venerdì 4 ottobre 2024
Una sfida diventata realtà
Per un costruttore automobilistico come il gruppo Renault, affrontare la decarbonizzazione della mobilità, elemento chiave della lotta contro il cambiamento climatico, richiede la capacità di rilevare tante sfide: industriali, energetiche, tecnologiche, relative all’approvvigionamento, alla velocità e così via. Per riuscire a raggiungere l’obiettivo zero emissioni, nel 2040 in Europa, e nel 2050 in tutto il mondo, l’azienda deve rivoluzionare il modo di progettare e produrre i veicoli. Renault Emblème ne è la dimostrazione. La demo-car sarà esposta sullo stand Renault al Salone dell’Auto di Parigi, dal 14 al 20 Ottobre. Questa visione di auto per le famiglie è un laboratorio delle innovazioni di Renault, Ampere e i rispettivi partner per rispondere a queste esigenze.
mercoledì 24 luglio 2024
Tecnologia Apache per lo stato delle strade: meno rumore, più suono
Per Thomas Antoine, expert leader Noise & Vibration Technology del gruppo Renault dal 2018, c’è poco da discutere: l’inquinamento acustico è un problema sociale e ambientale di primaria importanza che ha deciso di combattere con il suo lavoro e le sue competenze. I dati parlano chiaro. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, 20 milioni di europei si lamentano del rumore e 8 milioni dormono male. Mentre l’agenzia francese per la transizione ecologica Ademe sottolinea il costo sociale del rumore stradale in Europa, stimato a 80 miliardi di euro all’anno. «Il sensore Apache dimostra tutta la nostra inventiva. Il problema del rumore ambientale non è solo una questione di tipo di auto o tipo di pneumatici. È l’interazione del veicolo con l’ambiente circostante» dice Thomas Antoine.
venerdì 5 luglio 2024
L’evoluzione dei touchscreen
Dal lancio di Renault Clio IV e Zoe nel 2012, al centro della plancia dei veicoli Renault si trova un display multimediale touchscreen. Inizialmente di piccole dimensioni, offriva funzioni di base come la navigazione e le impostazioni audio. Con l’avvento del digitale, gli automobilisti vanno alla ricerca di un’esperienza d’uso più semplice e intuitiva che oggi è offerta dal display unificato OpenR a forma di L rovesciata che si trova, ad esempio, a bordo di Renault Scenic E-Tech Electric e Austral. OpenR è il punto di riferimento odierno per design, ergonomia ed innovazione.
Come i designer Renault pongono queste esigenze al centro del processo di sviluppo dei display dei nuovi modelli? Come riescono a prevedere le esigenze e le tendenze per creare lo schermo giusto al momento giusto? L’evoluzione dei touchscreen nell’abitacolo è innanzitutto una storia in divenire. Per saperne di più, ci siamo avvalsi delle competenze di Stéphane Maiore, capo-progettista interni Renault, e di Marc Pinel[ , responsabile Advanced Experience Design.
I display GPS e multimediali, integrati nella plancia della maggior parte dei veicoli moderni, hanno iniziato a sostituire le autoradio nei primi anni 2000. A quei tempi si azionavano “manualmente”, usando una rotella od un joystick. Poi, per una migliore ergonomia e grazie ai progressi tecnologici, i display sono diventati touch.
«Renault ha iniziato a sviluppare i touchscreen verso il 2007, nel periodo di progettazione di Clio IV. All’inizio è stato difficile convincere i dirigenti a passare ai touchscreen! Ecco perché, per tanto tempo, la ridondanza di comandi con l’irrinunciabile rotella!» dice Stéphane Maiore, capo-designer Interni Renault. È nel 2013 che arrivano sul mercato Clio IV e Zoe, i primi due modelli Renault dotati di display centrale touchscreen. A quei tempi, il display da 7’’ consentiva al conducente di gestire il sistema multimediale R-Link ed accedere a radio, navigazione e impostazioni dell’auto in modo centralizzato, il tutto a portata di mano.
Prima della transizione completa ai touchscreen, quello stesso anno, il joystick, che fino a quel momento serviva per gestire i display centrali non touch, è stato migliorato con un asse multidirezionale per facilitare la navigazione nell’interfaccia multimediale R-Link. Questa novità è stata proposta su Scenic XMOD sulla gamma Megane, mentre su Espace IV è stato sviluppato un poggiamano per agevolare l’uso del joystick e quindi del display.
