Nissan GT-R LM Nismo |
Prendete quello che fanno i
vostri diretti concorrenti e fate esattamente tutto al contrario. Questo è
sintesi l’approccio Nissan alla 24 Ore di Le Mans 2015. Il regolamento della
grande corse francese lo permette ed così dimostra una volta di più la sua
validità. Risultato: a contendersi il successo assoluto nella prossima maratona
della Sarthe ci saranno vetture di quattro grandi costruttori diversi con
proposte tecnologicamente differenti tra loro ed una – quella della Nissan –
addirittura diametralmente opposta.
Nissan GT-R LM Nismo |
Con una
mossa a dir poco audace, la Casa giapponese ha scelto infatti di
interpretare il regolamento tecnico della manifestazione in chiave alternativa,
realizzando un prototipo a trazione anteriore equipaggiato con un motore 3.000-V6
biturbo a benzina dotato e un sistema di recupero dell’energia cinetica.
«Abbiamo un massimo di circa 1.250 CV, di cui
oltre 550 CV generati dal motore benzina
e circa 700 CV dalla potenza ibrida. E sono valori relativamente conservativi» dice Ben Bowlby, direttore tecnico e responsabile team
per la categoria LM P1. «Oltre al motore
benzina ci avvaliamo di un sistema di recupero dell’energia cinetica .L’auto è
un corpo che viaggia ad alta velocità: rallentandone la corsa in vista di una
curva imminente, è possibile ricavare l’energia cinetica. A quel punto possiamo
impiegare l’energia immagazzinata per accelerare al termine della curva e dal
momento che il sistema di recupero può rilasciare l’energia accumulata con molta
rapidità, la potenza sarà estrema. Dividendo l’energia per la relativa velocità
di rilascio, ecco che si ottiene la potenza. Basta pensare a un candelotto di
dinamite: di fatto l’energia è limitata, ma sprigionandosi in una frazione di
secondo provoca un’esplosione enorme. Se rilasciata nell’arco di un’intera
giornata, la stessa quantità di energia basterebbe appena ad alimentare una
lampadina. In poche parole, sta tutto nella velocità di rilascio dell’energia.
Il nostro obiettivo è rilasciare l’energia con la massima rapidità, in modo che
la vettura riprenda slancio in fretta: la gara si fa più interessante se si
corre sul filo dell’alta velocità! Il segreto è proprio questo: immagazzinare
l’energia per poi rilasciarla più rapidamente possibile, cosa che rende il
nostro sistema ultracompetitivo; i oltre
700 CV provenienti dall’ERS, infatti, si aggiungono alla forza motrice del
motore endotermico,dando vita a un’auto sportiva da 1.250 CV».