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martedì 26 luglio 2022

La tecnologia della Formula E sulle Jaguar di serie


In una gara di Formula E, sapere esattamente quando utilizzare la potenza e quando sfruttare al meglio il recupero dell’energia attraverso la frenata rigenerativa è essenziale per poter sfruttare al meglio le prestazioni della monoposto e quindi poter puntare alla vittoria. In questo modo, giro dopo giro, i piloti Mitch Evans e Sam Bird del team Jaguar TCS Racing riescono ad individuare quale è il miglior punto di frenata in una curva, così come il tratto più idoneo per sollevare il piede dall’acceleratore in modo da massimizzare la rigenerazione e non sprecare l’energia utilizzando l’attrito dei freni. E tutto il know how che arriva da queste strategie porta vantaggi diretti ai clienti delle auto di serie, con un conseguente miglioramento dell’efficienza e una riduzione delle emissioni sia sui modelli ibridi elettrici plug-in (PHEV) e sia sulle versioni mild-hybrid (MHEV).

lunedì 27 giugno 2022

Jaguar non aspetta il 2035: solo elettriche nel 2025

Spinti dalla convinzione che minimizzare l’impatto ambientale sia ormai un dovere di ogni azienda, ben dieci anni prima del divieto di produzione di auto benzina o Diesel, Jaguar venderà solo auto elettriche. Un anticipo al 2025 della normativa europea che la dice lunga sullo spirito pioneristico del gruppo inglese. La normativa, prevista - per ora - al 2035 potrebbe anche slittare al 2040.Abbiamo sempre precorso le tecnologie.

«Con I-Pace abbiamo lanciato il primo full electric SUV di lusso (nel 2018 molto prima della concorrenza) e di fatto aperto una nuova era per le auto elettriche» spiega Marco Santucci, CEO di Jaguar Land Rover Italia.  «Un cambio di immagine importantissimo per tutto il settore perché prima dell’arrivo di auto di lusso elettriche, le vetture a batteria avevano un’immagine non di grande valore. Quella delle utilitarie con carrozzerie di plastica, da usare per piccoli spostamenti nei centri storici. Poi sono arrivate le auto di lusso a batteria da oltre 500 chilometri di autonomia, con prestazioni mozzafiato, finiture raffinatissime, design futuribile».

Trasformare la propria gamma in full electric, già a partire dal 2025, è una rivoluzione importante. E la dice lunga sull’approccio innovativo di Jaguar che ha deciso di ridisegnare l’intera gamma e proiettarla nel futuro mantenendosi però fedele al proprio DNA “Grace & Pace” ovvero di vetture belle e potenti, ma aggiungendo anche uno dei valori che, negli anni attuali è praticamente un obbligo, ovvero quello della sostenibilità ben prima della imposizione normativa.

mercoledì 29 novembre 2017

Euro NCAP, massimo punteggio per 8 modelli su 9

Cinque stelle per BMW X3, DS7 Crossback, Honda Civic, Jaguar E-Pace, Mercedes X-Class, Porsche Cayenne, Subaru Impresa e XV. Solo tre per Citroen e-Mehari. Questo è il verdetto della nona serie di test Euro NCAP 2017, il progetto internazionale di valutazione degli standard di sicurezza delle auto nuove, di cui è partner l’Automobile Club d’Italia.
Ottimi punteggi per l’off-road BMW con eccellenze nella protezione al colpo di frusta e nello scontro contro la barriera laterale, valutazione massima del freno automatico di emergenza alle basse velocità. Buona la protezione del pedone per la presenza del cofano attivo. Qualche criticità, a livello di torace del passeggero posteriore, nello scontro pieno contro la barriera, per il conducente nel test del palo e per il collo dei bambini nel caso di impatto frontale.
La family car elettrica Citroen e-Mehari conquista soltanto 3 stelle a causa della scarsa protezione al colpo di frusta per i passeggeri posteriori (anche per la geometria dei sedili); poca la protezione per la testa del pedone in caso di urto contro il cofano e delle gambe dei passeggeri in caso di urto frontale. Ulteriore penalizzazione per l’assenza di sistemi di assistenza alla guida (ADAS): è presente soltanto il dispositivo di utilizzo delle cinture di sicurezza anteriori e posteriori.

