giovedì 10 ottobre 2013

Wake Up Bus: iniziativa ACI contro i colpi sonno al volante

Wake Up Bus
Il 70% degli automobilisti italiani coinvolti in incidenti stradali ammette di aver dormito poche ore prima del sinistro. Se a questo aggiungiamo che uno su cinque soffre di sonnolenza diurna e che 2 milioni di italiani soffrono della sindrome delle apnee notturne (OSAS) – che aumenta  le probabilità di addormentarsi alla guida – non stentiamo a renderci conto del reale pericolo rappresentato dai colpi di sonno al volante ai fini della sicurezza strada.
Questi dati sono i risultati di un sondaggio condotto attraverso i siti internet da European Sleep Research Society, Associazione Italiana Medica del Sonno ed Automobile Club Italia sulle problematiche inerenti la sonnolenza al volante nel corso del quale sono stati analizzati circa 15.000 questionari e confermano l’analisi pubblicata nel 2010 dalla American Automobile Association sulla base di dati degli incidenti raccolti negli Stati Uniti dalla National Highway Traffic Safety Administration dalla quale emergeva che nel 17% di tutti gli incidenti mortali al volante del veicolo c'erano guidatori molto stanchi.
Di fronte a questa emergenza sociale, l’Unione Europea e la società europea di ricerca sul sonno hanno organizzato il tour internazionale del Wake Up Bus per sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati alla sonnolenza alla guida, derivanti soprattutto da stili di vita errati e da disturbi del sonno che compromettono la capacità di attenzione al volante.  Partito il 3 Ottobre da Oporto in Portogallo, il bus ha già toccato Lisbona, Madrid e Lione, arrivando a Milano, dove esperti hanno distribuito materiale informativo e fornito un’attività di assistenza informativa sullo stretto legame tra la sicurezza stradale ed il corretto riposo. Wake Up Bus è ripartito alla volta di Lubiana, Zagabria, Vienna, Poznan, Berlino e Bruxelles, dove terminerà il suo viaggio il 15 Ottobre per illustrare al Parlamento Europeo i punti forti della campagna e sollecitare una legislazione comunitaria condivisa sui temi della sicurezza stradale.
I ricercatori però non sono con le mani in mano e da tempo hanno studiato  dispositivi in grado di avvisare il guidatore che è arrivato il momento di fermarsi per una sosta. Attention Assist di Mercedes, Driver Alert Control di Volvo, Driver Drowsiness Detection di Bosch (disponibile su alcuni modelli del gruppo VW) sono solo alcuni esempi tra i molti possibili. Questi sistemi agiscono in sinergia con il servosterzo elettrico e con il sensore dell’angolo di sterzata (che è uno dei principali componenti del sistema anti-sbandamento ESP) richiamando i dati dall’uno o dall’altro  a seconda dei casi. All’inizio del viaggio un algoritmo inizia a registrare ed a controllare i comportamenti del guidatore. Segnali  tipici di un calo di concentrazione sono il fatto che il guidatore procede senza praticamente sterzare ed effettua movimenti dello sterzo minimi, ma rapidi ed improvvisi, per tenere il veicolo in carreggiata.
Sulla base della frequenza di questi movimenti e di altri parametri - come la lunghezza del viaggio, l’utilizzo degli indicatori di direzione e dell’acceleratore, l’ora del giorno ed il calcolo dell’accelerazione trasversale - il sistema calcola il livello di affaticamento del guidatore. Se tale livello supera una soglia prefissata, sul cruscotto comincia a lampeggiare una spia solitamente a forma di tazzina da caffè ed un cicalino avverte il guidatore che è ora di fermarsi per una sosta. Se il conducente non accetta il suggerimento del computer di bordo, l’avviso viene ripetuto automaticamente dopo 15 minuti. Indipendentemente dalla stanchezza del guidatore, il sistema segnala comunque ogni 4 ore la necessità di effettuare una sosta.
Il Driver Drowsiness Detection di Bosch può essere abbinato ad altre funzioni come, ad esempio, la frequenza di campionamento delle informazioni trasmesse dal servosterzo al sensore dell’angolo di sterzata, e  può essere tarato a stili di guida diversi. Come il Driver Alert Control di Volvo, non è sempre attivo: uno stile di guida normale di oltre 15 minuti prevede l’attivazione se la velocità di crociera supera i 65 km/h ed agisce fino alla velocità di 180 km/h, al di sotto di tale velocità il sistema va in stand-by. 
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