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lunedì 14 ottobre 2024

Il primo 6 cilindri Alpine ad idrogeno


Svelata nel 2022 sotto forma di concept car e pensata come un manifesto dei futuri orientamenti della Marca in termini di design ed innovazione sostenibile, Alpenglow lasciava già presagire il potenziale del motore termico a idrogeno in termini di alte prestazioni. Una soluzione realistica per proporre modelli sportivi con ambiziosi obiettivi di decarbonizzazione. Alpine è, così, pronta ad affrontare le possibili evoluzioni delle prossime normative. È anche un’applicazione simbolica del nome Alpenglow che assume il suo pieno significato: il fenomeno ottico che fa intravvedere una luce rossastra sulle

giovedì 23 maggio 2024

Volvo è pronta a lanciare camion a idrogeno


I camion che funzionano con idrogeno verde invece che con combustibili fossili rappresentano un modo per decarbonizzare i trasporti. I camion a idrogeno saranno particolarmente adatti sulle lunghe distanze e nelle regioni in cui le infrastrutture di ricarica o il tempo per ricaricare le batterie sono limitati.

Nel 2026 Volvo inizierà i test e i camion saranno disponibili in commercio verso la fine di questo decennio. Test in laboratorio e sui veicoli sono già in corso. I camion con motore a combustione alimentati a idrogeno andranno a integrare l'offerta Volvo , ossia i camion elettrici a batteria, i camion elettrici a celle a combustibile e i camion alimentati con carburanti rinnovabili, come il biogas e l'HVO (Olio Vegetale Idrotrattato). «I camion dove il motore a combustione interna tradizionale rimane, ma funziona a idrogeno avranno le stesse prestazioni e la stessa affidabilità dei nostri veicoli Diesel, ma con il vantaggio aggiuntivo di emissioni di CO2 potenzialmente nulle dal pozzo alla ruota. Saranno un valido complemento ai nostri camion elettrici a batteria, presenti sul mercato da diversi anni» spiega Jan Hjelmgren, responsabile Gestione Prodotti e Qualità di Volvo Trucks. 

martedì 14 maggio 2024

Bosch e Ligier a Le Mans con un veicolo a idrogeno


Con l'obiettivo di promuovere le tecnologie per l'energia pulita e la sostenibilità nelle competizioni automobilistiche Bosch Engineering e Ligier Automotive hanno portato il loro veicolo a idrogeno al livello successivo. Nei mesi scorsi le due aziende hanno eseguito test intensivi per provare l’affidabilità e le prestazioni del motore e per ottimizzare ulteriormente l’intero veicolo. Lo sviluppo e la progettazione di motori a idrogeno per le competizioni consentono di portare in pista tecnologie particolarmente complesse già in fase iniziale, con potenziali applicazioni nei veicoli che circolano in strada. «Questo ci dà un vantaggio in termini di innovazione per i progetti futuri legati all’idrogeno, sia per il motorsport, sia per le auto supersportive» spiega Johannes-Jörg Rüger, presidente di Bosch Engineering.

sabato 13 aprile 2024

In pista a Spa con una Alpine a idrogeno


Venerdì 10 Maggio prossimo, in occasione della 6 Ore di Spa-Francorchamps, gara valevole per Campionato Mondiale Endurance (WEC), Alpine presenterà la prima versione dinamica di Alpenglow, svelata come concept car a fine 2022 al Salone di Parigi. La vettura incarna il futuro del design di Alpine nelle competizioni automobilistiche e dei prossimi modelli di serie. È anche il laboratorio della Casa francese per le future tecnologie della mobilità sostenibile con un motore a combustione interna alimentato a idrogeno che consentirà di moltiplicare per dieci il piacere di guida. Una strada tutta da esplorare per Alpine.

