Rivestimenti
interni in morbida pelle, inserti in radica di noce, impianto stereo con
qualità sala da concerto, sofisticati equipaggiamenti, gadget elettronici di
ogni genere, alte prestazioni e… propulsione ibrida. Questo è il profilo della berlina
alto-di-gamma del XXI Secolo.
Perché
oggi la doppia motorizzazione è uno status symbol. Alla stessa stregua di un
design mozzafiato. Un modo per mostrare consapevolezza ambientale, ma
soprattutto per poter contare su quel pizzico di prestazioni in più che solo un
motore a benzina di maggiore cilindrata potrebbe altrimenti garantire. E’ la
rivincita dell’ibrido.
Nata
per ridurre consumi ed emissioni ed inizialmente considerata poco più che una
folkloristica alternativa tecnica riservata a automobili di media cilindrata
per contenerne consumi ed emissioni, dall’inizio degli Anni 2000 la propulsione
ibrida ha trovato sempre più spesso applicazione proprio su quelle automobili
di lusso dalle quali sembrava inizialmente esclusa.
Merito del progresso
tecnologico in cui è costantemente impegnata l’intera industria automobilistica
mondiale ovviamente, ma anche di Lexus, la marca di lusso del gruppo Toyota,
che alla ricerca di una più precisa identità di marca, ha proposto per prima una
versione ibrida di un SUV e quindi – vista l’ottima accoglienza riservata dal
pubblico – ha pensato ad “ibridizzare” tutta la gamma.
Sulla sua strada si sono
ben presto incamminati grandi costruttori di automobili di lusso come Audi,
BMW, Mercedes, Range Rover e Volvo. Risultato: un importante taglio ai consumi
di modelli di grossa cilindrata e la proposizione che l'ecologia può essere la
nuova frontiera non solo del lusso e dell'esclusività, ma anche delle alte
prestazioni, visto che Audi, Toyota e dal 2014 anche Porsche si confronteranno
nelle grandi gare di durata con prototipi a propulsione ibrida.
Non a caso sono proprio
le versioni sportive delle fascinose berline alto-di-gamma a propulsione ibrida
a catturare maggiormente l’attenzione degli intenditori. Due esempi fra tutti: Lexus
GS 450h F-Sport e Porsche Panamera S E-Hybrid dimostrano come si possa affrontare
con successo questo tema partendo da angolazioni diametralmente opposte: aggiungendo
un’iniezione di grinta alla raffinata GS la marca giapponese, strizzando
l’occhio a consumi ed emissioni nel caso di una berlina dall’anima sportiva
come Panamera.
In entrambi i casi il
risultato è di altissimo livello e soprattutto per i clienti la conferma che
ibrido non è solo economicità d’uso e rispetto ambientale, ma anche lusso ed
alte prestazioni.
L’ibrido insomma fa
tendenza o più semplicemente va di moda. Chi l’avrebbe detto quando nel 1997
Toyota mise in vendita la prima Prius? Merito della tecnologia che negli ultimi vent'anni ha fatto davvero passi da gigante.
Guarda il servizio andato in onda su Motorsport - Sky Sport 2 (puntata in onda dal 23 al 29 Gennaio 2014)