Con il passare degli anni Renault ha continuato a sviluppare i touchscreen presenti negli abitacoli dei suoi modelli, rendendoli più grandi, reattivi e sofisticati. «Il passaggio dal joystick al full touch si è imposto in breve tempo affinché gli utenti potessero riprendere le abitudini già acquisite con i telefoni e i tablet» ricorda Marc Pinel, capo Advanced Experience Design.
I touchscreen dei veicoli, proprio come quelli degli smartphone, hanno acquisito maggiore reattività con il passare del tempo tanto più che la memoria e i processori che fanno girare i sistemi multimediali “dietro lo schermo” sono diventati sempre più potenti. Anche l’ecosistema che gestisce i display è progredito con funzioni avanzate, come la connettività con gli smarphone, i comandi vocali e la compatibilità con gli assistenti virtuali. Anche le App disponibili a bordo si sono moltiplicate, per un’esperienza più ricca e sempre più personalizzata.
A livello di forma, il 2014 è l’anno della svolta, agli antipodi degli standard automobilistici di quei tempi: la quinta generazione di Renault Espace si dota di un touchscreen verticale – anziché orizzontale – da 8,7’’, sempre con l’obiettivo di offrire agli utenti un’esperienza simile a quella degli smartphone. Grazie alla connettività, il display dà accesso alle previsioni meteo, alle informazioni sul traffico in tempo reale e alle funzioni di ricerca locale.
Stéphane Maiore ci riporta ai primi test. «Nel 2010, abbiamo attaccato un IPad al cruscotto con lo scotch per vedere l’effetto che faceva il formato verticale. Siamo stati i primi a proporre display di questo formato con tale orientamento.»
Marc Pinel aggiunge che «l’idea era quella di mostrare la velocità di interazione e il vantaggio del display verticale per visualizzare le mappe». Il posizionamento verticale del touchscreen multimediale si diffonde a macchia d’olio all’interno della gamma: ne saranno dotati anche Megane IV (2016), Koleos II (2017), Clio V (2019) e Captur II (2019).
Nel frattempo, i designer stavano già pensando alla mossa successiva, consci della velocità di sviluppo delle tecnologie digitali. Le due tendenze inevitabili in quel momento erano l’aggiunta di un secondo display sul cruscotto, di fronte al conducente, e l’esigenza di un’ergonomia migliore e più sicura.
È così che è nato un display con una forma nuova, per integrare il driver display e lo schermo multimediale: si tratta del “doppio schermo all-in-one” a forma di L rovesciata (L-Shape) testato su concept-car come TreZor (2016), SYMBIOZ (2017) e MORPHOZ (2019).
Il nuovo display viene montato per la prima volta su un modello di serie nel 2022, ossia su Megane E.Tecg Electric. Si chiama OpenR ha un effetto sorprendente!
Il doppio display touchscreen OpenR Link nasce nel 2021. Inizialmente montato su Megane E-Tech Electric, sarà successivamente in dotazione anche di altri modelli del segmento C. Il touchscreen OpenR è composto da un display verticale da 12’’ ed uno orizzontale da 12,3’’ che coprono complessivamente una superficie di 774 cm.
Funzionalità, estetica ed eleganza sono state le tre parole chiave della progettazione di OpenR: «Con il display OpenR, volevamo concentrare in un solo oggetto un unico sistema. Il tutto con un display per la guida ed un display per le funzioni multimediali» spiegato Pinel. L’idea ispiratrice ha dato vita ad una vera e propria simbiosi tra il sistema digitale e la configurazione del display, dove “tutto è al suo posto”. Oltre alle questioni pratiche, ha un design che trascende il semplice “oggetto funzionale” diventando un’espressione emotiva. Ogni volta che si apre la porta, lo sguardo è attirato dal display: costante richiamo all’alleanza tra tecnologia ed estetica su cui si fonda l’era della Renaulution.