venerdì 13 ottobre 2023

BMW iX5 : la punta di un iceberg tecnologico

Bmw iX5, la punta di un iceberg tecnologico, frutto di una partnership che nel corso dei prossimi anni non mancherà di mostrare i suoi frutti.
BMW presenta il suo futuro a Idrogeno. Un percorso evolutivo importante. Da un iniziale impiego allo stato liquido a quello gassoso odierno. Un cammino verso un futuro realmente sostenibile, che passa attraverso una strategica collaborazione con Toyota. Quest’ultima antesignana nel proporre la soluzione Idrogeno-Celle a Combustibile (Fuel-Cell), ora sul mercato con la Mirai, una vettura lanciata nel 2013 e rinnovata nel 2021 con una tecnologia FCVE di seconda generazione. Nel 1997, al lancio della tecnologia Ibrida, “endotermico + elettrico”, Toyota propone e indica già la soluzione “Idrogeno- Fuel Cell” come “The Ultimate Solution”, la soluzione risolutiva. Da perseguire.

sabato 10 giugno 2023

Una Toyota ad idrogeno per le gare di durata


Akio Toyoda, presidente di Toyota Motor Corporation, ha presentato per la prima volta al mondo il prototipo di vettura con motore a idrogeno GR H2 Racing Concept. Sviluppato immaginando il motorsport del futuro, questo concept scaturisce dal recente annuncio di ACO, l'organizzatore della 24 Ore di Le Mans, secondo il quale sarà consentito alle vetture con motore ad idrogeno di competere, insieme a quelle alimentate da un powertrain Fuel Cell, nella categoria Hydrogen della gara. 

Toyota ha gareggiato con una Corolla con motore a idrogeno nella Super Taikyu Series dal Round 3 della stagione 2021 e ha corso con la stessa vettura nell'Idemitsu 1500 Super Endurance 2022 al Chang International Circuit in Thailandia nel Dicembre 2022. In tal modo, ha affinato le sue tecnologie nel duro ambiente delle competizioni automobilistiche e, grazie a partner automotive e non che la pensano allo stesso modo, ha incrementato i suoi sforzi per produrre, trasportare e utilizzare l’idrogeno verso la realizzazione di una società carbon-neutral. Toyota intende proseguire in tali sforzi per produrre auto derivate dalle corse sempre migliori e realizzare una società carbon-neutral, e non vede l'ora di affrontare la sfida nella nuova generazione di gare alla 24 Ore di Le Mans.

giovedì 17 marzo 2022

Inaugurato lo stabilimento di Flins, in Francia.


Nove mesi dopo essere stata creata, HYVIA, joint-venture tra il gruppo Renault e Plug Power dedicata alla mobilità a idrogeno, ha inaugurato il suo stabilimento presso la Refactory, la fabbrica del Gruppo Renault per l’economia circolare con sede a Flins, nella regione parigina. È solo la prima fase di un progetto industriale più ampio. HYVIA avvia le attività di assemblaggio e collaudo delle celle a combustibile basate sulla tecnologia avanzata di Plug Power. Le celle a combustibile da 30 kW alimenteranno i futuri Renault Master H2-TECH (Van, Telaio Cabinato e City Bus).A fine 2022 lo stabilimento comincerà anche ad assemblare le stazioni di ricarica ad idrogeno e a produrre l’idrogeno a basso contenuto di carbonio con un primo elettrolizzatore.

HYVIA conferma così di affondare le sue radici in Francia e di sviluppare soluzioni complete per la mobilità a idrogeno. L’obiettivo ambizioso di HYVIA è raggiungere una quota di mercato del 30% nei veicoli commerciali leggeri a idrogeno in Europa entro il 2030. «Lo stabilimento di HYVIA fa parte del pilastro Re-energy della nostra strategica Refactory di Flins. Il suo potenziamento incarna gli obiettivi ambiziosi del Gruppo Renault a livello di mobilità a idrogeno, complementare rispetto alla mobilità elettrica. Contribuirà ad aumentare l’integrazione locale, creando valore in Francia e in Europa» ha commentato Luca de Meo, CEO del gruppo Renault.


lunedì 13 dicembre 2021

Il futuro a idrogeno inizia adesso

Il primo furgone a idrogeno di un costruttore automobilistico è pronto a partire. Il primo Opel Vivaro-e Hydrogen uscito dalla linea di produzione inizierà l’attività a zero emissioni all’interno della flotta del produttore tedesco di elettrodomestici premium Miele. Il veicolo a celle a combustibile a idrogeno del marchio del Blitz sarà utilizzato per l’assistenza nella regione del Reno-Meno. «Il nuovo Vivaro-e Hydrogen risponde alla perfezione alle necessità delle flotte. Questo furgone a idrogeno è la soluzione ideale per percorrere lunghe distanze a zero emissioni e per trasportare grandi carichi» dice Marcus Lott, responsabile Opel per lo Sviluppo «senza perdere tempo a ricaricare le batterie. Vivaro-e Hydrogen porta la mobilità a zero emissioni nel futuro, in particolare per l’uso commerciale».

