mercoledì 2 aprile 2025

La strada della guida autonoma secondo Nissan Leaf

La prima volta che ho tolto le mani dal volante per affidarmi completamente a un’auto è stata un mix di eccitazione e apprensione. Il cervello diceva: “Lascia fare a lei”, ma le mani sudate non erano d’accordo. Oggi, con la guida autonoma in rapida evoluzione, quella sensazione sta diventando sempre più comune. Nissan, con la nuova Leaf Autonomous Drive, sembra aver alzato l’asticella mostrando la direzione nella quale si sta muovendo,

Nissan Leaf Autonomous Drive: un laboratorio su ruote

Presentata come una delle evoluzioni più interessanti della tecnologia a guida autonoma, la nuova Leaf non è più solo l’icona dell’elettrico accessibile: ora è anche un laboratorio su ruote per il futuro della mobilità. Nissan ha già una certa esperienza nel settore, grazie al sistema ProPILOT, ma stavolta si parla di una guida completamente autonoma, almeno in contesti urbani e autostradali ben regolamentati.

Progetti pionieristici nel Regno Unito

La Leaf autonoma nasce da anni di ricerca e sviluppo, in particolare dal progetto evolvAD nel Regno Unito, finanziato dal governo britannico per testare la guida autonoma su strade urbane e rurali. Prima ancora, il progetto HumanDrive aveva già visto una Leaf percorrere autonomamente 370 km attraverso il Paese. Per ora è ancora un prototipo senza una data di lancio ufficiale, ma Nissan sta chiaramente accelerando per portare questa tecnologia su strada.

La corsa globale alla guida autonoma

Ma chi è davvero avanti in questa corsa? Gli Stati Uniti dominano con Tesla, Waymo e Cruise, che stanno già testando robotaxi senza conducente in diverse città. La Cina segue da vicino con Baidu e AutoX, che operano flotte autonome senza supervisione umana. Il Giappone procede con cautela, mentre l’Europa, frenata da normative più rigide, sta concedendo le prime certificazioni a Mercedes e BMW per la guida senza mani in autostrada

Nissan punta a democratizzare la guida autonoma

Nissan si inserisce in questo scenario con un obiettivo chiaro: rendere la guida autonoma accessibile a un pubblico più ampio. Se il futuro sarà davvero senza volante, la Leaf potrebbe essere l’auto che ci farà abituare all’idea.


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