venerdì 4 luglio 2025

Una nuova funzione dell’ app My Cupra migliora l’esperienza dell’utente


In vista delle vacanze estive, l’app My Cupra introduce la nuova funzione Pianificazione del Percorso per le Vetture Elettriche pensata per migliorare l’esperienza dell’utente. È ora possibile pianificare itinerari personalizzati per i veicoli 100% elettrici Born e Tavascan, includendo le soste di ricarica lungo il tragitto, per viaggiare in modo più fluido e senza interruzioni. L’utente può accedere facilmente alla funzione direttamente dall’app mobile My Cupra e personalizzare il viaggio definendo preferenze specifiche, come il livello di batteria desiderato all’arrivo alle stazioni di ricarica, la carica minima alla destinazione finale o il tipo di percorso preferito, ad esempio evitando pedaggi o autostrade. Una volta creato, il percorso può essere inviato direttamente al sistema di navigazione del veicolo, semplificando la gestione del viaggio.

«Stiamo aggiornando l’app My Cupra con nuove funzionalità per rendere la guida di un veicolo elettrico più semplice e conveniente. Grazie alla pianificazione intelligente del percorso, gli utenti possono individuare rapidamente le soste di ricarica ottimali e organizzare i propri viaggi in totale tranquillità» dice Steven Stein, direttore of Digital Business & Customer Experience. «Lo strumento di navigazione intelligente permette ai conducenti di veicoli elettrici di pianificare anche i viaggi più lunghi, garantendo serenità anche nei periodi di maggiore traffico».

martedì 1 luglio 2025

Un punto di riferimento nel segmento medio


Esattamente trenta anni fa, nel 1995, il lancio della seconda generazione di Opel #Vectra-B portava con sé l’introduzione di una serie di soluzioni nel campo della sicurezza che ponevano la berlina di classe medio-altra dalla gamma della Casa di Ruesselsheim all’avanguardia nel suo segmento di mercato. Con circa due milioni e mezzo di clienti conquistati nel giro meno di sette anni, Opel Vectra poteva essere definita giustamente una "best‑seller". La nuova serie, in vendita nella duplice versione con berlina a 4 e 5 porte, aveva le carte in regola per portare ancora avanti tale successo.

Sicurezza attiva con il Multi-link

Nel 1995 Opel Vectra-B si imponeva all’attenzione per le moderne soluzioni dell'autotelaio che aveva il suo punto forte nella sofisticata sospensione posteriore tipo #Multi-link, oltre che nell'inedita sospensione anteriore. Entrambe erano montate su sottotelai separati dal resto della scocca per limitare la rumorosità proveniente dal motore, dagli organi di trasmissione e dai pneumatici. In tal modo la nuova media della gamma Opel era molto agile nel comportamento su strada e garantiva un notevole comfort di marcia.

La geometria delle sospensioni svolgeva in proposito un ruolo fondamentale. Frenando, ad esempio, su un fondo stradale con diversi gradi di aderenza, la cinematica del braccio della sospensione anteriore McPherson aumentava la convergenza della ruota che aveva maggiore aderenza. Lo schema #DSA (Dynamic SAfety), che ha già dimostrato la sua efficacia sulla Omega, era in grado di contrastare efficacemente la tendenza della vettura ad uscire di traiettoria.

Sicurezza passiva in primo piano

Come se non bastassero le caratteristiche dell'autotelaio e gli ampi margini di sicurezza attiva, la seconda generazione di Opel Vectra assolveva anche i più severi requisiti di sicurezza passiva. La robusta parte centrale dell'abitacolo era stata studiata ricorrendo allo stato dell'arte della tecnologia: l'energia di un'eventuale deformazione si scaricava sistematicamente lungo tre linee di carico.

Molti particolari interagivano in modo complesso per creare un ampio e completo sistema di sicurezza. Questo era il caso di elementi già familiari ai clienti Opel come le cinture di sicurezza, i pretensionatori e gli airbag che erano stati anch'essi oggetto di non meno significativi progressi tecnologici. La Casa tedesca aveva sviluppato, ad esempio, una nuova generazione di sedili dotati di rampe anti-scivolo e di attacchi delle cinture posti su entrambi i due lati. In questo modo la posizione della bandella trasversale risultava sempre ottimale rispetto al corpo dell'occupante. Un ulteriore elemento di sicurezza era rappresentato da un nuovo tipo di pretensionatore che utilizzava una carica propellente per tendere le cinture con un maggior effetto di tensionamento rispetto ai dispositivi meccanici.

Airbag "misti": per la prima volta su una vettura di serie

La seconda generazione di Opel Vectra era soprattutto la prima automobile costruita in grande serie ad impiegare airbag frutto di una tecnologia "mista" che utilizzavano sia cariche di innesco che gas pressurizzati. Il gas Argon necessario per gonfiare il cuscino era conservato ad una pressione di 200 bar in uno speciale cilindro d'acciaio inserito nel volante oppure, nel caso dell'airbag lato passeggero, nel cruscotto.

A seconda dell'entità dell'impatto, il gas era liberato dal cilindro con l'accensione di una carica d'innesco. Poiché il gas perde forza espandendosi, l'accensione serviva anche a riscaldare il gas mentre si espandeva rapidamente e ad aumentarne il volume in modo che possa gonfiare il cuscino. Questa nuova tecnologia presentava il duplice vantaggio di richiedere una carica inferiore rispetto ai dispositivi convenzionali e di permettere l'utilizzo di cuscini fatti con un nuovo materiale più facilmente riciclabile.

