Tenendo la sua lecture, Fabris ha spiegato la relazione fondamentale tra stile e funzione nel processo di progettazione di una nuova automobile e ha illustrato tutti i passaggi per arrivare al modello di stile congelato partendo dal bozzetto iniziale. Ha poi esaminato quali sono gli elementi che creano il DNA di diverse Case automobilistiche con attenzione alla tradizione ed alla storia del marchio stesso ed infine ha introdotto gli ultimi esempi della nuova mobilità e delle nuove architetture dei veicoli.
Nel dettaglio parlando della nuova mobilità e degli ultimi prototipi realizzati la curiosità e l’attenzione dei partecipanti alla lecture sono cresciute in quanto Boris Fabris ha condotto i partecipanti dentro un mondo che ancora non esiste, ma che forse sarà così oppure sarà ancora diverso, ma che, come è giusto che sia, crea sempre stupore e meraviglia proprio perché i designer, precisa Fabris, «sono degli esploratori che immaginano ora ciò che sarà parte del futuro».
La platea composta anche da un nutrito gruppo di giovani che, accompagnati da alcuni genitori e dalla professoressa, nonché artista Luana Raia, hanno approfittato dell’occasione per avvicinarsi al design automotive, hanno seguito, con religiosa attenzione, la lecture, ponendo anche domande interessanti ed appropriate. Questo dimostra, se ce ne fosse bisogno che, non solo i programmi, ma anche chi li espone fanno la differenza nel futuro dei giovani.
