Mitsubishi Fuso Truck & Bus Corporation (marchio di Daimler
Truck Asia) ha festeggiato l’avvio della produzione europea di eCanter, il
primo autocarro leggero al mondo completamente elettrico, presso lo
stabilimento portoghese di Tramagal dove saranno prodotti i veicoli destinati ai
mercati europeo e americano. «L’avvio
della produzione di eCanter fa di noi il primo costruttore globale a produrre
in serie un autocarro completamente elettrico» dice Marc Llistosella,
presidente e CEO di MFTBC e responsabile di Daimler Trucks Asia. «D’ora in poi saremo in grado rispondere alla
crescente domanda di veicoli da destinare alla distribuzione a zero emissioni nelle
grandi città. Dopo la messa in esercizio, lo scorso Maggio, della prima
stazione di ricarica per autocarri e l’avvio, il 7 Luglio, della produzione
nello stabilimento giapponese di Kawasaki, queso evento segna l’inizio della
produzione di eCanter fuori dai confini giapponesi. Con queste pietre miliari
Fuso sta preparando la strada per il primo autocarro 100% elettrico
dell’azienda. Dopo l’inizio della produzione in piccola serie, il prossimo
passo naturale nel futuro sarà la produzione su vasta scala. Le esperienze
raccolte con questi primi veicoli nelle mani dei clienti forniranno importanti
elementi a Fuso per la produzione in serie».
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mercoledì 2 agosto 2017
venerdì 9 maggio 2014
La strategia cinese per la mobilità elettrica
Qin ibrida plug-in della BYD |
I dati
dell’associazione delle aziende automobilistiche cinesi ci dicono che la Qin è
stata la vettura più venduta nel primo trimestre 2014, relativamente al
segmento "ibrido/elettrico" e le previsioni degli analisti sembrano
confermare questo trend anche per il prossimo futuro. Qin è una berlina del
costruttore cinese BYD (Beyond Your Dream), che adotta una tecnologia ibrido/elettrica di seconda generazione, con tecnologia plug-in. La Repubblica Popolare Cinese, da alcuni anni sta studiando il percorso di elettrificazione dell’auto
ed ora punta a divenire leader globale
della mobilità elettrica con auto create appositamente per il proprio mercato,
udite udite, grazie al più esteso sistema di ricarica veloce, al mondo.
mercoledì 3 luglio 2013
GM e Honda: ritorno all'idrogeno
GM e Honda, 1.200 brevetti in due. Hanno deciso di
condividerli per cercare di accelerare l'adozione sui veicoli della tecnologia idrogeno a celle a
combustibile entro il 2020.
L'accordo è l'ultimo di una serie di alleanze create per suddividere
il costo di sviluppo di veicoli a celle
a combustibile. Toyota e BMW stanno già lavorando insieme su questo
progetto, così come hanno fatto Daimler, Ford e Nissan . Meno
di un decennio fa, i grandi costruttori indicavano i veicoli a celle a combustibile ad idrogeno
come il modo migliore per ridurre la dipendenza dal petrolio e rendere l'ambiente più pulito. Ma negli ultimi anni parlare di celle
a combustibile sembrava un tema superato con l’affermarsi di altre tecnologie quali l’ibrido, l’elettrico a batteria ed i
biocombustibili in grado di attirare maggiormente
l’attenzione dei consumatori e dei governi. La complessità dello stoccaggio dell'idrogeno a bordo del
veicolo e la mancanza di stazioni di rifornimento di idrogeno hanno rappresentano
due grandi ostacoli per le celle a combustibile. La tecnologia del plug-in in confronto si è
dimostrata più economica (anche se ancora troppo costosa per il mercato di
massa) e le infrastrutture di ricarica in aumento sul territorio .
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