Investire in tecnologia per uscire dalla crisi. Proporre nuove
soluzioni ed alternative tecnologicamente avanzate capaci di fare riscoprire
l’automobile al grande pubblico e rilanciarne così le vendite. Per attivare
questo meccanismo virtuoso ci vogliono però anche assunzioni mirate ovvero
tecnici qualificati in grado di fare compiere all’automobile il necessario
balzo in avanti che tutti si attendono.
Se su questa stessa strada si sono contemporaneamente incamminate
negli ultimi giorni due aziende diametralmente diverse fra loro come General
Motors e Group Lotus - una grande industriale multinazionale e piccolo
costruttore specialistico – è facile immaginare che quanto prima saranno in
molti ad imitarle.
General Motors ha annunciato l’assunzione di 350 ingegneri - 300
saranno impiegati presso il Centro Internazionale di Sviluppo Tecnico di
Rüsselsheim, in Germania, e circa 50 presso il polo ingegneristico di GM
Powertrain Europe, a Torino. I primi si occuperanno di ingegneria dei veicoli e
del gruppo motore-trasmissione; i
secondi si
occuperanno della progettazione e dello sviluppo dei motori Diesel. GM
rafforza così il ruolo del centro di di Rüsselsheim che al momento conta su
oltre 6.000 specialisti e di GM Powertrain Europe dove sono occupati oltre 500
motoristi.Le assunzioni riguarderanno principalmente le aree di simulazione, validazione, costruzione, costi e accessori. Per quanto riguarda il gruppo motore-trasmissione, Opel cerca prevalentemente esperti nei settori dell’ingegnerizzazione e della taratura di motore e trasmissioni. Le assunzioni sono già iniziate e si concluderanno entro la fine dell’anno.
Le assunzioni fanno seguito all’investimento di 230 milioni di Euro
annunciato lo scorso Aprile da GM, investimento che sarà utilizzato per
costruire nuove strutture di test all’interno del centro sviluppo Rüsselsheim e
il centro prove di Dudenhofen. Nuovi dinamometri per motori e trasmissioni
sostituiranno le vecchie strumentazioni per consentire lo sviluppo della nuova
serie di motorizzazioni dal 2020 in poi. Questo investimento è fondamentale per
lo sviluppo della prossima generazione di motori Opel/Vauxhall e per il
rispetto dei regolamenti europei e globali sulle emissioni.
Più contenuto in valori assoluti, ma
percentualmente più ampio considerate le dimensioni dell’azienda è il programma
di assunzioni annunciato da Lotus che intende creare oltre 100 nuovi posti di
lavoro (45 ingegneri, 40 specialisti
della produzione e 18 laureati) con un investimento di 100 milioni Sterline da
parte del gruppo DRB-HICOM (cui Lotus fa capo) per potenziare settori come la
progettazione, la produzione, l’efficienza e la qualità di Lotus Engineering, uno
dei più famosi ed apprezzati centri tecnici del mondo.