mercoledì 20 settembre 2017

Jaguar lancia il primo monomarca elettrico

Come da anni la Porsche SuperCup fa da cornice al Mondiale di Formula 1, a partire dalla fine del 2018 il Jaguar I-Pace eTrophy accompagnerà gli appuntamenti del  campionato FIA Formula E per monoposto a propulsione 100% elettrica con un monomarca riservato alla rivoluzionaria sportiva Jaguar a 5 posti anch’essa interamente elettrica che sarà commercializzata lo stesso anno. Sulla griglia di partenza ci saranno fino a 20 speciali I-Pace da corsa che si sfideranno sulle strade di 10 di grandi città del mondo come Hong Kong, Parigi, San Paolo, New York e Rom, offrendo ai piloti la possibilità di diventare le star della Formula E del futuro. Le vetture saranno costruite dalla Jaguar Land Rover Special Vehicle Operations (SVO), con sede nel Warwickshire,  e saranno basate sulla I-Pace, la prima vettura Jaguar ad alimentazione elettrica.

martedì 12 settembre 2017

La più bella automobile elettrica del mondo

Jaguar E-type Zero
L’”automobile più bella del mondo”, come 60 anni fa la definì Enzo Ferrari, è diventata elettrica. Al Jaguar Land Rover Tech Fest di Jaguar Land Rover Classic ha presentato una specialista versione con motore elettrico della Jaguar E-type del 1961. La vettura, denominata E-type Zero, è stata prima restaurata e poi trasformata presso il Jaguar Land Rover Classic Works di Coventry. «Questa vettura unisce la rinomata dinamicità della E-type con le avanzate prestazioni fornite dall’elettrificazione. Questa esclusiva combinazione crea una meravigliosa esperienza di guida» dice Tim Hannig, direttore di Jaguar Land Rover Classic Director. «Il nostro obiettivo è quello di cambiare il modo di possedere un’auto storica nel prossimo futuro. Siamo curiosi di vedere la reazione dei nostri clienti quando sonderemo il terreno per portare questa concept sul mercato».

giovedì 7 settembre 2017

Alluminio di recupero per le scocche delle nuove automobili

Per abbattere gli sprechi e le emissioni carboniose, Jaguar Land Rover Automotive incrementa l'impiego di alluminio riciclato nella produzione delle scocche dei propri veicoli. Il progetto Reality rappresenta un investimento di 2 milioni di Sterline e consente di riutilizzare a circuito chiuso l'alluminio proveniente dalla rottamazione dei veicoli trasformandolo nelle scocche di nuovi veicoli Jaguar Land Rover.
Reality si basa sul programma Realcar che reimpiega a circuito chiuso migliaia di tonnellate di scarti di alluminio provenienti dai processi produttivi. Oggi anche l'alluminio proveniente da altre fonti, inclusa la rottamazione dei veicoli, può essere riqualificato e "rinascere" nella produzione di nuovi veicoli. Questo esclusivo sistema di riciclo a circuito chiuso dell'industria automobilistica contribuisce a sviluppare il modello di economia circolare in grado di assicurare vantaggi sia economici sia ambientali. Realcarè nata come collaborazione tra Jaguar Land Rover, Innovate UK, Novelis, Norton Aluminium, Stadco, Brunel University London, Zyomax & Innoval Technology. Il progetto originale ed il relativo lavoro con i fornitori  hanno consentito a Jaguar Land Rover di recuperare oltre 75.000 tonnellate di scarti di alluminio reimpiegati poi nella produzione 2016-17.

martedì 5 settembre 2017

Arriva Sayer il il volante del futuro

In una futura mobilità individuale caratterizzata da veicoli autonomi e connessi potremmo non possedere più un’automobile, ma usufruire di un veicolo a nostra scelta dove e quando ne abbiamo bisogno del quale il volante potrebbe diventare l’unica componente di nostra proprietà. Questa è la visione di Jaguar Land Rover che al prossimo Tech Fest di Londra presenterà Sayer, il volante intelligente del futuro, un innovativo dispositivo vivrà nelle case dei proprietari e sarà il fedele compagno di ogni guidatore.

giovedì 17 novembre 2016

Un gran premio "elettrico" per le strade di Roma ?

