Technocentre di Guyancourt. Un uomo con un casco VR in testa e due controller in mano gesticola nel bel mezzo di una stanza. Sembra tracciare linee invisibili intorno a sé. Una scena buffa che fa subito pensare alle esperienze di realtà virtuale dei videogiochi. Eppure Udo non è affatto un gamer, bensì un designer impegnato in una sessione di lavoro. La sua ultima scoperta? Un software di 3D sketching un metodo per disegnare che è in corso di sviluppo presso il centro design del gruppo Renault.
Il 3D sketching è una tecnologia intuitiva che consiste nel “disegnare nel vuoto” intorno a sé, una tecnica che già Pablo Picasso stava sperimentando nel 1949. Il famoso artista spagnolo utilizzava un accendino come matita per realizzare “coreografie luminose”. Questi disegni effimeri sono stati immortalati dalla fotografa Gjon Mili. La tecnica era nota come light painting (o light drawing), una forma artistica che, già a quei tempi, consentiva di concettualizzare un’idea sotto forma di rappresentazione nello spazio.