La crescente diffusione delle auto ibride viene vista come una tappa fondamentale verso la frontiera delle zero emissioni. Nel 2016 l’ibrido ha registrato in Italia quasi 40.000 vendite contro le poco più di 25.000 dell’anno precedente. Di queste, quasi 19.000 sono relative all’acquisto di auto aziendali e quasi 18.000 al noleggio. Stiamo ancora parlando di numeri piccoli che sono però molto significativi se si pensa che solo nel 2012 le ibride vendute erano state meno di 7.000.
Il merito delle loro maggiori vendite va soprattutto alle Case automobilistiche che puntano senza riserve su queste nuove produzioni, ma soprattutto alle scelte fatte dalle aziende in merito alla costituzione delle flotte aziendali che vedono nell’ibrido una soluzione concreta per diminuire consumi ed emissioni senza rinunciare alle prestazioni ed al comfort di guida.
Proprio quest’ultimo aspetto rappresenta la carta vincente che l’ibrido è in grado di giocare: le vetture appartenenti a questa categoria presentano gli stessi elevati livelli di equipaggiamento dei modelli ad alimentazione tradizionale, ma non risentono delle problematiche di autonomia delle auto elettriche. Il fatto che anche le principali società di noleggio credano nell’ibrido sta rendendo sempre più i canoni di noleggio più competitivi rispetto al recente passato.
La crescente diffusione delle ibride vede le flotte aziendali in primo piano: lo scorso anno ben 6.744 auto ibride sono state immatricolate direttamente dalle aziende (+44,4% rispetto al 2015) e ben 5.893 auto ibride sono state a queste fornite da società di noleggio a lungo termine (+30,9% rispetto alle 4.502 del 2015). Questi numeri sonoo ancora più significativi se si pensa che già tra il 2014 ed il 2015 l’incremento era stato rispettivamente del +11,7% (immatricolazioni dirette) e del + 88,2% (noleggio).