E’ passato più di un quarto di secolo da quando, nell’Aprile 1991, Alessandro Zanardi vinse a Vallelunga l’ultima edizione del Gran Premio di Roma ed ora, a  quanto si dice, il Comune della Capitale avrebbe avviato un dialogo con la Federazione Automobilistica Internazionale per portare sulle strade di Roma una gara di Formula E valida per il campionato mondiale della specialità.
Abbandonata l’idea avanzata tre anni fa di un circuito nella zona del Circo Massimo, oggi si parla di un percorso lungo circa 4 chilometri nella zona dell’EUR. Un altro ritorno al passato insomma con la corsa che torna a disputarsi, come avvenuto dal 1925 al 1956, per le strade della Capitale ed un richiamo ai vari progetti portati avanti a partire dall’inizio degli Anni Ottanta dall’ex-pilota Maurizio Flammini.
A stimolare l’iniziativa potrebbe essere l’ENEL, che è sponsor globale del Mondiale di Formula E, cui non dispiacerebbe una tappa della serie città ove ha sede ed il nuovo scenario politico ed amministrativo nella Città Eterna. Lo stesso dicasi per Audi, DS, Jaguar, Mahindra e Renault per le quali le strade della Capitale sarebbero un palcoscenico unico al mondo.

Dopo essersi opposta al progetto di ospitare nella Capitale le Olimpiadi del 2014, il neosindaco Virginia Raggi starebbe lavorando al recupero del progetto decisamente più sostenibile ed economico di cui si era fatto promotore nel 2013 il  suo predecessore Gianni Alemanno. «Da qualche settimana siamo impegnati nella programmazione dei grandi eventi 2017-2018» dice il vice-sindaco Daniele Frongia. «Abbiamo avuto un boom di richieste e stiamo lavorando a livello internazionale. Nel biennio in questione, nell'ambito di un programma molto strutturato di mobilità sostenibile, stiamo valutando con EUR Spa un progetto di Formula E che non ha nulla a che vedere con i progetti del passato perché in questo caso si tratta di auto elettriche, perché è uno degli elementi di un programma di mobilità sostenibile e perché stiamo pensando ad un tracciato nuovo all'EUR dove allestire lo spazio. Se si fa, dovrà esserci un ritorno per tutta la città. A metà Dicembre daremo gli altri dettagli. Sul tema c'è una corrispondenza scritta tra la sindaca Virginia Raggi e la FIA». A questo punto non c’è che stare alla finestra ed aspettare l’evolversi degli eventi. 


lunedì 14 settembre 2015

Warm Air Blanket: nuova tecnologia JLR per ridurre l’energia per riscaldare un veicolo

Warm Air Blanket
Jaguar Land Rover ha presentato le sue ultime ricerche per ridurre l’assorbimento di energia – e quindi i consumi - dei sistemi di riscaldamento,  ventilazione e climatizzazione (HVAC) installati sui veicoli. «Gli attuali sistemi possono assorbire 8-10 kW dalla batteria di un veicolo elettrico, sufficienti a ridurne l'autonomia anche del 40%, mentre il sistema di condizionamento può penalizzare del 20% quella di un veicolo con motore a combustione interna» spiega Wolfgang Epple, direttore Ricerche & Tecnologia della Casa inglese. «Per diminuire i consumi e le emissioni dei motori a combustione interna e migliorare l'autonomia dei futuri BEV, abbiamo ripensato la gestione termica dell'abitacolo dei veicoli. Stiamo sviluppando nuovi sistemi di riscaldamento e di raffreddamento dell’abitacolo che possano garantire dei sostanziali risparmi di energia».

mercoledì 24 giugno 2015

Guideremo con lo smartphone?