Pedaliera sganciabile in caso di urto

Un’altra novità in fatto di sicurezza era rappresentata dal sistema adottato per il montaggio della pedaliera per il quale Opel chiese il brevetto. Per impedire che, in caso di scontro frontale, i pedali potessero penetrare nella zona inferiore dell'abitacolo, gli assali dei loro perni erano sistemati entro supporti metallici di forma trapezoidale. Questi si sarebbero potuti piegare solo sotto l'energia dell'urto così che i pedali si sganciassero dai supporti riducendo la possibilità di finire a ferire i piedi o le gambe del guidatore.

C'era poi un'altra caratteristica poco comune su automobili del segmento della Vectra. Tutte le versioni (tranne quella d'ingresso) avevano 5 poggiatesta di serie. Qualora tuttavia quello posteriore-centrale non fosse stato necessario, poteva essere estratto facilmente dallo schienale del sedile in modo da non limitare la visibilità posteriore del guidatore.

venerdì 13 giugno 2025

Pioneristico concept Bosch ad idrogeno per il futuro del motorsport


Il mondo del motorsport sta cambiando. Cresce la consapevolezza ambientale tra i piloti e i tifosi di tutto il mondo, mentre l’attenzione alle emissioni ed alla protezione del clima stanno diventando sempre più importanti nella progettazione dei veicoli. #Bosch Motorsport sta guidando attivamente questa trasformazione con concept che consentono l'uso dell'idrogeno nel motorsport. «Le nostre soluzioni pionieristiche aiutano a rendere i powertrain più rispettosi dell'ambiente e a ridurre ulteriormente l'impronta di carbonio durante le gare» sottolinea #IngoMauel, vice-presidente Bosch Motorsport. Il portafoglio di soluzioni a idrogeno di Bosch Motorsport va dallo sviluppo di motori a idrogeno ad alte prestazioni a sistemi per immagazzinare il carburante in modo sicuro ed efficiente nei veicoli.

Bridgestone alla World Solar Challenge 2025


Bridgestone sosterrà il World Solar Challenge (BWSC) 2025 con pneumatici dotati di tecnologia ENLITEN che presentano la prima applicazione di nuovi materiali riciclati sviluppati in collaborazione con i propri partner, portando il rapporto tra materiali riciclati e rinnovabili a oltre il 65%. L’azienda fornirà questi pneumatici a 33 team provenienti da 17 Paesi, (tra i quali due team italiani). In programma dal 24 al 31aAgosto 2025, BWSC è l’evento dedicato alle auto a energia solare più importante al mondo. Organizzato ogni due anni, sfida i partecipanti a percorrere circa 3.000 chilometri attraverso il continente australiano, utilizzando esclusivamente una quantità limitata di energia solare. Bridgestone è sponsor principale della BWSC dal 2013 e questo evento sottolinea il suo impegno nell'accelerare l'innovazione per la mobilità del futuro, includendo veicoli elettrici e a zero emissioni, nonché la formazione degli ingegneri che plasmeranno il futuro della mobilità.

mercoledì 21 maggio 2025

Nuovo camion elettrico di Volvo


Nella prima metà del 2026 Volvo Trucks inizierà a prendere ordini per il suo nuovo camion elettrico per le lunghe distanze Volvo FH Aero Electric con e-axle. Parliamo di un autocarro progettato per il trasporto a lungo raggio, un segmento che rappresenta gran parte delle emissioni di CO2 dei camion e che finora è stato difficile da elettrificare. Il nuovo camion avrà una capacità di ricarica rapida e un'autonomia di guida puramente elettrica fino a 600 chilometri. «Si tratta di una vera e propria svolta nel settore dei trasporti ad emissioni zero. Ora le aziende di trasporto possono percorrere distanze molto lunghe con camion elettrici senza dover scendere a compromessi sulla produttività. La ricarica superveloce e l'elevata capacità di carico utile ne fanno una soluzione molto competitiva» dice Roger Alm, presidente di Volvo Trucks. «I camion elettrici nelle operazioni a lungo raggio daranno un importante contributo alla riduzione delle emissioni di CO2 nel nostro settore, poiché è qui che si può risparmiare di più per camion. È una notizia positiva per le aziende di trasporto e per la società».

giovedì 8 maggio 2025

Nuovo motore Renault full hybrid E-Tech 160 CV


Renault si è avvalsa delle sue competenze nei veicoli elettrici per sviluppare, nel 2021, un innovativo gruppo motopropulsore full hybrid E-Tech. Questa tecnologia, per cui sono stati depositati oltre 150 brevetti e che può contare sull’esperienza Renault in Formula 1, soprattutto a livello di rigenerazione e recupero energetico, offre dinamicità ed efficienza a diversi modelli della gamma, da Clio a Rafale.

Dal lancio Renault ha venduto oltre 750.000 veicoli dotati di motore full hybrid E-Tech. La Casa, che si è classificata al secondo posto tra le ibride (HEV) in Europa, ha registrato da inizio 2025 un aumento del mix di vendite dei veicoli ibridi del 7,8% rispetto al primo trimestre 2024. Ciò dimostra il crescente interesse dei clienti per questa tecnologia che rappresenta una soluzione di transizione energetica ed economica. Per i clienti che non sono ancora pronti a passare all’acquisto di un’auto elettrica, i motori full hybrid E-Tech offrono tutti i vantaggi della motorizzazione elettrica: avviamento silenzioso, circolazione 100% elettrica a bassa velocità in città e periferia, rigenerazione della batteria tramite decelerazione e frenata, per un piacere di guida ancora maggiore.

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