Ridurre, riutilizzare,
riciclare: in queste tre “R” si riassume il significato de premio 3R Awards,
assegnato dal ministero giapponese dell’Economia, del Commercio e
dell’Industria per promuovere l’impegno delle industrie nazionali nel campo
della sostenibilità attraverso la riduzione, il riutilizzo e il riciclo delle
risorse e che quest’anno ha visto Toyota e Toyota Tsusho Corporation
aggiudicarsi il premio del Primo Ministro. Toyota ha inoltre ottenuto, insieme
a Sumitomo Electric Industries, il
premio speciale Rare Metal Recycling Award (assegnato dalla Japan Environmental
Management Association for Industry) per aver realizzato un sistema per il
recupero del tungsteno.
Toyota è stata uno dei primi
costruttori nel settore automobilistico ad aver affrontato in maniera concreta
la questione dello smaltimento dei veicoli. Nel 1970 il gruppo giapponese,
insieme a Toyota Tsusho Corporation, ha infatti fondato Toyota Metal Co Ltd,
primo impianto di smaltimento mai realizzato da un costruttore automobilistico.
Le 17 aziende riconducibili al gruppo Toyota (incluse TMC e la Toyota Tsusho
Corporation), che da sempre prendono in seria considerazione la questione dello
smaltimento delle vetture, hanno sviluppato per questo un ampio ventaglio di
soluzioni per il recupero dei materiali di cui un’automobile è composta. Recentemente Toyota si è
inoltre imposta all’attenzione per il recupero delle componenti dei sistemi
ibridi ed è diventata anche il primo costruttore ad impegnarsi nel recupero del
nichel-metal idruro (NiMH) e dei magneti utilizzati per la realizzazione delle
batterie.
Dal 1998 ad oggi Toyota ha
recuperato le batterie al nichel-metal idruro di circa 30.000 veicoli, pari a
circa l’80% delle vetture ibride rottamate in Giappone. Fino a poco tempo fa da
queste batterie poteva essere recuperato soltanto l’acciaio inossidabile. Recentemente però, grazie alla collaborazione
con Sumitomo Metal Mining Co Ltd, sono stati sviluppati nuovi sistemi per il
recupero del nichel che nel 2010 hanno
permesso lo sviluppo di una nuova attività incentrata sul riutilizzo di questo
elemento chimico per la realizzazione di nuove batterie al NiMH. Nel 2012
Toyota è diventata il primo costruttore automobilistico a sviluppare una
tecnologia capace di sfruttare le vecchie batterie al NiMH per poi
riutilizzarle all’interno di sistemi di alimentazione ricaricabili.
Nel 2012 Toyota ha creato il
primo sistema al mondo per il riutilizzo del neodimio e del disprosio, due
metalli rari impiegati nella realizzazione dei magneti, con lo scopo di
sfruttare in maniera ottimale le ormai insufficienti risorse naturali
disponibili sul pianeta.
Toyota sta lavorando inoltre al
recupero dei metalli rari utilizzati sui veicoli convenzionali. Nel 2010 ha
collaborato con Sumitomo Electric Industries per il recupero del tungsteno, un
elemento utilizzato per la produzione di utensili in acciaio. Ad oggi, questa
collaborazione ha consentito il riutilizzo di 75 tonnellate di tungsteno.