Vi è mai capitato di scoprire che qualcuno ha parcheggiato la sua vettura tanto vicino alla vostra che non potere aprire la porta e mettervi al volante? Probabilmente, sì. Per risolvere situazioni come queste, alcuni costruttori come Jaguar Land Rover e Volkswagen, stanno sviluppando sistemi di controllo remoto che permettono di guidare il veicolo dall'esterno tramite uno smartphone. E se la Casa tedesca ci ha mostrato recentemente come un sistema di questo tipo possa permettere di parcheggiare una vettura con un rimorchio al seguito (manovra notoriamente complicata per tutti coloro che non ne hanno molta dimestichezza), quella inglese sta sviluppando un sistema per manovrare con sicurezza nelle più impegnative di fuoristrada
In questo caso, ad esempio, il guidatore, camminando accanto al veicolo, potrebbe controllare costantemente gli angoli di attacco, dosso ed uscita, così come attraversare un torrente o percorrere tratti a scarsa aderenza a causa di fango o neve La funzione di controllo remoto è attiva solo se l'operatore si trova entro una distanza massima di 10 metri dal veicolo e se viene rilevata la presenza del telecomando. Se la distanza aumenta oltre il limite od anche se diminuisce troppo, il veicolo si ferma. I futuri impieghi di questa tecnologia incrementeranno le funzionalità autonome, in situazioni nelle quali il guidatore tramite il dispositivo portatile potrebbe semplicemente comandare il superamento di un ostacolo, lasciando il resto al veicolo.

giovedì 18 giugno 2015

Jaguar Land Rover: controllare le onde cerebrali per migliorare la concentrazione al volante

Jaguar Land Rover ha presentato una serie di nuovi progetti di ricerca mirati alla sicurezza stradale ed  in particolare  alla riduzione dell numero degli incidenti causati da stress, distrazione o da mancanza di concentrazione nella guida.
Il progetto Sixth Sense utilizza, ad esempio, un'avanzata tecnologia, mutuata dallo sport e dalla medicina aerospaziale, per controllare il battito cardiaco, la frequenza respiratoria ed i livelli di attività cerebrale del guidatore, rilevandone eventuale stress, affaticamento e perdita di concentrazione. Gli scienziati britannici esplorano anche sistemi innovativi per ridurre la necessità del pilota di distogliere lo sguardo dalla strada e di comunicare con lui attraverso impulsi e vibrazioni dell'acceleratore. «Riteniamo che alcune tecnologie della medicina aerospaziale possano migliorare la sicurezza e la guida» dice  Wolfgang Epple, direttore  Research & Technology di Jaguar Land Rover. «L'automobile sta diventando sempre più intelligente ed  in grado  di utilizzare sensori avanzatissimi. I nostri progetti di ricerca studiano come sfruttare tutto questo a vantaggio dei nostri clienti e degli altri  utenti della strada.

venerdì 12 giugno 2015

Progetto Jaguar Land Rover rilevare le buche sulla strada

JLR Pothole Alers
Buone notizie per gli automobilisti romani… e probabilmente non solo per loro! Jaguar Land Rover sta portando avanti la ricerca su una nuova tecnologia “connected car” che permetterà ad un veicolo di rilevare posizione e profondità di buche, tombini difettosi ed altre pericolose irregolarità della sede stradale per poi condividere le informazioni in tempo reale con altri veicoli lungo il tragitto e con i responsabili della manutenzione stradale per ottimizzare le priorità dei lavori di riparazione.

