«Ci viene spesso chiesto
se vi sia effettivamente un trasferimento di competenze tecnologiche tra il
settore corse e quello delle vetture da strada. La risposta è assolutamente
‘sì’: ma il processo che si verifica è molto più complesso e non comporta
solamente il trasferire particolari meccanici da una vettura all’altra» dice Paddy Lowe, direttore
tecnico esecutivo di Mercedes AMG Petronas. «Vi
sono esempi di trasferimento diretto delle tecnologie utilizzate, come la
tecnologia Nanoslide utilizzata per rivestire le superfici di scorrimento dei
cilindri, oppure indiretto, in cui la F1 serve come laboratorio di ricerca per
sviluppare nuove soluzioni e mostrare al mondo le possibilità esistenti».
«Tecnologie come l’iniezione diretta di benzina hanno trovato
applicazione nella produzione di serie grazie alle Frecce d’Argento degli Anni
Cinquanta del secolo scorso» sottolinea
Thomas Weber, membro del Consiglio Direttivo Daimler, responsabile della divisione
Ricerca del gruppo e responsabile del settore Progettazione e Sviluppo di
Mercedes-Benz Cars. «Oggi le sfide e le
complessità che la F1 ha di fronte sono abbastanza simili a quelle con cui ci
misuriamo per la progettazione e lo sviluppo di vetture da strada di tipo avanzato
che richiedono di traslare l’efficienza in prestazioni di livello superiore».
Prima
di entrare nel mondo della Formula 1 nel 2010, Mercedes-Benz era principalmente
impegnata investendo in tecnologia e sviluppo. Mentre il team prendeva forma,
mirando alla massima competitività, aveva inizio una sfida tecnologica per il
2014 in cui il know-how e l’esperienza tecnica della Stella avrebbero ricoperto
un ruolo decisivo, compiendo un intero percorso di sviluppo a partire dalla
produzione del KERS (2009), primo approccio ai sistemi ibridi in F1, fino alle
vetture di produzione (AMG SLS Electric Drive) e ad una F1 completamente ibrida
nel 2014 (W05 Hybrid). La partecipazione a progetti come il sistema KERS si
rivelò di massima importanza per fare esperienza all’interno dell’azienda e
raggiungere una “leadership” nel settore e gli sviluppi furono estremamente
veloci.
Il
KERS, inizialmente sviluppato nel 2007, aveva un peso di 107 kg e raggiungeva
un’efficienza energetica del 39%. Entro
il 2009, il peso era diventato di 25,3 kg e l’efficienza del 70%. Nel 2012, il
sistema pesava meno di 24 kg e raggiungeva un’efficienza dell’80%. Con
l’avvicinarsi della stagione 2014 la collaborazione tra Mercedes AMG Petronas e Mercedes-Benz Cars si è
intensificata. Oggi i settori di collaborazione riguardano: la trazione ibrida,
la simulazione, l’aerodinamica, la turbo compressione, la tribologia (lubrificazione
e superfici), la Nanoslide, la costruzione leggera.
«In ogni fase della nostra strada verso il
successo, l’esperienza e le risorse dei nostri colleghi di Daimler sono stati
fondamentali per garantire il cambio di passo a livello tecnologico che era
richiesto per il 2014» dice Paddy Lowe. «Le sedi Mercedes-Benz di Stoccarda e del
Regno Unito hanno percorso insieme la strada verso il successo, sperimentando
ed utilizzando nuove metodologie tecnologiche. Queste metodologie sono ora più
rilevanti che mai poiché, con le nuove regolamentazioni per la Formula Uno del
2014, la nostra mission è stata allineata con quella dei nostri colleghi del
settore vetture da strada. Ci ha guidati un’equazione che si applica sia al
mondo delle corse sportive che alle auto da strada: Efficienza = Prestazioni».
«Sia per quanto riguarda
le monoposto di F1 che le auto da strada è di fondamentale importanza
progettare i sistemi a catena cinematica nel loro complesso e gli strumenti di
simulazione sono assolutamente necessari per garantire un pacchetto integrato
di tipo high-tech» dice Joachim Schommers, responsabile del Competence Centre Engines,
Mercedes-Benz Cars Development. «Oggi
stiamo assistendo ad un cambiamento epocale per quanto riguarda la
progettazione delle automobili. Il metodo tanto usato in passato, in cui si
procedeva per tentativi ed errori, ed ormai superatissimo per vari motivi, è
stato sostituito da tecniche con simulazione computerizzata. Penso sia giusto
ricordare che Daimler fin dall’inizio è stata all’avanguardia per quanto ha
riguardato questo importantissimo cambiamento. In conclusione, la formula
vincente sia su pista che su strada è quella di associare le migliori persone
con la migliore metodologia».