Il sistema operativo di OpenR Link è il frutto di questa filosofia. Semplificando i menu e la navigazione sul display, riduce il numero di operazioni, offrendo un accesso immediato alle principali funzioni. Un grande progresso per l’ergonomia dell’abitacolo, che libera l’utente da vincoli superflui. La vera rivoluzione dell’inedita forma del display OpenR è stata quella di capire e prendere in considerazione le abitudini e le esigenze degli utenti. In questa costante ricerca del miglioramento e dell’innovazione, abbiamo adottato un approccio pratico per questo progetto: ricorso a panel di clienti per testare i prototipi in tempi rapidi e con regolarità. «Nella fase di sviluppo di Megane E-Tech Electric e del display OpenR, abbiamo realizzato in reparto un mock-up di abitacolo statico per effettuare test con utenti reali» ci ha confidato Marc Pinel. Questo approccio ci ha permesso di ottenere feedback preziosi, in modo da prendere spunto per adattare gli sviluppi in un processo di miglioramento continuo.
Marc Pinel rivela che, dovendo scegliere tra il sistema di bordo e le proprie App per smartphone preferite, molti clienti partecipanti ai test preferivano optare per la comodità del proprio cellulare attaccato al cruscotto con una ventosa. Per OpenR, la soluzione era quindi ovvia: integrare queste App familiari nell’ecosistema dell’auto, offrendo così un’esperienza di guida più simile a quella degli smartphone e, soprattutto, in cui poter riporre assoluta fiducia.
Per capire queste esigenze dobbiamo immergerci nel mondo digitale, dove le tendenze evolvono a velocità vertiginose, a differenza del ciclo di rinnovamento dell’auto. «Tra Clio IV e V, ci sono sei generazioni di iPhone!» ci ricorda Stéphane Maiore, per aiutarci a capire la differenza.
Il doppio schermo OpenR a forma di L rovesciata, odierno simbolo di innovazione, non è necessariamente adatto a tutte le esigenze e a tutti i veicoli. Nella recentissima Renault 5 E-Tech Electric, il driver display da 10,1’’ e lo schermo multimediale da 10’’ sono tornati al posizionamento orizzontale. Perché? Per una questione di coerenza con un design interno composto da una plancia interamente orizzontale e, naturalmente, di ergonomia. Si capisce perfettamente cosa vuol dire “Non c’è due senza tre” quando si vede l’inedito display panoramico a tre pannelli di Renault Grand Koleos, modello di recente svelato sul mercato coreano. Questo touchscreen mantiene la posizione orizzontale ma si sviluppa fino al passeggero del sedile anteriore coinvolgendolo completamente nell’esperienza multimediale di bordo.
«Il display può essere fonte di distrazione per cui è importante decidere dove posizionarlo. Ecco perché la prossima generazione di display darà priorità alla sicurezza, riducendo al minimo i disturbi della visione periferica» sottolinea Marc Pinel. Questa sfida va di pari passo con la necessità di adattare costantemente la forma dei display per seguire l’evoluzione del digitale, garantendo al tempo stesso una esperienza d’uso ottimale e sicura. Il futuro dei nostri abitacoli passa dalla continua ricerca di innovazione, adattamento e sicurezza al servizio di un’esperienza di guida sempre più ergonomica, fluida ed intuitiva. L'analisi critica degli attuali concept ci spinge a guardare al futuro con lucidità: forse un giorno diventerà necessario nascondere i display per conciliare accessibilità e discrezione.
venerdì 17 maggio 2024
Ambiziosa offerta Renault per i veicoli autonomi
Il gruppo Renault ha una visione pragmatica della tecnologia, partendo dal principio che l’innovazione ha senso solo se condivisa, economicamente accessibile e veramente utile per tutti. Gli sviluppi tecnologici consentono, oggi, di offrire funzionalità di assistenza e autonomia di guida sempre più performanti e adatte ai vari tipi di veicoli ed utilizzi.
Per le autovetture, il gruppo offre già sulla maggior parte dei suoi modelli i migliori dispositivi di assistenza alla guida che conferiscono comfort e sicurezza. Per il momento però l’automazione più spinta di determinate funzioni per raggiungere la completa autonomia del veicolo sembra poco probabile, considerate le normative attuali, le attese dei clienti ed i costi indotti dalla complessa tecnologia necessaria.
