lunedì 27 gennaio 2014

Lusso ibrido: l'ultimo status symbol

Rivestimenti interni in morbida pelle, inserti in radica di noce, impianto stereo con qualità sala da concerto, sofisticati equipaggiamenti, gadget elettronici di ogni genere, alte prestazioni e… propulsione ibrida. Questo è il profilo della berlina alto-di-gamma del XXI Secolo.
Perché oggi la doppia motorizzazione è uno status symbol. Alla stessa stregua di un design mozzafiato. Un modo per mostrare consapevolezza ambientale, ma soprattutto per poter contare su quel pizzico di prestazioni in più che solo un motore a benzina di maggiore cilindrata potrebbe altrimenti garantire. E’ la rivincita dell’ibrido.
Nata per ridurre consumi ed emissioni ed inizialmente considerata poco più che una folkloristica alternativa tecnica riservata a automobili di media cilindrata per contenerne consumi ed emissioni, dall’inizio degli Anni 2000 la propulsione ibrida ha trovato sempre più spesso applicazione proprio su quelle automobili di lusso dalle quali sembrava inizialmente esclusa.
Merito del progresso tecnologico in cui è costantemente impegnata l’intera industria automobilistica mondiale ovviamente, ma anche di Lexus, la marca di lusso del gruppo Toyota, che alla ricerca di una più precisa identità di marca, ha proposto per prima una versione ibrida di un SUV e quindi – vista l’ottima accoglienza riservata dal pubblico – ha pensato ad “ibridizzare” tutta la gamma.
Sulla sua strada si sono ben presto incamminati grandi costruttori di automobili di lusso come Audi, BMW, Mercedes, Range Rover e Volvo. Risultato: un importante taglio ai consumi di modelli di grossa cilindrata e la proposizione che l'ecologia può essere la nuova frontiera non solo del lusso e dell'esclusività, ma anche delle alte prestazioni, visto che Audi, Toyota e dal 2014 anche Porsche si confronteranno nelle grandi gare di durata con prototipi a propulsione ibrida.
Non a caso sono proprio le versioni sportive delle fascinose berline alto-di-gamma a propulsione ibrida a catturare maggiormente l’attenzione degli intenditori. Due esempi fra tutti: Lexus GS 450h F-Sport e Porsche Panamera S E-Hybrid dimostrano come si possa affrontare con successo questo tema partendo da angolazioni diametralmente opposte: aggiungendo un’iniezione di grinta alla raffinata GS la marca giapponese, strizzando l’occhio a consumi ed emissioni nel caso di una berlina dall’anima sportiva come Panamera.
In entrambi i casi il risultato è di altissimo livello e soprattutto per i clienti la conferma che ibrido non è solo economicità d’uso e rispetto ambientale, ma anche lusso ed alte prestazioni.

L’ibrido insomma fa tendenza o più semplicemente va di moda. Chi l’avrebbe detto quando nel 1997 Toyota mise in vendita la prima Prius? Merito della tecnologia che negli ultimi vent'anni ha fatto davvero passi da gigante.

Guarda il servizio andato in onda su Motorsport - Sky Sport 2 (puntata in onda dal 23 al 29 Gennaio 2014)
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