Opel Vivaro-e Hydrogen si basa sull’attuale Vivaro-e elettrico a batteria, premiato come “International Van of the Year 2021”. Con i serbatoi pieni di idrogeno, l’autonomia supera i 400 chilometri (WLTP1). Le celle a combustibile da 45 kW sono in grado di generare potenza sufficiente per guidare tranquillamente in autostrada. Per fare il pieno di idrogeno bastano 3 minuti, più o meno lo stesso tempo che serve per effettuare il rifornimento di un tradizionale veicolo a benzina o Diesel.

venerdì 4 giugno 2021

Mobilità a idrogeno. Renault e Plug Power creano HYVIA

Il Gruppo Renault e Plug Power hanno presentato HYVIA, una joint-venture detenuta al 50% dai due partner e presieduta da David Holderbach che vanta oltre vent’anni di esperienza in funzioni strategiche prodotto e vendita nei mercati internazionali per La Casa automobilistica francese. La denominazione HYVIA è una contrazione di “HY” che sta per hydrogen  e il termine latino “VIA”, che significa strada e fa riferimento all’obiettivo ambizioso di aprire una nuova strada verso la mobilità decarbonizzata.     La sede legale della joint-venture e i team di R&S saranno situati a Villiers-Saint-Frédéric, centro di ingegneria e sviluppo dei veicoli commerciali del Gruppo Renault, per ottimizzare le sinergie. I team di processi, produzione e logistica avranno sede a Flins, nell’ambito del progetto Re-Factory, per avviare le attività di assemblaggio delle celle a combustibile e delle stazioni di ricarica a partire da fine 2021. I primi veicoli, basati su Renault Master, saranno prodotti presso lo stabilimento di Batilly. L’integrazione delle celle a combustibile si baserà sulle competenze di PVI, filiale del Gruppo Renault dal 2017, con sede a Gretz-Armainvilliers.

venerdì 28 maggio 2021

Generazione H

Si sa che l’Idrogeno rientra nella strategia dell’elettrificazione dell’automotive e come il campo d’azione privilegiato sia il Trasporto pesante. 
Nello specifico, se già ci si lamenta per la mancanza di una capillare rete di colonnine di ricarica per le batterie, che dire della mancanza di stazioni di rifornimento di idrogeno?  
Sta di fatto che, mentre Daimler Trucks e Toyota sono ancora nella fase di prova con i loro autocarri alimentati a idrogeno, Hyundai invece ne ha già uno in produzione: Xcient Fuel Cell. 

martedì 23 febbraio 2021

Renault e Faurecia per lo stoccaggio di idrogeno

A partire da fine 2021, Faurecia fornirà al Gruppo Renault i sistemi di stoccaggio di idrogeno per una prima flotta di veicoli commerciali leggeri. Questi sistemi saranno sviluppati e prodotti nel suo centro di competenza mondiale con sede a Bavans, in Francia. In funzione dei volumi, l’aumento della produzione sarà estesa ad un nuovo stabilimento dedicato ai sistemi di stoccaggio di idrogeno che Faurecia progetta di costruire ad Allenjoie, in Francia. «Questa collaborazione sui serbatoi a idrogeno rientra nella nostra strategia

martedì 16 febbraio 2021

Idrogeno in pasta. Vera rivoluzione energetica?

