martedì 2 maggio 2017

L’auto come personal assistant

La connettività sta trasformando le automobili in un terzo spazio di vitale che affianca la casa e l'ufficio. La nuova show car Bosch sta mostrando cosa significa in pratica e cosa in fuuro significherà guidare un'auto. Offre un funzionamento intuitivo ed è sempre online, connessa in rete e si guida autonomamente.  «La connettività delle auto con l'ambiente esterno e con internet è una sfida fondamentale per mobilità del futuro» dice Dirk Hoheisel del consiglio di amministrazione dell’azienda tedesca, sottolineando come le funzioni automatiche e connesse in rete in auto non solo rendano ogni viaggio più sicuro e più confortevole, ma trasformano la vettura in un assistente personale. «In questo modo, stiamo rendendo la connettività un'esperienza personale e diamo alla persone più tempo per vivere la vita, anche durante la guida della propria auto».
Basta salire a bordo della show car Bosch per rendersi conto che le funzioni semplificate e personalizzante sono evidenti. La driver monitor camera riconosce il guidatore e di conseguenza regola il volante, lo specchietto e la temperatura. Infatti, come per magia, l'auto imposta anche lo schema dei colori del display e carica automaticamente gli appuntamenti, la musica preferita, i podcast più recenti e la destinazione di navigazione che il guidatore ha programmato mentre era ancora nella sua cucina di casa. La telecamera è sempre vigile durante la guida, soprattutto quando gli occhi del guidatore si fanno un po' pesanti. Rileva la stanchezza ed i colpi di sonno al volante, entrambi spesso causa di incidenti gravi. Di solito è possibile individuarli sul nascere, dai movimenti delle palpebre. Il sistema determina la capacità del guidatore di concentrarsi od il suo grado di stanchezza ed emette un avviso, se necessario. Ciò rende la guida ancora più sicura.  Inoltre il sistema di rilevazione della stanchezza del guidatore controlla costantemente il comportamento di guida in modo da potere intervenire direttamente in caso di movimenti bruschi.
La Human Machine Interface (HMI) trasforma le auto in assistenti personali su quattro ruote. Tale interfaccia tra persone e veicoli consente ai guidatori di ricevere importanti informazioni quando necessario e costituisce un attento allarme in ogni situazione. In futuro, grazie a una comunicazione più personalizzata, le funzioni automatiche e connesse in rete offriranno un funzionamento intuitivo, confortevole e sicuro ed i guidatori saranno in grado di impostarli per soddisfare le proprie esigenze personali, in caso di ingorghi o nel traffico urbano o durante una gita con la famiglia. A tal fine la show car mostra il controllo gestuale con feedback tattile. Utilizza sensori ad ultrasuoni che producono una resistenza visibile ogni volta che il guidatore compie un gesto nell'area registrata dalla fotocamera. Ciò rende il controllo gestuale ancora più facile da usare e distrae meno i guidatori, in quanto possono modificare le informazioni sul display, accettare chiamate telefoniche o richiamare una nuova playlist senza toccarla. Un display touch innovativo nella show car rende anche più sicuro e più comodo utilizzare il fingertrip control. Il display fornisce una risposta a vibrazione ogni volta che le dita del guidatore lo toccano. Ciò significa che i guidatori possono percepire strutture diverse che sembrano pulsanti reali su ciò che è in realtà una superficie piana. In questo modo, possono facilmente trovare la funzione desiderata sul display, come per esempio regolare il volume della musica, senza distogliere lo sguardo dalla strada.
La show car Bosch mostra anche come le automobili si stiano trasformando nel terzo spazio di vita delle persone grazie all'automazione e alla connettività. Secondo lo studio Bosch Connected car effect 2025 la guida autonoma potrebbe consentire alle persone che guidano molto di fare un uso migliore di circa 100 ore del proprio tempo ogni anno. Una volta che la macchina rileva che la guida autonoma è possibile ed il guidatore acconsente al trasferimento del controllo, l'auto prende il comando in modo sicuro e senza problemi. Dal momento che la show car è parte attiva dell'internet delle cose, i guidatori possono portare la loro vita digitale nella loro auto; ad esempio inviando e-mail ai colleghi di ufficio o video chattando con gli amici. Tutto questo è possibile nel tempo risparmiato grazie alla guida autonoma. È qui che i concetti di display flessibili sviluppano appieno le loro potenzialità. Con un semplice gesto i guidatori possono cambiare i vari display di email, chat, video e funzioni automatiche e connesse in rete.

Che ne dite di pianificare la cena mentre siete per strada? Anche qui la connettività può aiutare. Questa volta con la casa intelligente. Mykie, l'assistente in cucina di Bosch, può suggerire ricette mentre state viaggiando. Uno sguardo dalla macchina nel frigorifero connesso mostrerà se in casa gli ingredienti necessari sono disponibili. La connettività tra auto e case intelligenti entra in gioco anche prima che il viaggio inizi: non appena i guidatori entrano in auto, un display mostra loro la situazione della propria casa. È rimasta aperta una finestra? La porta è chiusa? Bastano un semplice un gesto od un dito sul display per chiudere automaticamente le porte e controllare che tutto sia a posto. Inoltre, l'auto connessa è anche collegata all'officina. Avvisa i guidatori quando è necessaria una revisione, pianifica un appuntamento presso l'officina su richiesta e può garantire che i pezzi di ricambio necessari siano disponibili quando arriva. Questo livello di comfort si estende al parcheggio: nel servizio di community-based parking di Bosch, le auto utilizzano i sensori dei parking assistant per segnalare gli spazi disponibili. Queste informazioni sono inviate tramite cloud a una mappa di parcheggio digitale e fornite ad altri veicoli.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...