Per i trasporti pubblici invece il gruppo Renault intende essere un vero protagonista della mobilità sostenibile ed autonoma. A tal fine sta sviluppando una piattaforma preallestita e robotizzata per minibus elettrici, che ospiterà varie soluzioni di automazione di partner specializzati.
giovedì 26 ottobre 2023
8 nuovi veicoli per una crescita internazionale più redditizia
Renault - marca di auto francesi più venduta al mondo con il 43% delle vendite sui mercati internazionali ossia 634.124 unità nel 2022 - non si limita ad aprire un nuovo capitolo a livello internazionale. C’è un vento nuovo che soffia, generato dalla Renaulution, grazie al lancio di 8 nuovi prodotti entro il 2027. Quest’offensiva, in cui Renault ha investito 3 miliardi di Euro, consentirà alla marca di migliorare le prestazioni in queste regioni storiche di fondamentale importanza. Renault punta a raddoppiare, nel 2027, il fatturato unitario per veicolo venduto al di fuori dell’Europa rispetto al 2019. Come ha fatto in Europa, bilancerà il mix dei segmenti anche a livello internazionale, grazie all’offensiva basata su 5 nuovi prodotti dei segmenti C e D. Nel frattempo, consoliderà anche le sue posizioni sul segmento B, con la commercializzazione di Kardian prevista per l’anno prossimo in America Latina e Marocco.
mercoledì 12 luglio 2023
Renault e Geely insieme per i motopropulsori
A seguito all’accordo quadro annunciato a Novembre 2022, Geely Holding Group, Geely Automobile Holdings Limited ed il gruppo Renault hanno siglato un accordo per la costituzione di una joint-venture al 50% per creare una nuova azienda di motori e di trasmissioni, allo scopo di diventare il leader mondiale dello sviluppo, produzione e fornitura dei migliori gruppi motopropulsori ibridi e termici all’avanguardia.
Aramco, che ha firmato una lettera di intenti con il gruppo Renault e Geely il 2 marzo 2023, prevede di realizzare un investimento strategico nella nuova azienda. L’investimento di Aramco sosterrebbe la crescita dell’azienda e contribuirebbe alle attività di ricerca e sviluppo di soluzioni di carburanti sintetici e motorizzazioni ad idrogeno di futura generazione. I carburanti sintetici, che comprendono gli e-fuel e l’idrogeno, fanno parte della soluzione per la decarbonizzazione dell’industria automotive, anche per i veicoli con motore a combustione interna attualmente in circolazione.
La joint-venture sarà diretta congiuntamente dal gruppo Renault e da Geely, con un consiglio di amministrazione composto in parti uguali dai rappresentanti di entrambi i gruppi, responsabile della formulazione ed esecuzione delle principali strategie e della definizione dell’orientamento dell’azienda. L’organizzazione iniziale garantirà la continuità dell’attività con due centri operativi responsabili delle rispettive operazioni: Madrid per il gruppo Renault e Hangzhou Bay per Geely. Nella sede della nuova azienda, che dovrebbe aver sede nel Regno Unito, sarà insediato un gruppo di dirigenti con il compito di consolidare le operazioni, sviluppare le sinergie e stabilire l’orientamento strategico.
giovedì 30 marzo 2023
I primi prototipi della nuova R5 su piattaforma
I primi nove prototipi della futura Renault 5 elettrica sono attualmente testati dagli esperti Renault nell’ambito del processo di sviluppo e messa a punto del veicolo. Si tratta di muletti dotati di piattaforma, gruppo motopropulsore e batteria tecnicamente in linea con il futuro veicolo di serie. Per quanto riguarda il design invece non sono ancora fedeli al futuro modello in quanto sono presentati con la silhouette di Clio. Ad un occhio esperto non sfuggirà che questi muletti hanno uno sportellino di ricarica.
Alternando prove statiche e dinamiche, messa a punto e resistenza, quest’inverno i muletti sono testati in condizioni di scarsa aderenza (ghiaccio, neve) ad Arvidsjaur, nella Lapponia svedese, ma anche in condizioni di media e forte aderenza nei centri tecnici Renault di Lardy, nella regione parigina, e di Aubevoye, in Normandia. Quest’ultimo è unico ed inimitabile perché dispone di mezzi e strumenti all’avanguardia per riprodurre tutta la gamma di sollecitazioni che i veicoli subiranno un giorno nelle mani dei clienti: 613 ettari di superficie, 36 piste che si snodano per 60 chilometri, 42 banchi di prova, 2 gallerie del vento, 18 camere di corrosione, il tutto celato da 272 ettari di boschi che mettono al riparo dai curiosi le auto in via di sviluppo.
