E’ però difficile immaginare – siamo davvero a limiti
dell’incredibile - che il nuovo 6 cilindri JCB Dieselmax ad iniezione
common-rail che andrà presto ad equipaggiare l’escavatore cingolato JCB JS360
derivi dal 4 cilindri che nel 2006 sulla pista del lago salato di Bonneville,
nello Utah (USA), era montato su un veicolo sperimentale che stabilì il record
mondiale di velocità terrestre di categoria a 563 km/h.
«Il 6 cilindri Dieselmax 672 è l'ultima espressione della nostra
filosofia di progettazione dei motori Dieselmax» dice Alan Tolley, direttore
dei programmi di sviluppo motori di JCB Power Systems.
«Grazie ad un'innovativa
progettazione dei motori ed allo sviluppo tecnologico abbiamo costruito un
motore affidabile, di lunga durata e dai consumi ridotti che verrà installato
sulle nostre macchine più grandi in molti mercati su scala globale». Il
“know-how” che permise la conquista del record di velocità è alla base dello
sviluppo del nuovo 6 cilindri Dieselmax 672, un motore altamente efficiente per il quale la Casa inglese ha investito circa
45 milioni di Sterline.
«In un tempo relativamente breve siamo diventati uno dei
principali produttori di motori ed oggi oltre il 70% delle macchine JCB monta i
motori di nostra costruzione» ricorda Sir Anthony Bamford, presidente di JCB. «Il
passaggio alla produzione del motore a 6 cilindri rappresenta un evento storico
per la nostra azienda, nonché la naturale evoluzione della nostra attività.
L'obiettivo è definire nuovi standard in termini di prestazioni e di risparmio
di carburante».
Il nuovo JCB Dieselmax 672 si basa sul 4 cilindri Dieselmax di 4,8
litri. Le piattaforme di questi due motori hanno molte parti in comune. In produzione
da oltre otto anni e con numerosi casi in tutto il mondo che testimoniano un
funzionamento affidabile dopo più di 20.000 ore di servizio, il Dieselmax è
dotato di gestione elettronica, iniezione Common-rail Delphi e turbocompressore
a geometria fissa.
