La decisione dei costruttori di togliere di mezzo le vetture con motore Diesel viene spesso dipinta come il risultato della crociata contro il Diesel condotta dagli ambientalisti. In realtà, i fatti non sono proprio così. Quella che viene raccontata è, di fatto, solo la punta dell’iceberg. Gli addetti ai lavori concordano sul fatto che le riserve di petrolio, oggi conosciute, suggeriscano un uso “prioritario” di questa risorsa e quando parlano di disponibilità sottolineano sempre che dipende di
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venerdì 18 gennaio 2019
venerdì 24 luglio 2015
Il Diesel ha un grande futuro (anche elettrificato)
In Bosch (e probabilmente non
solo dalle loro parti) sono convinti motori a combustione interna resteranno anche
in futuro la base di una mobilità efficiente. Anche tra dieci anni la maggior parte dei nuovi veicoli in tutto il
mondo sarà alimentata a combustibili fossili.
In tale contesto in Italia
la motorizzazione Diesel resta la più gettonata. Oltre il 55% delle vetture di
nuova immatricolazione nel nostro Paese (dato riferito al primo trimestre del
2015) sono state Diesel. Questo grande successo è imputabile sostanzialmente al
fatto che questa alimentazione garantisce bassi consumi, contenute emissioni e
piacere di guida. Se poi parliamo di SUV e di grandi berline, iil Diesel ha praticamente
il monopolio in quando fornisce approssimativamente il 40% di coppia in più
rispetto al suo corrispettivo a benzina, cosa che si traduce in una guida più
piacevole specialmente nelle vetture con una massa importante. In termini di
economia dei consumi, un Diesel ha un’efficienza del 25% superiore rispetto ad
un benzina. Sono già disponibili in serie autovetture compatte alimentate a gasolio
con un consumo medio di 3,6 litri di carburante per 100 chilometri.
sabato 23 maggio 2015
Cosa c’è dietro l’accordo Toyota-Mazda
Andrea Fiaschetti (a destra nella foto) AD di Mazda Motor Italia |
Parlando con Andrea Fiaschetti, amministratore delegato
di Mazda Motor Italia, scopro una nuova chiave di lettura dell’accordo siglato recentemente da Toyota e da Mazda per mettere in comune le migliori risorse
tecnologiche. «Siamo ancora lontani
dall’elettrificazione dell’automobile» mi dice in buona sostanza Fiaschetti
«e nel decennio 2020-2030 vedremo
inevitabilmente convivere sistemi di propulsione diversi». Anche perché,
aggiungo io, in molte parti del mondo – Italia compresa – l’utente non può fare
conto su un’adeguata struttura per la ricarica dei veicoli che lo tranquillizzi
realmente sull’autonomia della sua automobile.
giovedì 23 ottobre 2014
Tre Mazda 6 ad oltre 220 km/h
Quanto sono lontani i tempi nei quali il
motore Diesel era sinonimo di scarse prestazioni! Sul circuito ovale di
Papenburg, in Germania, tre Mazda 6, equipaggiate con motori Diesel SKYACTIV-D
2.2 da 175 CV (129 kW), hanno letteralmente mandato in frantumi 20 record di
velocità (soggetti ad omologazione FIA) portando a termine
una maratona di 24 ore e raggiungendo una velocità media di 221,072 km/h (il
precedente record per le vetture di serie con motore Diesel di 2.000-2.500 cc era di 209,824 km/h). Ognuna
delle tre vetture Mazda ha stabilito anche altri record di velocità media su distanze
differenti (soggetti a omologazione FIA). Al volante delle vetture, che hanno percorso
più di 5.300 chilometri nel corso delle 24 ore, si sono stati alternati 23
piloti di 7 Paesi europei, scelti tra professionisti, giornalisti ed
appassionati.
Il motore SKYACTIV-D è, oggi disponibile oltre
che su Mazda 6 , anche su Mazda 3, Mazda CX-5 e presto anche su Mazda 2, ha un rapporto
di compressione di 14:1 che oggi è il valore più basso al mondo su Diesel
automobilistico.
sabato 22 marzo 2014
Downsizing, Diesel ed elettrico nel futuro degli automobilisti USA
L’atteggiamento
degli automobilisti americani sta cambiando: i grandi Big Block V8 non sono più
scelte obbligate. Le alternative sono rappresentate da moderni motori di
cilindrata più contenuta alimentati ad iniezione diretta di benzina, così come
da Diesel common-rail e addirittura da veicoli a propulsione elettrica. Una
conferma in tal senso viene anche dall’ultima edizione del Ward’s 10 Best
Engines - un elenco stilato ogni anno da giornalisti americani del settore auto
motive che premia i migliori risultati conseguiti nel campo della propulsione e
seleziona i motori caratterizzati da una tecnologia all'avanguardia - che
rappresenta anche una chiara visione delle tendenze in atto e di come la
mobilità si evolve negli Stati Uniti.