venerdì 28 ottobre 2022
Nuova rete di ricarica ultrarapida in Europa
Per semplificare i lunghi viaggi con i veicoli elettrici, Mobilize ed alcuni concessionari Renault lanciano la rete di ricarica ultrarapida Mobilize Fast Charge. Le stazioni saranno installate soprattutto presso le sedi della rete Renault, a meno di 5 minuti dall’uscita di autostrade o di strade a scorrimento veloce. Entro la metà del 2024 la rete comprenderà 200 stazioni in Europa (90 in Francia) ossia una stazione di ricarica ultrarapida ogni 150 chilometri lungo i grandi assi di comunicazione francesi. L’accesso alla ricarica sarà aperto a tutti i conducenti di veicoli elettrici 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Ogni stazione disporrà di 6 punti di ricarica ultrarapida fino a 400 kW, una delle reti più potenti in Europa. A lungo termine, i conducenti di veicoli elettrici potranno viaggiare da Amburgo a Siviglia, in tutta tranquillità.
«Uno degli obiettivi di Mobilize è rendere la mobilità più pulita e più accessibile. Mobilize Fast Charge vi contribuisce dando accesso alla ricarica ultrarapida a tutti i conducenti dei veicoli elettrici, indipendentemente dalla marca» dice Clotilde Delbos, direttore generale di Mobilize. Per realizzare questo progetto, Mobilize si basa sui punti di forza del gruppo Renault: la capillarità della rete commerciale e le competenze di Mobilize Power Solutions».
lunedì 5 settembre 2022
Renault in anticipo sulla riduzione dei consumi energetici
I
primi risultati della politica di efficienza energetica implementata dal gruppo Renault un anno fa sono positivi: l’azienda ha già ridotto di circa il 10% il consumo energetico dei suoi siti in Francia (con il 13% di gas), rispondendo così alla necessità di diminuire complessivamente il consumo energetico in Francia. La riduzione del 10% corrisponde circa al consumo annuale di uno stabilimento.Adottando una serie di misure ed implementando un’organizzazione dedicata, Renault accelera la sua politica e punta alla riduzione del 14% (di cui il 17% di gas) del consumo energetico nei suoi siti in Francia nel 2023.
Per accelerare questa trasformazione alquanto urgente, Renault ha creato, a Luglio, la Task Force Energy Crisis che ha tra le sue le priorità la riduzione del consumo per veicolo prodotto. Obiettivo che corrisponde ad un calo del 40% del consumo energetico per veicolo prodotto in meno di 5 anni. Questo nuovo obiettivo confermerà la posizione di vantaggio del gruppo in termini di performance energetica, tra le migliori al mondo dell’industria automobilistica.
Gli sforzi compiuti per favorire la sobrietà energetica rientrano nel piano di performance energetica e decarbonizzazione lanciato nel 2021. Tra questi, spiccano la riduzione dei consumi energetici al di fuori della produzione: risparmio generalizzato (riscaldamento, produzione di aria compressa, luce) e gestione ottimizzata dei fermi macchina, l’ottimizzazione delle impostazioni di riscaldamento dei reparti di produzione, logistica e aree terziarie, il monitoraggio quotidiano dei consumi sito per sito e reattività in caso di consumi eccessivi, un piano di investimento di 2,2 milioni di Euro nel 2022 per dotare di sensori e contatori connessi i siti in Francia e migliorare, così, ulteriormente la gestione dell’energia e lo sviluppo dei gemelli digitali “energetici” tramite la partnership con Google Cloud, l’ottimizzazione dell’impronta immobiliare terziaria ed industriale.
sabato 23 luglio 2022
Terza generazione di 4Control Advanced
Il nuovo Renault Austral inaugura la terza generazione del sistema a 4 ruote sterzanti 4Control Advanced. Un’offerta unica in questo segmento di mercato, che procura comfort inedito, straordinaria agilità e incomparabili prestazioni dinamiche. «Renault introduce nella nuova piattaforma CMF-CD la tecnologia a 4 ruote sterzanti» dice Filippo Mantovani, capo reparto Dinamica Veicoli di Renault. «Grazie al controllo elettronico e all’orientamento delle ruote posteriori, è ora possibile modificare le sospensioni posteriori per offrire le migliori prestazioni in ogni situazione: maneggevolezza in città, agilità in campagna e sulle strade di montagna, stabilità e sicurezza in autostrada».
