nel 1999, il centro prove fu acquisito dal gruppo italiano Prototipo che avviò un ampliamento di Nardò aggiungendo altri 5.000 mq di officine e di uffici per andare incontro alle necessità dei clienti. Nel 2002 e nel 2008 seguirono piste di prova per testare il comfort di guida e per verificare la rumorosità ed un percorso di handling che riproduceva su una pista di 6,2 km le singole curve della Nordschleife del Nürburgring.
Nardò deve la sua fama leggendaria anche alla posizione isolata ed alle severe misure di segretezza. Per i costruttori automobilistici, l'opportunità di eseguire dei test efficienti e praticamente illimitati è fondamentale. In poche settimane si riescono ad ottenere, ad esempio, dati sulla resistenza alla corrosione per tutto il ciclo di vita di una vettura oppure è possibile riprodurre le condizioni climatiche di diversi Paesi e diverse regioni, come piste off-road africane o carreggiate bagnate anche in giornate soleggiate. Inoltre, si evitano i lunghi spostamenti necessari per le forniture e gli elevati costi di trasporto, poiché l'ampia varietà di percorsi di prova consente agli sviluppatori di eseguire una grande quantità di test nello stesso luogo.

Il centro tecnico di Nardò ha scritto la storia anche per il suo anello che con un diametro di 4 km ed una lunghezza di 12,6 km, continua anche oggi ad essere considerato la pista circolare per auto più veloce al mondo. Per diversi costruttori automobilistici continua a costituire la base di numerosi record. A cominciare da Mercedes-Benz che qui, nel 1979, superò per la prima volta con la C111-IV il limite dei 400 km/h raggiungendo una velocità di 403,978 km/h. Nel 1980 la ARVW (Aero-dynamik Research Volkswagen) ottenne 6 record di categoria e 2 record mondiali di velocità. Nel 1982 Porsche con una 928 S si aggiudicò il record delle 24 ore. All'epoca la rivoluzionaria vettura Porsche con motore anteriore e cambio manuale all'asse posteriore coprì 6.033 chilometri ad una velocità media di 251,4 km/h. Oltre dieci anni dopo, Porsche fornisce a Nardò una prova esemplare dello schema transaxle: nel 1993, con una Porsche 928 GTS, di serie, un team privato austriaco riuscì a percorrere in 24 ore 6.377,25 chilometri ad una velocità media di 265,72 km/h. Un record battuto solo nel 2002 dalla concept car Volkswagen W12 Nardò, che finora detiene 7 record mondiali tra cui quello sulla distanza e di velocità in 24 ore con 7.740,576 km percorsi alla media di 322,891 km/h.
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