L'idrogeno è considerato da molti il ​​futuro del settore energetico.  Auto a idrogeno sono già in circolazione sulle strade europee. Nel caso degli e-scooter, tuttavia, l'installazione di un serbatoio ad alta pressione per immagazzinare l'idrogeno è complessa e poco pratica. Ora, un rinomato centro di ricerca ritiene di aver trovato  un'alternativa e l'ha chiamata Powerpaste. Dalle informazioni disponibili, appare come un innovativo ed originale modo per immagazzinare in maniera sicura l'idrogeno, in una forma chimica facile da trasportare e che consentirebbe di fare rifornimenti senza fare ricorso a specifiche stazioni di servizio. Questa nuova pasta è a base di idruro di magnesio ed è stata sviluppata da un gruppo di ricerca presso l'Istituto Fraunhofer per la tecnologia di produzione e i materiali avanzati IFAM di Dresda.

lunedì 30 novembre 2020

Mirai: apripista per l'ibrido fase due

Prosegue inesorabile la marcia di Toyota verso l’Idrogeno. Se da un lato la a nuova Mirai, che in giapponese significa futuro, è la seconda generazione della vettura a celle a combustibile ad Idrogeno presentata nel 2015 dal costruttore del sol levante,  dall'altro è la sua nona versione di un veicolo con questa tecnologia su cui sta lavorando dal 1992. Una tecnologia che nell’automotive è stata inaugurata da GM nel 1966 e rimasta però a lungo  nel limbo dell’innovazione fino al ripescaggio dei primi anni novanta. Nel frattempo però si è fatta strada quella che potremmo chiamare la fase uno dell’ibrido. Una soluzione che prevede la combinazione di un motore a combustione interna con un motore elettrico e la cui evoluzione ora ci può aiutare a capire il percorso parallelo disegnato per l'avvio dell’ibrido fase 2: la combinazione di un motore a celle a combustibile a idrogeno con un motore elettrico.

mercoledì 23 settembre 2020

Mobilità 2035 : appuntamento con l’Idrogeno

Quindici anni. Questi sono gli anni che mancano per  arrivare alla mobilità a idrogeno. Ce lo dicono Toyota e Airbus, due colossi industriali mondiali impegnati nella costruzione di una mobilità a Emissioni Zero, con lo sviluppo di avanzate tecnologie che utilizzano l’idrogeno green, come vettore energetico di riferimento. Tre lustri sono tanti o pochi ? Proviamo a capirlo insieme. Come? Ad esempio prendendo in esame il cambio di paradigma tecnologico che sta vivendo l'auto. Mi riferisco alla sua elettrificazione, un processo nato nel 1997 con l'introduzione sul mercato della Prius, la prima vettura Ibrida.

mercoledì 10 settembre 2014

Assistenza stradale ACI Global per le prime auto fuel-cell italiane

ACI Global ha firmato un contratto quadriennale con l’Istituto per le Innovazioni Tecnologiche (IIT) di Bolzano per l’assistenza stradale alle prime vetture ad idrogeno in Italia, in circolazione nella provincia di Bolzano dal 29 Agosto 2014. ACI Global per l’Italia sarà inoltre “assistance partner”del progetto HyFIVE, la più importante iniziativa europea, che porterà 110 automobili ad idrogeno sulle strade di tutta Europa: da Londra a Stoccarda, da Bolzano a Copenaghen, passando per Monaco e Innsbruck.

«L’accordo si colloca nel contesto della nuova strategia di ACI Global che prevede un’offerta di servizi sempre più attenta alle necessità del cliente per anticipare l’evoluzione delle soluzioni di mobilità» dice Ludovico Maggiore, amministratore delegato di ACI Global. «Il progetto HyFIVE è innovativo non solo per l’attenzione all’ecosostenibiltà, ma anche perché, nell’introdurre nuove formule di motorizzazione, propone anche modalità originali di utilizzo delle vetture nel medio-lungo periodo». Il contratto di servizio prevede sia il soccorso stradale, con interventi di dèpannage (risoluzione sul posto di eventuali piccoli guasti) o trasporto presso un’officina specializzata, che l’assistenza al conducente, che garantisce il rientro a casa in Italia ed all’estero.

martedì 26 novembre 2013

Honda, Hyundai e Toyota riaccendono i riflettori sull’Idrogeno.

