La nuova Nissan Note è la prima vettura della
Casa giapponese venduta in Europa dotata di Safety Shield ovvero di un insieme
di tecnologie mirate alla prevenzione degli incidenti. Questo pacchetto, finora
presente solo su auto di categoria superiore, debutta per la prima volta nel
segmento B proponendo una tecnologia innovativa ed efficace, ma al tempo stesso
alla portata di tutti.
Gli avvisi al conducente operati dai
sistemi Lane Departure Warning (avviso sul punto cieco), Blind Spot Warning
(avviso di allontanamento dalla corsia) e Moving Object Detection (rilevazione
oggetti in movimento) sono gestiti da una telecamera grandangolare che si trova
sul portellone e che riesce a visualizzare completamente a 180 gradi lo spazio
retrostante la vettura.
Questa soluzione evita il ricorso a onerosi sistemi radar o laser, assicurando gli stessi livelli di affidabilità con un considerevole risparmio per il consumatore. Fanno compagnia a questo “occhio magico” altre 3 telecamere che, lavorando tutte insieme, riescono ad offrire una visuale aerea della vettura e di tutto lo spazio che la circonda, a 360 gradi: è la tecnologia premium Around View Monitor, che per la prima volta viene resa disponibile su un’auto del segmento B.
Questa soluzione evita il ricorso a onerosi sistemi radar o laser, assicurando gli stessi livelli di affidabilità con un considerevole risparmio per il consumatore. Fanno compagnia a questo “occhio magico” altre 3 telecamere che, lavorando tutte insieme, riescono ad offrire una visuale aerea della vettura e di tutto lo spazio che la circonda, a 360 gradi: è la tecnologia premium Around View Monitor, che per la prima volta viene resa disponibile su un’auto del segmento B.
La lente riesce ad avere un angolo di
visuale di oltre 180 gradi del retro vettura grazie alla funzione che le
consente di sporgere dalla sua sede sul portellone, catturando tutte le
immagini dello spazio retrostante. Tali immagini, che risulterebbero distorte
alla vista umana, sono ricostruiti in modo digitale per poi apparire sullo
schermo del navigatore Connect da 5,8 pollici sul cruscotto di Nissan
Note.
Sporgendo dal portellone, la lente della
camera si trova esposta a polvere, acqua e fango che potrebbero comprometterne l’ottimale
funzionamento. Per questo la lente è continuamente monitorata per riconoscere
il tipo di sostanza che offusca la qualità dell’immagine. Abbastanza
intelligente da riconoscere la differenza tra fango o acqua piovana, il
dispositivo utilizza il suo sistema ad acqua e aria compressa per pulire la
lente. «Il sistema decide come attivarsi
in funzione del tipo di sporco. La polvere si pulisce meglio con un getto di
aria» prosegue Picton. «Mentre uno
schizzo di acqua fangosa da una pozzanghera avrà bisogno di un intervento più
completo, che comprenda un lavaggio con l’acqua e poi l’asciugatura con l’aria
compressa».
E’ presente anche una funzione per la
pioggia, dove il test ha rilevato che il modo migliore per mantenere elevato il
funzionamento della telecamera è di tenerla bagnata con un piccolo, ma costante
flusso di acqua per evitare la formazione di grandi gocce sulla lente.
L’estesa fase di sviluppo del dispositivo,
che ha incluso l’utilizzo dello stesso in prolungate sessioni di collaudi, ha
evidenziato come il consumo di acqua da parte del sistema resti minimo senza
attingere eccessivamente dal serbatoio dedicato alla pulizia dei vetri. Il
getto d’aria è ottenuto da un piccolo compressore montato nella parte
sottostante del retro della vettura.