Peugeot 208 Hybrid FE |
La
grinta della mitica 205 GTI e l’efficienza energetica che impongono i giorni
nostri. Questo è il senso del “dimostratore tecnologico” Peugeot 208 Hybrid FE
che la Casa del Leone espone al prossimo Salone di Francoforte. Partendo dalla
automobile di serie che tutti conosciamo,Peugeot ha infatti sviluppato in
collaborazione con Total un full-hybrid a benzina in grado di offrire
prestazioni davvero non comuni: 8 secondi per accelerare da 0 a100 km, 49
g/km di emissioni di CO2, 2,1 litri di benzina ogni 100 chilometri.
Per
raggiungere questi risultati i due “partner” non si sono limitati a percorrere
con successo le solite strade dell’aerodinamica (Cx ridotto del 25%),
dell’alleggerimento (- 20%), dei materiali compositi, dei pneumatici speciali (Michelin Tall&Narrow, per la cronaca), ma hanno
sfruttato a fondo l’esperienza acquisita nel campo dell’ibridazione da Peugeot
Sport nelle grandi gare di durata, tanto è vero è il motore elettrico e la
batteria di 208 Hybrid F£ sono quelli sviluppati per la Peugeot 908 Hybrid4
grande protagonista della 24
Ore di Le Mans.
Peugeot 208 Hybrid FE |
Il 3
cilindri ad iniezione diretta di benzina della 208 è stato oggetto di una
lunga serie di interventi (tutte le parti mobili sono specifiche) e funziona
con uno speciale lubrificante sviluppato da Total partendo da basi ultrafluide
ed aggiungendo riduttori d’attrito al molibdeno che garantiscono grado di
viscosità 0W12. Al motore 1.200 da 68 CV (50 kW) è abbinato un leggero gruppo elettrico (7 kg) che sviluppa
30 kW in fase di trazione e 100 kW in quella di frenata. La batteria
agli ioni di litio da 0,56
kWh è composta di 90 celle da 3,5 Volt ciascuna disposte a gruppi per
permettere, in caso di problemi, di isolare gli elementi difettosi e di
assicurare la mobilità del veicolo. Per garantire il corretto raffreddamento di
quest’organo strategico, Total ha sviluppato un olio specifico che circola in
un radiatore dedicato. La batteria pesa 25 kg ed è posizionata, insieme
al serbatoio di carburante da 20 litri, su una culla avvitata sotto la vettura,
perpendicolarmente al divano posteriore, in modo da garantire la migliore
centratura delle masse.
Nelle
fasi di rallentamento, togliendo il piede dall’acceleratore o in frenata, il
veicolo viene decelerato in via prioritaria dal motore elettrico. Il circuito
idraulico interviene solo alla fine della frenata ed in fase di rallentamento.
In questa fase, il motore elettrico funziona come ricettore per recuperare
l’energia e ricaricare la batteria. In un ciclo di omologazione, il recupero di
energia è del 25%. Successivamente, nelle fasi di accelerazione, l’energia
viene restituita ed assiste il motore benzina in funzione di diversi parametri:
pressione esercitata sul pedale dell’acceleratore, marcia inserita.