                 Honda FCEV con tecnologia Fuel-Cell
L’idrogeno con la tecnologia a “celle a combustibile” aveva affascinato il mondo automotive con interessanti e suggestive promesse, senza però essere in grado di tradurle in convincenti realtà operative. Poi i progressi mostrati nel campo dalle batterie al litio di nuova generazione hanno cambiato le priorità tecnologiche dei costruttori sul versante elettrico e lasciato,apparentemente, l’idrogeno da parte.
Uno scenario, questo dell’elettrico, ricco di aspettative ma ancora con immatricolazioni non all’altezza della situazione. Una realtà questa attribuita alla limitata autonomia di percorrenza, che sembra essere uno dei principali ostacoli allo sviluppo dell'elettrificazione. 

giovedì 26 settembre 2013

Volete un’auto a fuel-cell? Hyundai produce e vende ix35 FCEV

Hyundai ix35 FCEV
Un’automobile a fuel cell che funziona ad idrogeno puro è la massima espressione della mobilità pulita in quanto ricava l’energia necessaria per muovere un veicolo elettrico da una fonte pulita e rigenerabile come è per l’appunto l’idrogeno. Inventata più di 170 anni fa dal gallese Sir William Robert Grove, solo da qualche anno la fuel-cell o cella combustibile che dir si voglia ha cominciato a ritagliarsi uno spazio proprio e molti eminenti scienziati ritengono che avrà nel mondo dell'automobile lo stesso rivoluzionario impatto che il microchip ha avuto in quello del computer. Un simile sistema di propulsione non inquinante offre infatti la possibilità di azzerare l'impatto sull'ambiente e sulle risorse energetiche, garantendoci la mobilità futura. Perché allora non utilizzarla?

martedì 23 luglio 2013

Hyundai ix35 per il progetto Idrogeno di Londra

L’attivazione di  un partenariato e di una serie di progetti specifici  ha portato la città di Londra in prima linea sul fronte che si sta muovendo per realizzare il futuro della mobilità elettrica ad Idrogeno. Si ritiene che i veicoli elettrici a batterie dispongano di una grande tecnologia e che giochino un ruolo di estrema importanza nello scenario della mobilità. Un ruolo però assimilabile a quello avuto dal fax nell'ambito delle telecomunicazioni: cioè che si tratti di una soluzione temporanea, di una tecnologia ponte, data anche la resistenza che i consumatori mostrano nei confronti di questi mezzi, principalmente per  il limitato raggio d’azione e per i lunghi tempi di ricarica. Il progetto LNHE (London Hydrogen Network Expansion) mirato ad espandere la rete di distributori di Idrogeno vuole creare i presupposti per lo sviluppo nel medio lungo termine di una mobilità basata sulla tecnologia delle celle a combustibile  legata all’idrogeno.

mercoledì 3 luglio 2013

GM e Honda: ritorno all'idrogeno

GM e Honda, 1.200 brevetti in due. Hanno deciso di condividerli per cercare di accelerare l'adozione sui veicoli della tecnologia idrogeno a celle a combustibile entro il 2020.
L'accordo è l'ultimo di una serie di alleanze create per suddividere  il costo di sviluppo di veicoli a celle a combustibile. Toyota e BMW stanno già lavorando insieme su questo progetto, così come hanno fatto Daimler, Ford e Nissan . Meno di un decennio fa, i grandi costruttori indicavano i  veicoli a celle a combustibile ad idrogeno come il modo migliore per ridurre la dipendenza dal petrolio e rendere l'ambiente più pulito. Ma negli ultimi anni parlare di celle a combustibile sembrava un tema superato con l’affermarsi di altre tecnologie quali l’ibrido, l’elettrico a batteria ed i biocombustibili  in grado di attirare maggiormente l’attenzione dei consumatori e dei governi. La complessità  dello stoccaggio dell'idrogeno a bordo del veicolo e la mancanza di stazioni di rifornimento di idrogeno hanno rappresentano due grandi ostacoli per le celle a combustibile. La tecnologia del plug-in in confronto si è dimostrata più economica (anche se ancora troppo costosa per il mercato di massa) e le infrastrutture di ricarica in aumento sul territorio .
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