Regolazione della velocità di crociera. Assistenza nelle partenze
in salita. Sensori di parcheggio… Tutta
roba del passato! La nuova frontiera della tecnologia a quattro ruote si chiama
“autonomous drive” - guida automatizzata – e punta a realizzare automobili in
grado di muoversi da sole, senza alcun intervento da parte del guidatore, e –
“dialogando” tra loro – di evitare ogni genere di incidente stradale.
Obiettivo incidenti zero, dicono le Case automobilistiche ed importanti aziende della componentistica, come Bosch,
attualmente impegnate nel progetto. Nissan si è addirittura impegnata a mettere
in vendita entro il 2020 un’automobile di questo tipo.
Una dichiarazione ad effetto? Fantascienza? Niente affatto. In
fondo la tecnologia esiste già sotto forma di tutti quei sensori che ormai
invano le nostre automobile. Pensiamo ai radar che misurano le distanze tra
veicoli, ai laser che scandagliano il buio alla ricerca di ostacoli, ai GPS in
grado di localizzare un veicolo… Si tratta solo di farli dialogare tra loro nel
modo migliore. Una cosa tutto sommato neppure troppo difficile dal punto di
vista tecnico.
I problemi semmai sono altri. Se infatti non ci sono particolari
problemi a far viaggiare una vettura lungo un’autostrada, decisamente più
complesso è farlo, ad esempio, in città dove le variabili (pensiamo, ad
esempio, ai pedoni ed ai ciclisti) sono molto più numerose. Se dal camion che
ci precede cade qualcosa davanti alla nostra auto, come reagisce il sistema?
Entriamo così in una sfera non ancora del tutto esplorata del
problema che è quella della capacità dei sistemi di anticipare e di prevedere –
come sono in grado di fare i guidatori umani - le intenzioni ed i comportamenti
degli altri utenti della strada.
Per non parlare del vuoto legislativo ancora da colmare. Di chi è
colpa in caso di incidente? Del costruttore del veicolo oppure di chi è a
bordo, sia pure passivamente? Una persona senza patente può utilizzare un
veicolo di questo tipo? E chi ha bevuto un po’ più del consentito?
Il dibattito insomma è appena aperto e –
c’è da scommetterci – si arricchirà di nuove questioni ed andrà avanti per
molto tempo. Nel frattempo la tecnologia della guida automatizzata andrà
avanti. Forse non produrrà davvero automobili in grado di muoversi da sole, ma
probabilmente dai suoi lembi usciranno soluzioni in grado di rendere più sicura
e semplice la nostra guida quotidiana. Attendiamo fiduciosi.Guarda il servizio andato in onda su Motorsport - Sky Sport 2 (puntata in onda dal 19 al 25 Dicembre 2013)