Al telaio a 4 ruote sterzanti il nuovo Austral associa un retrotreno multi-link per una migliore tenuta di strada, maggior comfort di guida e una stabilità unica in ogni circostanza. Sulle strade più accidentate, i movimenti delle ruote posteriori possono contare su una migliore direzionalità e assorbono meglio le vibrazioni. Il vantaggio è immediato: miglior aderenza alla strada, comfort ed acustica ottimizzati.
giovedì 31 marzo 2022
I segreti nascosti di Renault: le camere anecoiche
Quest’anno il gruppo Renault festeggia il quarantesimo anniversario dell’inaugurazione del centro di collaudo di Aubevoye, un’infrastruttura che svolge un ruolo di primo piano nel futuro del gruppo stessp. Questo centro top-secret ad accesso limitato si estende su 620 ettari, con 772 ettari di superfici boschive e 60 km di piste di collaudo. È qui che esperti, ingegneri e tecnici mettono a punto, approvano e omologano i veicoli. Tutto viene testato, compresa la maneggevolezza e la frenata dei veicoli in varie condizioni atmosferiche e su diversi tipi di strade, la durabilità, le prestazioni termiche ad alte e basse temperature, l’acustica e la compatibilità elettromagnetica.
I test su rumorosità e vibrazione sono un campo di primaria importanza per la R&S di Renault. Lavorare sull’acustica dei veicoli è fondamentale, da una parte per offrire grande comfort acustico e migliorare la qualità percepita e la rigidità del veicolo e, dall’altra, per garantire che tutti i veicoli siano conformi alle normative internazionali, europee e nazionali.
giovedì 17 marzo 2022
Inaugurato lo stabilimento di Flins, in Francia.
Nove mesi dopo essere stata creata, HYVIA, joint-venture tra il gruppo Renault e Plug Power dedicata alla mobilità a idrogeno, ha inaugurato il suo stabilimento presso la Refactory, la fabbrica del Gruppo Renault per l’economia circolare con sede a Flins, nella regione parigina. È solo la prima fase di un progetto industriale più ampio. HYVIA avvia le attività di assemblaggio e collaudo delle celle a combustibile basate sulla tecnologia avanzata di Plug Power. Le celle a combustibile da 30 kW alimenteranno i futuri Renault Master H2-TECH (Van, Telaio Cabinato e City Bus).A fine 2022 lo stabilimento comincerà anche ad assemblare le stazioni di ricarica ad idrogeno e a produrre l’idrogeno a basso contenuto di carbonio con un primo elettrolizzatore.
HYVIA conferma così di affondare le sue radici in Francia e di sviluppare soluzioni complete per la mobilità a idrogeno. L’obiettivo ambizioso di HYVIA è raggiungere una quota di mercato del 30% nei veicoli commerciali leggeri a idrogeno in Europa entro il 2030. «Lo stabilimento di HYVIA fa parte del pilastro Re-energy della nostra strategica Refactory di Flins. Il suo potenziamento incarna gli obiettivi ambiziosi del Gruppo Renault a livello di mobilità a idrogeno, complementare rispetto alla mobilità elettrica. Contribuirà ad aumentare l’integrazione locale, creando valore in Francia e in Europa» ha commentato Luca de Meo, CEO del gruppo Renault.
giovedì 23 dicembre 2021
Card Keyless-entry: 20 anni di innovazione in tasca
Alzacristalli elettrici, servosterzo, climatizzazione, parking camera, GPS… Non si contano nemmeno più le invenzioni che hanno cambiato i connotati dei veicoli moderni e rivoluzionato la quotidianità degli automobilisti. Alcune hanno incrementato la sicurezza, altre hanno ridefinito gli standard del comfort. La card Keyless-entry ha invece semplificato la vita. Concepita 20 anni fa da Renault, è subito diventata molto popolare, nonostante una strada irta di difficoltà. Inizialmente considerata come un gadget degno di James Bond, è stata progressivamente adottata dai costruttori di tutto il mondo, fino a diventare oggi un equipaggiamento di serie molto diffuso. Proprio come il portellone posteriore, diventato popolare all’inizio degli Anni ‘60, anche questo piccolo oggetto, poco più grande di una carta di credito, è una delle principali innovazioni Renault ad ave segnato la storia dell’industria automobilistica.