mercoledì 10 giugno 2015

Guidare e non toccare

Guidare e non toccare, potremmo sintetizzare parafrasando una delle raccomandazioni che si fanno forse più spesso ai bambini. In un futuro, forse più prossimo di quanto possiamo immagine, potremmo azionare sistemi e dispositivi di bordo con un semplice gesto delle mani od addirittura muovendo semplicemente gli occhi.
Fantascienza? Neppure per sogno. Al centro ricerche di Wolfsburg abbiamo avuto di vedere in anteprima cosa Volkswagen si prepara ad introdurre (progressivamente, s’intende, in modo da valutare meglio le reazioni del pubblico, ma comunque pure sempre nel giro di due-tre anni sul mercato mondiale) in fatto di integrazione uomo-macchina ovvero della possibilità dell’automobilista di interfacciarsi in modo non solo più pratico, sicuro ed addirittura personalizzato con l’auto che sta guidando.
Probabilmente, secondo i ricercatori della Casa tedesca, di qui a qualche tempo potremmo intervenire sul display centrale dove si trovano, ad esempio, i comandi per la regolazione dell’impianto audio e del climatizzatore, sfogliandolo come uno tablet od uno smarphone. La chiamano “gesture tecnology”. In questo caso sfrutta una microscopica telecamera posta sul tunnel centrale poco dietro il selettore: basta fare scorrere la mano davanti alla telecamera, tenendo magari il braccio destro comodamente appoggiato sul bracciolo centrale. La mano virtuale che a questo punto compare sul monitor permetterà all’utente di navigare con gesti naturali e spontanei sulle numerose funzioni e sottofunzioni disponibili senza neppure sfiorare lo schermo.

martedì 20 gennaio 2015

Un “tocco sulla spalla” ci segnalerà la presenza di ciclisti

Bike Sense
Non solo Volvo studia i problemi di interazione sulla strada tra utenti delle due e delle quattro ruote. E’ di questi giorni, ad esempio, la notizia che JaguarLand Rover sta sviluppando una gamma di nuove tecnologie per prevenire incidenti che coinvolgano bici o moto, avvalendosi di allertamenti tattili, suoni e colori. I sensori del veicolo  rileveranno ed identificheranno una bicicletta o motocicletta in avvicinamento ed il Bike Sense avvertirà il pilota del rischio potenziale ancor prima che questi sia  in grado di vederlo. Questo avverrà non per mezzo  di allarmi generici od icone ed segnali sonori, che richiedono un maggior tempo di elaborazione da parte del cervello del pilota, bensì  tramite luci e suoni che saranno istintivamente associati al potenziale pericolo.

martedì 16 dicembre 2014

Il montante anteriore ostacola la visuale? Jaguar Land Rover lo rende trasparente

Affrontando una curva od effettuando una manovra al volante della vostra automobile, vi è certamente capitato almeno una volta di avere la visuale ostacolata uno dei montanti del tetto. La cosa non sorprende. Da una parte l’esigenza di irrobustire le scocche delle automobile per consentire loro di garantire una maggiore sicurezza agli occupanti e dall’altra il desiderio di aumentare le superfici vetrate hanno fatto sì che da qualche anno a questa parte i montanti del tetto siano diventati progressivamente sempre più spessi e massicci. Con le conseguenze che tutti ben conosciamo.

martedì 29 luglio 2014

L’esteso impiego di alluminio fa della nuova XE la Jaguar più efficiente di sempre

La leggerezza costruttiva sta divenendo sempre più una caratteristica delle Jaguar che, dopo aver sviluppato i modelli XJ, XK e F-Type sono state tutte sviluppate utilizzando strutture estremamente rigide in alluminio saldato e rivettato, utilizza questa tecnologia d’ispirazione aerospaziale anche sulla nuova XE. «Il corpo vettura della Jaguar XE è composto per oltre il 75% di alluminio, un valore di gran lunga superiore a quello presente in qualsiasi altra vettura del segmento» dice Mark White, Jaguar’s Chief Technical Specialist; Body Complete.

lunedì 14 luglio 2014

La nuova frontiera del lusso a quattro ruote

Finiture in pelle ed inserti in radica di noce. Fino a qualche tempo fa erano le caratteristiche tipiche delle automobili di lusso. Poi è arrivata un’ampia offerta di equipaggiamenti più o meno tecnologici , alcuni utili, a volte addirittura indispensabili,  altri assolutamente superflui. Da qualche anno a questa parte poi il ridotto impatto ambientale è diventato il nuovo “must” dell’ammiraglia o della supercar di turno.
Oggi Jaguar e Land Rover, due marchi tradizionalmente espressione di raffinatezza a quattro ruote, ci suggeriscono una nuova frontiera che passa per l’utilizzo di  tecnologie d’avanguardia mirate allo sviluppo di un’auto dotata di autoapprendimento ed in grado di offrire un'esperienza di guida totalmente personalizzata che, diminuendo le possibili distrazioni del pilota, può contribuire a prevenire possibili incidenti.

domenica 26 gennaio 2014

Arriva l’era del rosso?

