Tesla apre le sue stazioni di ricarica anche agli altri

Fin dall'inizio della sua storia, Tesla ha fatto delle sue stazioni di ricarica Supercharger un punto di orgoglio, offrendo ai conducenti di Tesla un facile accesso a migliaia di stazioni di ricarica rapida per le persone che viaggiano su strada.Il sito Web di Tesla elenca più di 100 stazioni di ricarica Supercharger in funzione, o in arrivo, in Norvegia, e riporta che l'azienda gestisce circa 2500 stazioni con più di 25.000 Supercharger in tutto il mondo. Una rete dedicata solo ai veicoli Tesla. Il CEO di Tesla, Elon Musk, non ha però mai escluso la possibilità di aprire le stazioni Supercharger anche a veicoli non Tesla. Lo scorso dicembre, ad esempio, Musk aveva dichiarato via Twitter che i veicoli elettrici non Tesla hanno accesso alla rete Supercharger, in modalità "ridotta", scrivendo che "I Tesla Supercharger erano stati resi accessibili ad altre auto elettriche". L'interoperabilità è in effetti allo studio, ma per il momento i Supercharger restano accessibili solo a chi guida una Tesla.

TESLA e il rebus della borsa

Tesla è recentemente diventata la casa automobilistica con il più grande valore di borsa, detenendo il 30% della capitalizzazione di mercato del settore. Questo dato ha generato un certo shock dato che, come ha sottolineato Morgan Stanley, la società genera lo 0% dei profitti automobilistici e l'1% dei ricavi dei costruttori automobilistici. La spiegazione della differenza di scala tra Tesla e le altre case automobilistiche era stata stigmatizzata da un dirigente Ford, in risposta ai festeggiamenti di Elon Musk per il raggiungimento del traguardo di 7.000 veicoli prodotti in una settimana, con un commento molto caustico: “Ford sta producendo questo numero di veicoli ogni quattro ore”.

Se Tesla ha consegnato 88.400 veicoli, nel primo trimestre di quest’anno, stiamo parlando di una quota di mercato globale inferiore allo 0.5%. Allora come si spiega questa macroscopica incongruenza? Ecco, due tesi piuttosto accreditate.

Auto elettrica, arrivano le prime tasse

Tutto il mondo è un paese, si potrebbe dire. Purtroppo. L’amministrazione della città californiana di Palo Alto – che essendo la sede di Tesla potrebbe essere considerata  una specie di  capitale mondiale dell’auto elettrica – ha deciso di applicare una tassa sul costo delle ricariche effettuate nei garage e nei parcheggi municipali.

La decisione, che va nella direzione opposta della politica di elettrificazione e più in generale di riduzione delle emissioni portata avanti negli anni dallo Stato della California,  comporterà per i possessori di veicoli elettrici un costo aggiuntivo di 0,23 Dollari per kWh (0,20 Euro) e che  sulla base di un consumo medio di 3 kWh per miglio, (1,609 km) rappresenta un incremento del costo di 0,08 Dollari al miglio (0,07 Euro).

Speriamo che i nostri amministratori non lo vengano a sapere.

Tesla Supercharger Network in Italia

Tesla Supercharger Network

Tesla ha aperto a Dorno la sua prima stazione Supercharger in Italia che consente ai proprietari di Model S di viaggiare gratuitamente al 100% in elettrico attraverso itinerari a sud di Milano e di Svizzera, Francia e Germania. Con la rapida installazione della rete Supercharger in tutta Europa, Tesla mantiene la sua promessa di consentire ai proprietari  di Model S di viaggiare quasi ovunque in Europa utilizzando solo Supercharger entro la fine dell'anno.
Tesla ha installato le prime 6 stazioni di Supercharger in California nel Settembre 2012 e la prima rete di stazioni europee in Norvegia meno di un anno dopo. Oggi ci sono 63 stazioni di Supercharger in tutta Europa. Nel solo mese di Giugno la rete ha raggiunto una pietra miliare, offrendo più di 1 GWh di energia per veicoli Model S in un mese. Tale energia è equivalente a un totale di 3.700 mila miglia guidate e di 168.000 litri di carburante risparmiato. Supercharger di Tesla è sostanzialmente più potente di qualsiasi tecnologia di ricarica, fornendo alimentazione direttamente alla batteria della Model S utilizzando cavi speciali. I Supercharger sono in grado di fornire mezza carica in circa 20 minuti.

