Negli ultimi 20 anni, Michelin si è impegnata a ridurre l'abrasione dei pneumatici ed a fare ricerca sulle particelle di usura. Con l'obiettivo di ridurre l'abrasione dei pneumatici e di approfondire le conoscenze in questo campo, Bibendum ha sviluppato il sistema Sample per l'analisi delle particelle leggere emesse. Ciò permette di catturare, ordinare, contare, qualificare le particelle più vicine ai pneumatici con elevati livelli di precisione e di riproducibilità ed apre la strada a pneumatici con particelle di usura totalmente bio-assimilabili dalla natura.
Ci sono domande che sono sollevate sulle particelle di usura dei pneumatici e della strada. Per questo motivo, il ricorso a misure affidabili, riproducibili e standardizzate è essenziale e sarà un passo fondamentale per comprendere meglio l'impatto ambientale di queste particelle di usura per innovare e progettare nuove soluzioni.
Le particelle di usura dei pneumatici hanno in media le
dimensioni di un capello umano (100 μm) e formano una miscela complessa
composta da parti uguali di una combinazione di gomma dei pneumatici (50%),
minerali e altri componenti della strada (50%). Lo studio Michelin ha permesso
di quantificare meglio il numero di queste particelle che contribuiscono
all'inquinamento atmosferico (PM10 e PM2.5) note anche come polveri sottili.
Fino ad oggi, questi dati non erano mai stati verificati da misurazioni
sperimentali così precise. I primi risultati mostrano che, tra le particelle
emesse dai pneumatici, in media l'1,3% sono PM10 e lo 0,16% sono PM2,5 e
possono rimanere sospesi nell'aria.
Questa precisa quantificazione è importante sia per
Michelin, per aumentare la comprensione dei legami tra pneumatico, strada e
stile di guida, sia per gli enti ufficiali preposti alla stima
dell'inquinamento cittadino. Questi dati sono essenziali per la progettazione
dei loro modelli di simulazione per la misurazione della qualità dell'aria.
Infine, Michelin ha messo a disposizione dell'industria dei
pneumatici e dell'ETRMA (European Tyre & Rubber Manufacturers' Association)
questo sistema per l'analisi delle particelle leggere emesse. L'ente condurrà
inoltre una campagna di misurazioni su scala più ampia con l'aiuto di una terza
parte indipendente. Sarà lanciata nel corso del 2024 per una durata di circa 18
mesi.
La normativa Euro7 appena adottata dalla Commissione Europea
fisserà a breve le soglie regolamentari di abrasione dei pneumatici al fine di
ridurre le quantità di polveri sottili emesse in Europa. Questo regolamento ha
un proprio metodo di prova per quantificare tutte le particelle di usura dei
pneumatici e della strada, in termini di grammi per chilometro per tonnellata
trasportata. Consente di misurare le emissioni complessive su larga scala per
tutti i pneumatici presenti sul mercato. Quelli che non soddisferanno lo
standard non potranno più essere commercializzati. Michelin, da tempo
sostenitrice di questo regolamento, è impegnata in un approccio complementare,
approfondendo la sua comprensione di questo problema.