«Quest’innovazione è stata creata per facilitare la vita dei clienti» dice Pascaline, capo prodotto trasversale della direzione Prodotto del gruppo Renault. Tutto ha avuto inizio nel 2001. In quell’anno, Renault commercializzò Laguna II, una berlina che prometteva di incarnare la moderna "voiture à vivre” del XXI Secolo. Solo che, per gli ingegneri, il progetto mancava ancora di uno o due tocchi innovativi.
venerdì 22 ottobre 2021
Stella vita: Mobilize punta sul solare
Far funzionare i veicoli elettrici ad energia solare: pio desiderio, chimera o realtà del prossimo futuro? Per il corpo studentesco Solar Team dell’Università Tecnologica di Eindhoven, è già una realtà, o quasi. È quanto dimostra il prototipo chiamato Stella Vita in cui l’energia solare accumulata grazie ai pannelli fotovoltaici installati sul tetto alimenta il motore, ma anche il veicolo stesso… per viverci dentro! Poiché Stella Vita è davvero un’“auto da vivere”. Una definizione che non lascia certo indifferenti quelli del gruppo Renault! Quanto basta per attirare l’attenzione dei team della Marca Mobilize, sempre alla ricerca di confronti su tutte le forme di mobilità sostenibile. Un incontro stimolante, all’insegna della creatività, in cui gli studenti hanno potuto presentare il loro progetto ed andare alla scoperta delle concept-car e show-car di punta di Renault e Mobilize.
La mattina del 24 Settembre uno strano prototipo circola nelle strade di Guyancourt (nell’Ile-de-France) davanti agli occhi esterrefatti dei passanti. Proveniente dai Paesi Bassi, ha percorso migliaia di chilometri attraverso l’Europa e si dirige verso il Technocentre Renault. Questo mezzo di trasporto futuristico, chiamato Stella Vita e progettato dal Solar Team, un gruppo di 22 studenti dell’Università Tecnologica di Eindhoven, offre un serio spunto di riflessione per lo sviluppo di nuove forme di mobilità sostenibile. È infatti alimentato ad energia solare. E quale modo migliore di un road trip per tutta l’Europa per testare il veicolo in condizioni reali? Un itinerario di 3.000 chilometri da Eindhoven, nei Paesi Bassi, a Tarifa, in Spagna, con la sola forza dell’energia solare, per provare che il progetto è fattibile.
sabato 16 ottobre 2021
Per parcheggiare… premere l’acceleratore
Jong-Hoon e Pape, rispettivamente ingegnere dei sistemi ed ingegnere degli algoritmi di Renault, sanno perfettamente cosa significa superare se stessi. Come responsabili dello sviluppo del sistema di parcheggio automatico Advanced Park Assist hanno dovuto trovare una soluzione per andare fino in fondo al progetto, nonostante una vera e propria “Guerra dei Bottoni” o meglio… dei pulsanti che si è scatenata loro malgrado, due mesi prima della scadenza. «Il pulsante, che era l’elemento centrale della nostra innovazione, è stato ripreso da un altro progetto. In poche parole, ci è stato rubato» dice Pape. «Cambiare concept in due mesi, era impensabile! Eppure, ce l’abbiamo fatta!».
Da parecchi anni Renault propone dispositivi di assistenza alla guida per facilitare le manovre di parcheggio. Il primo è stato il radar di retromarcia, che si è diffuso negli anni 1990-2000, posizionato in un primo tempo al posteriore e, successivamente, all’anteriore del veicolo. «Non c’era più bisogno di scendere dall’auto per vedere se c’era spazio per parcheggiare» ricorda Pape. Qualche anno dopo il dispositivo di assistenza al parcheggio è completato dalla Parking Camera, una telecamera a 360 gradi per una visualizzazione dall’alto del veicolo. «I segnali acustici sono a questo punto accompagnati dalla visualizzazione della posizione degli ostacoli su un display multimediale integrato alla plancia del veicolo» continua Jong-Hoon.