Tesla condivide i suoi brevetti con la concorrenza per dare una scossa al mercato dell'auto elettrica

Scelta tattica o lungimirante strategia? Ai posteri l’ardua sentenza. Certamente fa scalpore la decisone di  Elon Musk, amministratore delegato di Tesla Motors, costruttore di sole auto elettriche, di condividere i segreti delle sue tecnologie con i rivali. Una mossa che il numero uno dell’azienda americana , spera possa favorire l’interesse del settore per i veicoli a basse emissioni.

L’automobile elettrica fa gola

Tesla Model S

Cresce l’attenzione dei grandi gruppi industriali per l’automobile elettrica. Dopo che, il 17 Febbraio 2014, il gruppo cinese Wanxiang Group Corporation (ricambi per auto) si è aggiudicato per 149 milioni Dollari (circa 109 milioni di Euro) la Fisker Automotive di Irvine (California), che il 23 Novembre 2013 aveva dichiarato bancarotta, da qualche giorno circola insistentemente la voce che Apple stia valutando la possibilità di avviare una collaborazione od addirittura di acquisire la Tesla Motors di Paolo Alto (California). Dopo l’acquisizione, avvenuta nel 2010,  di REVA da parte del gruppo Mahindra, altri due qualificati costruttori di automobili elettrici catturano l’interesse di gruppi che non sono esclusivamente legati al mondo delle quattro ruote e che acquisendo le loro competenze tecnologiche cercano di diversificare le loro attività in un settore, quello per l’appunto dell’auto elettrica, nel quale intravvedono importanti opportunità.

Alcantara veste il NAIAS 2005 di Detroit

Audi Allroad

Cosa hanno in comune lo sportivo crossover ibrido Audi Allroad e la nuova Porsche 911 esposti al Salone di Detroit?  Semplice: i rivestimenti interni in Alcantara. Un versatile materiale “made in Italy”, frutto di una tecnologia unica, in grado di offrire una combinazione di sensorialità, di estetica e di funzionalità senza paragoni e che si segnala tra le altre cose per una seria sostenibilità,  certificata Carbon Neutral nel 2009, avendo definito, ridotto e compensato tutte le emissioni di CO₂ legate alla propria attività. Nel 2011 la rendicontazione è stata estesa fino a comprendere l’intero ciclo di vita del prodotto, includendo quindi le fasi di uso e smaltimento (“from cradle to grave”).

Anche Tesla Model S compatibile con ChAdeMo

Tesla Model S

Oltre alle opzioni di ricarica già disponibili per Tesla Model S, la prima berlina premium al mondo concepita dall’inizio alla fine come veicolo elettrico, il costruttore americano ha deciso recentemente di offrire ai clienti la possibilità di aggiungere l’adattatore ChAdeMO. I clienti europei potranno quindi utilizzare per la ricarica della vettura la rete CHAdeMO da 50 kW, abilitando l’hardware di bordo ed acquistando l'adattatore esterno. Le stazioni CHAdeMO sono in grado di ricaricare in un’ora elettricità in grado di assicurare un’autonomia di circa 240 chilometri.

“Non parlatemi più di motori a benzina!”

Paolo Vanzetto - Tesla Model S

Ha speso un po’ più di 90 mila Euro, ma è visibilmente soddisfatto dell’acquisto fatto (meno male!) Paolo Vanzetto, assicuratore vicentino, che ha ritirato la prima Tesla Model S arrivata in Italia. «Non parlatemi più di motori a benzina!» dice parlando dell’unica berlina premium completamente elettrica attualmente in commercio.  Già proprietario di una Tesla Roadster, Vanzetto parla della Model S con molto entusiasmo. «Dopo aver effettuato il primo “test drive” ho subito capito come Tesla Model S fosse assolutamente fuori scala rispetto a qualunque auto avessi guidato in precedenza. Potenza immediata, ma anche comfort. Accelerazione bruciante, ma anche grande progressività e controllo. Autonomia finalmente rassicurante, ma anche assenza di una singola goccia di benzina».

Tesla Motors apre impianto di assemblaggio in Europa

La prima Model S uscita dal nuovo impianto di Tilburg

Dopo aver iniziato le prime consegne europee della Model S, Tesla Motors ha avviato il suo impianto di assemblaggio a Tilburg, in Olanda. L'impianto servirà come base per l’assemblaggio finale e punto di distribuzione delle Model S vendute in Europa ed allo stesso tempo come centro del servizio assistenza e ricambi per l’Europa. Il​ ​primo clientie olandese, belga, francese e tedesco della Model S hanno ricevuto le loro auto oggi, nel corso dell’inaugurazione dell’impianto di Tilburg. La struttura di 18.900 mq è geograficamente strategica e Tesla sottolinea che Tilburg, essendo situata in posizione centrale,  consente operazioni efficaci, efficienti e tempestive in tutta l'Europa.