Toyota FT-1
Sarà di colore rosso la maggior parte delle nuove automobili che vedremo nei prossimi anni sulle nostre strade? Probabilmente sì, secondo alcuni analisti che, osservando le ultime novità e le nuove concept car esposte al Salone di Detroit 2014, ipotizzano che stia per aprirsi l’era del rosso o quanto meno dell’arancione. Di questi colore rosso erano infatti la Acura TLX, la Jaguar F-Type Coupé, la nuova Ford Mustang, la Subaru Impreza WRX STI, la Toyota FT-1 .la Lexus RC Coupè, la Infiniti Q50 Eau Rouge od il Ford F-150 esposti alla  rassegna nordamericana, mentre arancione erano il VW Beatle Dune, la Kia GT4 Super e la Nissan Sport Sedan. Le ragioni di questo cambiamento andrebbero ricondotte al fatto che rosso ed arancione sarebbero i colori dell'ottimismo, della rinascita e della voglia di ripartire dopo un periodo di crisi.

domenica 19 gennaio 2014

Jaguar Land Rover mira a ridurre il carico di lavoro dei guidatori

Una reale e costante attenzione al volante è la vera chiave di volta per evitare gli incidenti stradali.  In questa direzione si muove Jaguar Land Rover che non a caso ha rafforzato i suoi legami con i leader tecnologici dell'industria e del mondo accademico, partecipando ad un progetto che mira a ridurre la potenziale distrazione del guidatore durante l’impiego dei futuri sistemi di interfaccia uomo-macchina (HMI).
All’interno del consorzio AHEAD (Advanced Human Factors Evaluator for Automotive Distraction),  Jaguar Land Rover opererà a fianco di MIT AgeLab, Denso e Touchstone Evaluations sui sistemi di misurazione dell’impegno richiesto ad un guidatore dalle più recenti tecnologie HMI. Ciò contribuirà ad individuare nuovi sistemi in grado di minimizzare ogni eventuale distrazione, garantendo al contempo un'operatività intuitiva, accattivante e sicura ed in linea con le potenziali future richieste dell'industria e della normativa.

sabato 28 settembre 2013

Jaguar si converte all’alluminio

Jaguar C-17
La concept car Jaguar C-X17 esposta in anteprima al recente Salone di Francoforte è molto di più della prefigurazione di una futura crossover sportiva della Casa inglese, ma indica un radicale cambiamento di rotta progettuale da parte della marca del giaguaro che attraverso un esteso utilizzo dell’alluminio punta alla realizzazione di una futura generazione di modelli all’insegna della leggerezza e della rigidità costruttiva. Lo studio di design C-X17 introcuce infatti la nuova architettura monoscocca di alluminio iQ[Al]  (ma non potevano proprio inventare una sigla un po’ più semplice?) sulla base della quale saranno sviluppati i prossimi modelli della Jaguar. Questa architettura scalare e modulare consentirebbe infatti elevati e flessibili volumi di produzione, lasciando al tempo stesso la libertà creativa e progettuale necessaria per non rinunciare tutte quelle caratteristiche che nel corso degli anni hanno reso famoso nel mondo il marchio Jaguar. Il fatto poi che la concept C-X18 prefiguri una crossover sportiva (ovvero una tipologia di vettura attualmente assente nella gamma Jaguar)  indica una volta di più la potenziale espansione del portfolio stilistico e della gamma della Casa inglese che la nuova architettura dovrebbe essere in grado di consentire.
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