mercoledì 31 luglio 2013

Start&stop Bosch a quota 10 milioni

Produzione start&stop Bosch
Una volta alla scuola guida ci insegnavano che, spegnendo il motore e riavviandolo dopo pochi minuti, si consumava più carburante che tenendolo acceso e facendolo funzionare al minimo dei giri. Poi sono arrivati i sistemi start&stop che, facendo questa operazione automaticamente, abbassano consumi ed emissioni, tanto è vero che si è perfino cominciato a definire micro-hybrid le automobili che ne sono equipaggiate.  Ancora una volta il progresso tecnologico ha ribaltato luoghi comuni e situazioni consolidate.
Una prova della crescente diffusione dei sistemi star&stop è la recente notizia che dallo stabilimento Bosch di Hildesheim  è uscito il  decimilionesimo motorino di avviamento start&stop. Da quando, nel 2007, ne è iniziata la produzione in serie, il volume degli ordini è andato sempre più aumentando.
«Abbiamo già raggiunto la fase in cui un'auto su due di quelle prodotte in Europa Occidentale è dotata di start&stop. Molti modelli ne sono  dotati di serie e l'ambizioso obiettivo internazionale di riduzione delle emissioni di CO2 conferirà un ulteriore slancio al mercato di questa tecnologia»  dice Ulrich Kirschner, presidente della divisione Bosch Starter Motors and Generators. Il motivo di questo enorme successo è semplice. «Il sistema start&stop è un modo economicamente efficace per ridurre sensibilmente il consumo di carburante» prosegue Kirschner. Quasi tutte le Case automobilistiche europee lo starebbero adottando  su vetture compatte, berline di fascia premium, autocarri leggeri ed anche auto sportive.  Nel nuovo ciclo di guida europeo (NEDC) i sistemi start&stop permettono di ridurre il consumo di carburante e quindi le emissioni di CO2 fino al 5%. Nel ciclo urbano NEDC i risparmi raggiungono anche l'8%  e nel traffico urbano più intenso, soprattutto nelle ore di punta, il potenziale di risparmio è ancora maggiore.
Il sistema analizza infatti una vasta gamma di informazioni inviate da vari sensori prima di attivarsi. Il sensore della batteria determina, ad esempio, il livello di carica e, solo se è garantito il riavvio rapido del veicolo, il motore si spegne quando il veicolo è fermo. Se invece la temperatura all’interno dell’abitacolo è troppo alta o bassa, il motore continuerà a funzionare fino a quando verrà raggiunta la temperatura desiderata dai passeggeri. Infine un convertitore CC/CC stabilizza la tensione del sistema elettrico durante le partenze al fine di garantire che radio, navigatore o vivavoce del telefono funzionino senza alcuna interferenza o interruzione.
La funzione “coasting” dello start&stop permette poi di ridurre ulteriormente i consumi e quindi le emissioni di CO2 poiché estende i tempi di spegnimento del motore. Gli ingegneri Bosch hanno recentemente perfezionato questa tecnologia che spegne il motore a combustione interna non solo durante le soste, ma anche quando la vettura è in movimento. Questa funzione entra in azione non appena il guidatore rilascia il pedale del gas e, nei motori tradizionali, si traduce in una riduzione dei consumi di carburante pari al 10%. Questa nuova tecnologia agisce in maniera tanto semplice quanto efficace: non appena il guidatore rilascia il pedale del gas, la frizione elettronica fa procedere in folle fino all'arresto del veicolo. Ciò è possibile con vetture con trasmissione automatica o cambio con e-clutch Bosch. La nuova funzione riduce del 10% i consumi di carburante. L'efficacia di tutte le funzioni di sicurezza e comfort restano naturalmente garantite, anche durante periodi prolungati a motore spento.
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