lunedì 3 novembre 2014

La “road map” Toyota per la sostenibilità

Per Toyota è una priorità contribuire a ridurre gli effetti dell’inquinamento e per questo lavora quotidianamente per limitare nei propri veicoli tutti i tipi di emissione e per raggiungere una mobilità davvero sostenibile. Nel viaggio verso la mobilità sostenibile bisogna affrontare tre grandi sfide: diversificare le sorgenti energetiche e ridurre la dipendenza dai carburanti fossili;
aiutare a fermare il riscaldamento globale riducendo le emissioni di CO2; migliorare la qualità dell’aria, riducendo in particolare le emissioni di PM e NOx.

Basandosi sulla convinzione che i veicoli ecologici possono avere un impatto davvero significativo solo se usati da un’ampia fascia di mercato, la Casa giapponese ha deciso di concentrarsi e di sostenere con forza una più ampia diffusione delle vetture ibride. Come conseguenza di questa convinzione, i veicoli ibridi Toyota e Lexus hanno superato il traguardo dei 7 milioni di unità vendute nelmondo. In Europa, grazie soprattutto al successo di Yaris Hybrid e Auris Hybrid, le due marche hanno venduto circa 780.000 vetture ibride dal 2000 ad oggi, coprendo oltre il 10% delle vendite ibride realizzate a livello globale. Inoltre, nei primi otto mesi del 2014, le vendite ibride delle due marche hanno raggiunto le 107.000 unità, pari al 28% delle vendite del gruppo Toyota in Europa. Nello stesso periodo e per gli stessi 31 Paesi (i 28 dell’Unione Europea più Svizzera, Norvegia e Islanda), la quota di mercato di Yaris Hybrid si è attestata al 31%, mentre per quanto riguarda Auris e Auris Touring Sports le versioni ibride hanno realizzato oltre il 50% delle vendite. A Roma e Milano, Yaris Hybrid è la vettura più venduta del segmento.
La tecnologia ibrida può essere considerata, secondo Toyota, come la soluzione chiave per la mobilità del XXI Secolo ed interpretata come una piattaforma tecnologica in cui troviamo l’abbinamento di un motore elettrico ad un altro motore, oggi convenzionale endotermico, nel prossimo futuro a celle a combustibile. La Toyota Fuel Cell verrà infatti lanciata ufficialmente prima in Giappone e negli Stati Uniti e subito dopo in Europa nel corso del 2015.
L’impegno di Toyota rivolto allo sviluppo di vetture ecologiche si basa su tre principi chiave: la diversificazione energetica; la progettazione di vetture efficienti ma con basse emissioni inquinanti; la realizzazione di un cambiamento reale e positivo grazie alla diffusione di tali vetture.
L’idrogeno rappresenta un combustibile alternativo estremamente promettente che può essere prodotto da un’ampia varietà di fonti diverse (tra cui l’energia solare e quella eolica) e molto semplice da conservare e trasportare. Una volta compresso possiede una densità energetica più elevata rispetto alle batterie. Oltre al grande potenziale per l’utilizzo domestico e per le automobili, l’idrogeno può anche essere sfruttato per molte altre applicazioni, compresa la produzione energetica su larga scala. Le vetture equipaggiate con celle a combustibile contribuiscono alla diversificazione delle fonti energetiche, restituiscono un livello di emissioni inquinanti pari a zero ed offrono le stesse prestazioni di quelle convenzionali. Toyota crede fermamente nell’enorme potenziale di questa tecnologia, e considera questa nuova generazione di automobili come la scelta giusta per promuovere un nuovo ideale di mobilità sostenibile.
In questa piattaforma tecnologica è ovviamente compresa anche l’automobile esclusivamente elettrica che per Toyota rappresenta una delle soluzioni per rispondere alla esigenze di una specifica tipologia di clienti che si muovono in un ristretto ambito urbano. Ne è testimonianza il progetto che coinvolge Toyota i-Road nella città Grenoble in Francia, che si è trasformata in una vera e propria “Smart City” grazie all’iniziativa Citélib by Ha:mo, un programma innovativo di car sharing realizzato con veicoli 100% elettrici interconnessi al sistema di trasporto pubblico. 
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