venerdì 4 giugno 2021
Mobilità a idrogeno. Renault e Plug Power creano HYVIA
Il Gruppo Renault e Plug Power hanno presentato HYVIA, una joint-venture detenuta al 50% dai due partner e presieduta da David Holderbach che vanta oltre vent’anni di esperienza in funzioni strategiche prodotto e vendita nei mercati internazionali per La Casa automobilistica francese. La denominazione HYVIA è una contrazione di “HY” che sta per hydrogen e il termine latino “VIA”, che significa strada e fa riferimento all’obiettivo ambizioso di aprire una nuova strada verso la mobilità decarbonizzata. La sede legale della joint-venture e i team di R&S saranno situati a Villiers-Saint-Frédéric, centro di ingegneria e sviluppo dei veicoli commerciali del Gruppo Renault, per ottimizzare le sinergie. I team di processi, produzione e logistica avranno sede a Flins, nell’ambito del progetto Re-Factory, per avviare le attività di assemblaggio delle celle a combustibile e delle stazioni di ricarica a partire da fine 2021. I primi veicoli, basati su Renault Master, saranno prodotti presso lo stabilimento di Batilly. L’integrazione delle celle a combustibile si baserà sulle competenze di PVI, filiale del Gruppo Renault dal 2017, con sede a Gretz-Armainvilliers.
venerdì 7 maggio 2021
Renault lancia il primo car sharing 100% elettrico gestito dai concessionari
In presenza del sindaco Gori, all’interno dell’aula consiliare di Palazzo Frizzoni a Bergamo, è stato presentato dal gruppo Renault, in collaborazione con la concessionaria Oberti, il primo car sharing 100% elettrico Mobilize gestito direttamente dalla concessionaria di Bergamo. A partire dal mese di Giugno, 45 Renault Zoe E-Tech Electric saranno disponibili el comune di Bergamo e nei comuni limitrofi di Lallio, Seriate, Orio al Serio, Brembate. Le istituzioni hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, mettendo a disposizione 20 stazioni totalmente dedicate al car sharing Mobilize, in cui i clienti potranno prelevare e riconsegnare le vetture in qualsiasi ora e giorno della settimana. Il primo car sharing 100% elettrico, lanciato sotto il marchio Mobilize, utilizzerà la formula denominata Station Based Round Trip. Questa soluzione di mobilità si contraddistingue per la necessità di riconsegnare la vettura, a fine corsa, nella stessa stazione di parcheggio in cui è iniziato il servizio, con il vantaggio di trovare sempre un posto auto a fine corsa.
venerdì 9 aprile 2021
Renault colora il mondo
Bianco, nero, grigio. Non c’è storia: come ogni anno, da un decennio a questa parte, i colori che dominano l’industria automobiilistica sono piuttosto spenti. Di per sé rappresentano circa il 70% dei modelli venduti nel mondo, secondo un rapporto sulla popolarità delle tinte di carrozzeria realizzato da Axalta, uno dei principali fornitori di vernici per l’industria automobilistica. Se si considera la questione un po’ più da vicino, ci si rende conto che il colore più in voga resta il bianco, che è la tinta delle carrozzerie del 38% dei veicoli nuovi venduti in tutto il mondo, seguito dal nero (19%) e dal grigio (15%). In mezzo a cotanta tristezza, secondo François Farion, Chief Designer Colori e Materiali di Renault dice che «Renault non se la cava affatto male con un’offerta più colorata della media. E funziona! Perché vendiamo circa il 10% di tinte colorate in più dei nostri concorrenti!».
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale l’industria automobilistica europea riprese la sua attività senza passare al colore. Renault si distinse invece come pioniere diversificando la tavolozza di colori disponibili. Tutto cominciò negli Anni Cinquanta con la visita del CEO di General Motors che, accolto da Pierre Lefaucheux, a quei tempi a capo di Renault, non esitò ad esprimere il suo pensiero fino in fondo, mentre andava alla scoperta delle catene di produzione: «alle auto della Régie Renault manca un pizzico di allegria!». Bisogna riconoscere che gli Stati Uniti erano avanti per quanto riguarda il colore nell’industria automobilistica: dal verde mela al rosa confetto, non si può certo dire che le strade non fossero piene di colore… Ecco piantato il seme!
martedì 23 febbraio 2021
Renault e Faurecia per lo stoccaggio di idrogeno
A partire da fine 2021, Faurecia fornirà al Gruppo Renault i sistemi di stoccaggio di idrogeno per una prima flotta di veicoli commerciali leggeri. Questi sistemi saranno sviluppati e prodotti nel suo centro di competenza mondiale con sede a Bavans, in Francia. In funzione dei volumi, l’aumento della produzione sarà estesa ad un nuovo stabilimento dedicato ai sistemi di stoccaggio di idrogeno che Faurecia progetta di costruire ad Allenjoie, in Francia. «Questa collaborazione sui serbatoi a idrogeno rientra nella nostra strategia