sabato 23 maggio 2015

Cosa c’è dietro l’accordo Toyota-Mazda

Andrea Fiaschetti (a destra nella foto) AD di Mazda Motor Italia
Parlando con Andrea Fiaschetti, amministratore delegato di Mazda Motor Italia, scopro una nuova chiave di lettura dell’accordo siglato recentemente da Toyota e da Mazda per mettere in comune le migliori risorse tecnologiche. «Siamo ancora lontani dall’elettrificazione dell’automobile» mi dice in buona sostanza Fiaschetti «e nel decennio 2020-2030 vedremo inevitabilmente convivere sistemi di propulsione diversi». Anche perché, aggiungo io, in molte parti del mondo – Italia compresa – l’utente non può fare conto su un’adeguata struttura per la ricarica dei veicoli che lo tranquillizzi realmente sull’autonomia della sua automobile.
Negli ultimi anni alcuni costruttori hanno fatto una specie di fuga in avanti nel campo dell’elettrico e dell’ibrido, prevedendone una più rapida affermazione sul mercato mondiali. Altri, come Mazda, hanno continuato a credere ed a sviluppare con ottimi risultati il buon vecchio motore termico.«Nello stesso periodo noi abbiamo invece ridotto da 105 g/100 km a 79 g/100 km le emissioni dei nostri motori a benzina e del 18% quelle dei propulsori a gasolio portandoci cioè su valori che non hanno niente a che invidiare a quelli delle vetture ibridi di ultima generazione» sottolinea a buona ragione Fiaschetti, visto che, aggiungo io, la stessa Toyota dichiara per le versioni ibride di Yaris e di Auris valori rispettivamente di 82 g/100 km e di 91 g/km.
In Mazda insomma, forti a quanto pare di quegli acciai speciali, particolarmente resistenti e leggeri che sono una peculiarità del distretto di Hiroshima dove ha sede l’azienda, hanno fatto un grande lavoro di sviluppo sui loro motori termici ed oggi ne riscuotono a buon diritto gli interessi. «Per noi è grande motivo di orgoglio che uno dei maggiori costruttori del mondo apprezzi la nostra tecnologia» aggiunge Fiaschetti e – perché no – trovi magari più conveniente siglare un accordo con la più piccola Mazda che investire tempo e capitali per disporre di quella tecnologia per i motori termici che prima o poi le sarebbe indispensabile per continuare ad essere presente con successo su alcuni mercati. Non stupiamoci per contro se contemporaneamente Mazda presenterà le sue prime proposte ibride (con tecnologia Toyota, s’intende).
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...