martedì 18 giugno 2013

Da Millers Oils, gli additivi “salva veterane”

Un nemico invisibile insidia le automobili d’epoca. E’ l’etanolo, presente da qualche anno nelle benzine vendute alle pompe delle stazioni di servizio. Questa miscela di alcool etilico e gasolio che da qualche anno le Case petrolifere aggiungono, talvolta in misura anche del 10%, come solvente nelle attuali benzine, è infatti causa di molti problemi a motori ed impianti di alimentazione, non progettati per i carburanti.
L’etanolo aggredisce infatti parti in gomma e plastica, come condotti e guarnizioni del sistema di alimentazione. Per non parlare di componenti in bronzo e zinco.
Attira e trattiene le particelle d’acqua, favorendo la corrosione di tutti i metalli soggetti ad ossidazione e rende più difficoltosa l’accensione.
Galleggianti del serbatoio, condotti del sistema di alimentazione e pompe meccaniche sono solo alcune delle componenti maggiormente esposte al cosiddetto “rischio etanolo”. Ci sono anche i serbatoi che rischiano di essere corrosi dall'umidità che ristagna all'interno e le guarnizioni “OR” dei carburatori che in breve tempo si induriscono fino a screpolarsi, determinando trasudi di benzina che possono auto-incendiarsi con pericolosissime conseguenze. Non sono risparmiate nemmeno le parti interne del motore stesso. L’azione corrosiva invisibile è tanto più efficace quanto più il veicolo resta inutilizzato e si manifesta quando ormai è troppo tardi con conseguenti onerosi interventi di riparazione.
Risolvere il problema è più facile di quanto si possa immaginare: basta versare nel serbatoio della benzina un additivo specifico: un flacone da 250 ml ogni 40-60 litri di benzina (l’importante è utilizzarlo con continuità). A produrre questo additivo “salva veterane” è l’inglese Millers Oils, che dal 1897 produce additivi e lubrificanti e che da qualche tempo distribuisce in Italia tre prodotti specifici per le auto d’epoca: l’additivo base EPS, solo anticorrosione da Etanolo, per motori che non richiedono il sostitutivo del piombo perché con testa e guide valvole rifatte con materiali idonei alla benzina verde, l’additivo VSPe integrato con il sostitutivo del piombo per i motori ancora nella versione originale, l’additivo VSPe Plus con integratore di ottano per i motori che necessitano di benzine a più elevato numero di ottano o semplicemente per compensare la minor capacità energetica della benzina verde, sempre come conseguenza dell’etanolo presente.


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