martedì 8 ottobre 2013
Bosch Diesel Challenge: da Torino a Parigi con un litro di gasolio ogni 30 chilometri
Bosch Diesel Challenge |
Consumare poco è possibile. Andare da Torino
a Parigi o più precisamente dal Mirafiori Motor Village al Motor Village Fiat
Caffè di Parigi percorrendo quasi 800 chilometri con solo un pieno di gasolio è
possibile. Lo ha dimostrato Bosch Diesel Challenge, un test ideato da Bosch per
rimarcare le grandi potenzialità della motorizzazione Diesel in termini di alte
prestazioni e di abbattimento di consumi ed emissioni.
Protagoniste della prova sono state un
gruppo di Fiat 500L Living 1,6 Multijet II da 105 CV con sistema common-rail
Bosch e pneumatici
martedì 25 giugno 2013
Sulla nuova Maserati Ghibli c’è un Diesel che “suona” come un V8 benzina
Una volta lo chiamavano il
“rumore della miseria”: per sottolineare come il Diesel fosse il motore delle
automobili di chi non poteva permettere il lusso di rifornirsi di benzina. Poi arrivarono
i turbodiesel ed i common-rail. E fu tutta un’altra storia. Le prestazioni dei
moderni motori a gasolio non hanno niente da invidiare a quelle dei propulsori
a benzina.
Sdoganati anche nelle
competizioni sportive (ricordiamo le vittorie Audi nelle gare di durata), i
motori a gasolio lasciavano ancora un po’ l’amaro in bocca dei puristi proprio
sul piano del suono. Diciamo “lasciavano” perché il primo Diesel Maserati, che
in questi giorni ha debuttato sulla nuova Ghibli, appartiene ad un’altra
storia.
lunedì 10 giugno 2013
Dal record di velocità all’escavatore cingolato
E’ però difficile immaginare – siamo davvero a limiti
dell’incredibile - che il nuovo 6 cilindri JCB Dieselmax ad iniezione
common-rail che andrà presto ad equipaggiare l’escavatore cingolato JCB JS360
derivi dal 4 cilindri che nel 2006 sulla pista del lago salato di Bonneville,
nello Utah (USA), era montato su un veicolo sperimentale che stabilì il record
mondiale di velocità terrestre di categoria a 563 km/h.
«Il 6 cilindri Dieselmax 672 è l'ultima espressione della nostra
filosofia di progettazione dei motori Dieselmax» dice Alan Tolley, direttore
dei programmi di sviluppo motori di JCB Power Systems.
martedì 4 giugno 2013
L’innovazione tecnologica viene da Le Mans
Guardo l’elenco degli iscritti all’edizione 2013 della 24
Ore di Le Mans e vedo che le maggiori candidate alla vittoria finale sono due
automobili a propulsione ibrida: l’Audi R18
e-tron quattro e la Toyota TS030. Approfondisco e mi scopro che, tanto per
rendere il loro confronto ancora più intrigante, i due costruttori presentano
due proposte tecnicamente molto differenti. Mentre infatti la vettura dei
quattro anelli ha un quasi silenzioso 3.700-V6 turbodiesel collegato alle ruote
posteriori e due motori elettrici che azionano quelle anteriori (trasformandola
di fatto in una trazione integrale), quella delle tre ellissi affianca ad un
più tradizionale 3.400-V8 benzina atmosferico (cioè non-turbo) un sistema di recupero
dell’energia cinetica ed un motore elettrico collegato alle ruote
posteriori in grado di aumentare la spinta del motore termico.
giovedì 30 maggio 2013
Ibrido pubblico
Un vecchio autobus urbano che ad ogni accelerata soffia nell'aria una nuvola di colore nero. La scena è purtroppo frequente. Ed anche un po’ irritante. Specialmente per tutti quegli automobilisti, troppo spesso indicati come principale causa dell’inquinamento urbano, che devono sottoporre le loro vetture al periodico Bollino Blu, dotarsi di un’auto omologata Euro 5, montare un impianto GPL. E che sono da un lato invitati a non usare l’auto in città e dall'altro incoraggiati a comprare una nuova automobile a propulsione ibrida od addirittura elettrica. Forse, oltre a limitare la circolazione in alcune zone del centro, le amministrazioni pubbliche potrebbero anche dare il buon esempio, invitando le aziende di trasporto pubblico a sostituire progressivamente gli autobus più datati con mezzi moderni e meno inquinanti. In fondo, le soluzioni esistono da tempo.
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