Ci sono le sfere e ci sono le palle. La
differenza è sottile, ma c’è. Credeteci. La forma della sfera, si sa,
suggerisce purezza e perfezione. Capita così che qualche volta capita di andare
un po’ oltre e di creare una palla.
Per rappresentare visivamente il
concetto del sistema Safety Shield,
letteralmente “scudo di sicurezza”, della compatta da famiglia Nissan Note, la
Casa giapponese ha realizzato il CarZorb ovvero la sfera gonfiabile più grande
del mondo (6 metri di diametro ed oltre 18 di circonferenza). Ispirandosi al principio dello zorbing - un’attività
estremamente adrenalinica nata in Nuova Zelanda, che consiste nel lanciarsi in
discesa all’interno di una sfera gonfiabile realizzata con plastica
ultraresistente – Nissan ha inserito in questa grande sfera una Note e l’ha fatta rotolare lungo un percorso in discesa
caratterizzato da pendenze ripide.
Tutto chiaro, vero? No? Ebbene, per chi non
lo avesse capito, il sistema Safety Shield serve ad offrire assistenza alla
guida, questo pacchetto di tecnologie di sicurezza è in grado di segnalare al
conducente le situazioni potenzialmente pericolose e comprende funzioni di
avviso di cambio corsia involontario, di presenza veicoli nei coni d’ombra e di
rilevazione oggetti/persone in movimento intorno alla vettura. Ci voleva
proprio il CarZorb per comprenderlo bene.
Sempre a proposito di sfere e di palle,
gli abitanti di Roma, Milano e Napoli si sono dovuti confrontare con una serie
di inquietanti “oggetti non identificati” comparsi all’improvviso lungo le
strade e le piazza delle loro città. A svelare il mistero ci hanno pensato
quelli di Smart (“Siamo stati noi” affermano
trionfanti): sfere (o palle?) si schiuderanno quanto prima presentando le nuove
Fortwo e Forfour per consegnare una nuova generazione Smart al proprio habitat
naturale. Chi non avesse la possibilità
di assistere in diretta all’avvenimento può seguirlo sul sito cityinvasion.it attraverso uno streaming live interattivo che
permetterà agli utenti di comandare da remoto le telecamere stereoscopiche,
per un’esperienza unica, mai sperimentata prima in Italia. Mah!