martedì 26 novembre 2013

Honda, Hyundai e Toyota riaccendono i riflettori sull’Idrogeno.

                 Honda FCEV con tecnologia Fuel-Cell
L’idrogeno con la tecnologia a “celle a combustibile” aveva affascinato il mondo automotive con interessanti e suggestive promesse, senza però essere in grado di tradurle in convincenti realtà operative. Poi i progressi mostrati nel campo dalle batterie al litio di nuova generazione hanno cambiato le priorità tecnologiche dei costruttori sul versante elettrico e lasciato,apparentemente, l’idrogeno da parte.
Uno scenario, questo dell’elettrico, ricco di aspettative ma ancora con immatricolazioni non all’altezza della situazione. Una realtà questa attribuita alla limitata autonomia di percorrenza, che sembra essere uno dei principali ostacoli allo sviluppo dell'elettrificazione. 
La mancanza di una adeguata densità energetica delle batterie e la carenza di una rete di ricarica veloce stanno forse  riaprendo la strada all’idrogeno che si riaffaccia sulla scena del salone di Los Angeles con una  tecnologia delle celle a combustibile particolarmente evoluta. Vediamolo in concreto. Honda ha prenetato la FCEV, una concept che mostra i contenuti che caratterizzeranno la prossima generazione dei suoi veicoli ad idrogeno, post Clarity. Linea ultra-aerodinamica, risultato di un attento studio dei flussi che attraversano tutta la vettura, anticipazione dei temi stilistici del suo design di domani. Il pacchetto completo dei sistemi fuel cell è stato posizionato tutto nel cofano anteriore, normalmente destinato ai classici motori endotermici, grazie ad una ricerca che ha permesso di ridurre del 33% gli ingombri del sistema fuel cell, aumentandone l’efficienza del 60%, raggiungendo un’autonomia dichiarata di 480 chilometri con tempi di ricarica di 3 minuti ad una pressione di 70 MPa. Da questi elementi è facile capire come questo risultato si ponga sul mercato come soluzione di elevata competitività, che consente  non sacrificare l'abitabilità della vettura (5 posti rispetto ai 4 della Clarity), di offrire maggiore libertà creativa ai designer ed in particolare garantirà grande autonomia e maggiore flessibilità per la diffusione di questa tecnologia presso il grande pubblico. 

Hyunday Tucson a Fuel-Cell
Toyota 101_S a Fuel Cell
Hyundai sembra aver privilegiato l'idrogeno per il suo percorso di elettrificazione e mostra un approccio particolarmente deciso sia nelle affermazioni che nel prodotto. «A causa del peso intrinseco, del costo delle batterie e della chimica/fisica che scandisce i tempi di ricarica ancora molto lenti, i veicoli elettrici di oggi per molti consumatori hanno troppi limiti operativi. I veicoli elettrici a celle a combustibile a idrogeno rappresentano  per noi la prossima generazione della tecnologia dei veicoli a emissioni zero» sottolinea John Krafcik, presidente e CEO di Hyundai Motor America. A partire dal 2014 Hyundai offrirà il modello Tucson con tecnologia a celle a combustibile (fuel cell), a partire dai clienti dell’area di Los Angeles / Orange County, per 499 Dollari al mese per un periodo di 36 mesi , con un anticipo di 2.999 Dollari. E per il periodo del lancio includerà nel prezzo un numero illimitato di rifornimenti di  idrogeno. Questo lancio segue quello dell'analogo modello ix35 Fuel Cell destinato all'Europa, entrato in produzione nel  Febbraio 2013.
In questo scenario non poteva  mancare Toyota, leader mondiale, che a Los Angeles ha presentato il concept FCV_101_S, che sarà  sul mercato dal 2015. Viene dichiarata  un'autonomia di almeno 500 chilometri  e tempi di rifornimento a partire da 3 minuti. Una curiosità: con una carica completa di idrogeno il veicolo è in grado di fornire energia sufficiente a soddisfare le esigenze quotidiane di una casa giapponese media (10 kWh ) per più di una settimana. La frontiera dell’auto, come fonte energetica integrata è alle porte.
A batterie o a celle a combustibile, il processo di elettrificazione della mobilità prosegue incessante. Concept e vetture in produzione non mancano! Domanda: chi sta pensando seriamente alle reti di ricarica delle batterie e delle bombole? Risposta del poeta: ai posteri l’ardua sentenza. 
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