mercoledì 16 luglio 2014

Nuovi scenari : il veicolo elettrico gestito come dispositivo di accumulo di energia

Willett Kempton, un professore dell'Università del Delaware, ha creato dei veicoli elettrici che comunicano ed interagiscono con la rete elettrica in tempo reale. Immagazzinando l’energia in eccesso quando la rete è temporaneamente in  sovraccarico si guadagnano circa 150 Dollari per auto al mese. 
Al riguardo, occorre però evidenziare che i veicoli elettrici rappresentano meno dell'1% del parco circolante degli Stati Uniti ed il solare fornisce ancora meno dell'1% dell’energia elettrica, sempre degli USA. Oltre a questo, nonostante i veicoli elettrici, per il momento, contribuiscano meno di quelli ibridi alla riduzione delle emissioni, sono classificati dai guru di Silicon Valley come uno dei fenomeni  più "dirompenti". 
Si fa notare che quando si mette un pannello solare sul tetto, la casa diventa un mini-impianto di produzione di energia ed allo stesso modo quando si acquista un veicolo elettrico, è possibile gestire improvvisamente un dispositivo di accumulo di energia che ha la forma di un'automobile. Si ritiene che non passerà molto tempo prima che i proprietari di un’abitazione dotata di impianto fotovoltaico ed allo stesso tempo possessori di un veicolo elettrico “intelligente” si comportino come una mini-azienda elettrica, acquistando energia dalla rete quando è a buon mercato e vendendola alla rete quando il prezzo è più alto. Si tratta di uno scenario meno poetico per i cultori dell’auto “classica”, ma indubbiamente interessante per la possibilità di rendere  economicamente più attraente l’elettrificazione dei veicoli, accelerando così il processo di una possibile diffusione di massa.
Si può già immaginare un futuro in cui i pannelli solari ed veicoli elettrici  potranno consentire ai cittadini di diventare indipendenti dalla rete allo stesso modo di quanto è successo con i telefoni cellulari che ci hanno “liberato” dalla rete fissa. Probabilmente la vera rivoluzione energetica in chiave “green” sarà proprio quella che ci porterà a cambiare il nostro rapporto con la rete. Ci sarà un sistema energetico più flessibile, meno centralizzato, incorporando più energia rinnovabile senza sacrificare l'affidabilità quando il sole non splende o il vento non soffia, adattandosi istantaneamente alle variazioni della domanda e dell'offerta, con l'aiuto delle moderne tecnologie dell'informazione capaci di gestire simultaneamente grandi volumi di dati (Big Data). 
Le esigenze di potenza delle nostre auto, così come di tutti gli altri elettrodomestici intelligenti (internet of things), saranno ottimizzate tenendo conto dei nostri programmi di utilizzo e saremo in grado di intervenire e di modificare la situazione, in qualsiasi momento attraverso il nostro smart phone. Residenziale e mobilità saranno due facce della stessa medaglia: quella energetica.
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