lunedì 21 luglio 2014

Sinergie tra F1 e sviluppo vetture stradali

«Ci viene spesso chiesto se vi sia effettivamente un trasferimento di competenze tecnologiche tra il settore corse e quello delle vetture da strada. La risposta è assolutamente ‘sì’: ma il processo che si verifica è molto più complesso e non comporta solamente il trasferire particolari meccanici da una vettura all’altra» dice Paddy Lowe, direttore tecnico esecutivo di Mercedes AMG Petronas. «Vi sono esempi di trasferimento diretto delle tecnologie utilizzate, come la tecnologia Nanoslide utilizzata per rivestire le superfici di scorrimento dei cilindri, oppure indiretto, in cui la F1 serve come laboratorio di ricerca per sviluppare nuove soluzioni e mostrare al mondo le possibilità esistenti».

«Tecnologie come l’iniezione diretta di benzina hanno trovato applicazione nella produzione di serie grazie alle Frecce d’Argento degli Anni Cinquanta del secolo scorso» sottolinea Thomas Weber, membro del Consiglio Direttivo Daimler, responsabile della divisione Ricerca del gruppo e responsabile del settore Progettazione e Sviluppo di Mercedes-Benz Cars. «Oggi le sfide e le complessità che la F1 ha di fronte sono abbastanza simili a quelle con cui ci misuriamo per la progettazione e lo sviluppo di vetture da strada di tipo avanzato che richiedono di traslare l’efficienza in prestazioni di livello superiore».
Prima di entrare nel mondo della Formula 1 nel 2010, Mercedes-Benz era principalmente impegnata investendo in tecnologia e sviluppo. Mentre il team prendeva forma, mirando alla massima competitività, aveva inizio una sfida tecnologica per il 2014 in cui il know-how e l’esperienza tecnica della Stella avrebbero ricoperto un ruolo decisivo, compiendo un intero percorso di sviluppo a partire dalla produzione del KERS (2009), primo approccio ai sistemi ibridi in F1, fino alle vetture di produzione (AMG SLS Electric Drive) e ad una F1 completamente ibrida nel 2014 (W05 Hybrid). La partecipazione a progetti come il sistema KERS si rivelò di massima importanza per fare esperienza all’interno dell’azienda e raggiungere una “leadership” nel settore e gli sviluppi furono estremamente veloci.
Il KERS, inizialmente sviluppato nel 2007, aveva un peso di 107 kg e raggiungeva un’efficienza energetica del 39%.  Entro il 2009, il peso era diventato di 25,3 kg e l’efficienza del 70%. Nel 2012, il sistema pesava meno di 24 kg e raggiungeva un’efficienza dell’80%. Con l’avvicinarsi della stagione 2014 la collaborazione tra Mercedes AMG Petronas e Mercedes-Benz Cars si è intensificata. Oggi i settori di collaborazione riguardano: la trazione ibrida, la simulazione, l’aerodinamica, la turbo compressione, la tribologia (lubrificazione e superfici), la Nanoslide, la costruzione leggera.
 «In ogni fase della nostra strada verso il successo, l’esperienza e le risorse dei nostri colleghi di Daimler sono stati fondamentali per garantire il cambio di passo a livello tecnologico che era richiesto per il 2014»  dice Paddy Lowe. «Le sedi Mercedes-Benz di Stoccarda e del Regno Unito hanno percorso insieme la strada verso il successo, sperimentando ed utilizzando nuove metodologie tecnologiche. Queste metodologie sono ora più rilevanti che mai poiché, con le nuove regolamentazioni per la Formula Uno del 2014, la nostra mission è stata allineata con quella dei nostri colleghi del settore vetture da strada. Ci ha guidati un’equazione che si applica sia al mondo delle corse sportive che alle auto da strada: Efficienza = Prestazioni».
 «Sia per quanto riguarda le monoposto di F1 che le auto da strada è di fondamentale importanza progettare i sistemi a catena cinematica nel loro complesso e gli strumenti di simulazione sono assolutamente necessari per garantire un pacchetto integrato di tipo high-tech» dice Joachim Schommers, responsabile del Competence Centre Engines, Mercedes-Benz Cars Development. «Oggi stiamo assistendo ad un cambiamento epocale per quanto riguarda la progettazione delle automobili. Il metodo tanto usato in passato, in cui si procedeva per tentativi ed errori, ed ormai superatissimo per vari motivi, è stato sostituito da tecniche con simulazione computerizzata. Penso sia giusto ricordare che Daimler fin dall’inizio è stata all’avanguardia per quanto ha riguardato questo importantissimo cambiamento. In conclusione, la formula vincente sia su pista che su strada è quella di associare le migliori persone con la migliore metodologia».
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