I più blasonati saloni internazionali dell’auto mostrano evidenti segni di affaticamento. Da un lato si sta esaurendo l’efficacia delle loro liturgie espositive, dall’altro i costi di partecipazione sono diventati sempre più insostenibili. Questo dato di fatto ha favorito soluzioni espositive alternative “light”, con formule di allestimento meno impegnative ed allo stesso tempo più vicine all’approccio di “experiencing marketing” a cui tutti i grandi brand guardano con sempre maggiore interesse. Ecco spiegato perchè riscuotono sempre maggiore attenzione rassegne specializzate come il CES di Las Vegas, la Settimana del Design di Milano e la rassegna del Valentino, giunta quest’anno alla sua terza edizione.
Una realtà, quest’ultima, che coniuga il fascino dello storico Salone dell’Automobile di Torino, che proprio al Valentino ha vissuto uno dei suoi periodi migliori, con un “nuovo concept di salone” come dice Andrea Levy, presidente della manifestazione. Un evento che sembra riprendere, mutatis mutandis, un altro concept automotive che aveva riscosso grande successo:“H2Roma”, una rassegna antesignana della formula “light” ed a suo tempo definita “il salone dell’auto a cielo aperto”, proprio perché aveva scelto come “teatro di posa” le piazze più belle della capitale.
Questo di Torino è, di fatto, la conferma della validità di quella intuizione e promette di far vivere esperienze in grado di suscitare grandi emozioni come quella di ritrovare il fascino dei 70 anni di vita della Ferrari, di scoprire la storia dei 90 anni di Volvo, di ripercorrere le tappe del Gran Premio del Valentino, di apprezzare le migliori proposte del car design, di partecipare a forum di approfondimento, di intervenire ad appuntamenti di super appassionati e collezionisti come quelli del network internazionale “Cars & Coffee”, di toccare con mano le vetture con le tecnologie più avanzate, esposte nella regale piazza San Carlo, di gustare il sapore delle auto classiche nel cortile del Castello del Valentino e quello del tuning americano al Parco Dora. Una sfida, tutta all’insegna della passione.
Si torna a parlare di automobili, a mettere l’automobile al centro dell’attenzione, ma soprattutto viene proposto un inedito “approccio democratico” - sottolinea Andrea Levy - con stand tutti uguali e da quest’anno coperti per tutti i partecipanti e comunque non più di quattro per marca, sono uno dei segreti del successo del Salone dell’Auto di Torino – Parco Valentino, una scommessa fatta circa tre anni fa, la cui prossima edizione è in programma dal 7 all’11 Giugno prossimi. Dalla mattina presto fino a mezzanotte i visitatori potranno passeggiare liberamente e gratuitamente ed ammirare alcune delle più interessanti automobili del momento proposte da una cinquantina di marche di tutto il mondo. Non c’è quindi da meravigliarsi se quest’anno gli organizzatori si aspettano qualcosa come 800.000 visitatori. Una vera passione, che investirà tutta Torino.
Una realtà, quest’ultima, che coniuga il fascino dello storico Salone dell’Automobile di Torino, che proprio al Valentino ha vissuto uno dei suoi periodi migliori, con un “nuovo concept di salone” come dice Andrea Levy, presidente della manifestazione. Un evento che sembra riprendere, mutatis mutandis, un altro concept automotive che aveva riscosso grande successo:“H2Roma”, una rassegna antesignana della formula “light” ed a suo tempo definita “il salone dell’auto a cielo aperto”, proprio perché aveva scelto come “teatro di posa” le piazze più belle della capitale.
Questo di Torino è, di fatto, la conferma della validità di quella intuizione e promette di far vivere esperienze in grado di suscitare grandi emozioni come quella di ritrovare il fascino dei 70 anni di vita della Ferrari, di scoprire la storia dei 90 anni di Volvo, di ripercorrere le tappe del Gran Premio del Valentino, di apprezzare le migliori proposte del car design, di partecipare a forum di approfondimento, di intervenire ad appuntamenti di super appassionati e collezionisti come quelli del network internazionale “Cars & Coffee”, di toccare con mano le vetture con le tecnologie più avanzate, esposte nella regale piazza San Carlo, di gustare il sapore delle auto classiche nel cortile del Castello del Valentino e quello del tuning americano al Parco Dora. Una sfida, tutta all’insegna della passione.
Si torna a parlare di automobili, a mettere l’automobile al centro dell’attenzione, ma soprattutto viene proposto un inedito “approccio democratico” - sottolinea Andrea Levy - con stand tutti uguali e da quest’anno coperti per tutti i partecipanti e comunque non più di quattro per marca, sono uno dei segreti del successo del Salone dell’Auto di Torino – Parco Valentino, una scommessa fatta circa tre anni fa, la cui prossima edizione è in programma dal 7 all’11 Giugno prossimi. Dalla mattina presto fino a mezzanotte i visitatori potranno passeggiare liberamente e gratuitamente ed ammirare alcune delle più interessanti automobili del momento proposte da una cinquantina di marche di tutto il mondo. Non c’è quindi da meravigliarsi se quest’anno gli organizzatori si aspettano qualcosa come 800.000 visitatori. Una vera passione, che investirà tutta Torino.