venerdì 7 giugno 2013

Flotte salvagente del mercato? VW scala la classifica brand a valore

Ing. Andrea Alessi , Direttore Divisione VW
Nel consueto appuntamento annuale di "La Capitale Automobile Fleet" si è dibattuto sul ruolo di rilievo e di vitalità che il mercato flotte sta vivendo nel nostro mercato, in controtendenza rispetto allo scenario complessivo di quello dell'auto.  Dal 2007 al 2012 le immatricolazioni di auto dei privati e delle aziende si sono dimezzate mentre quelle dei noleggiatori hanno perso "solo" un 20%. I dati indicano inoltre quanto sia ampio il potenziale ancora inespresso; basti pensare che oggi in Italia il noleggio a lungo termine è attestato su un 7% del totale mercato, rispetto al 50% dei principali mercati europei, come ad esempio Germania ed Inghilterra, a cui non fa eccezione neanche la Spagna. E' evidente che se solo venissero adottate dal nostro Governo iniziative fiscali più appropriate, allineandole a quelle europee, si potrebbe avviare un circolo virtuoso non solo per l'automotive in senso stretto e per la sua filiera ma anche per l'economia nazionale. Potrebbe tradursi in un concreto contributo a mettere in moto il volano della crescita.

«In ogni azione noi privilegiamo il Valore» ha affermato Andrea Alessi, direttore della Divisione Volkswagen, commentando il dato che ha visto il suo brand scalare la classifica <top five>  delle vendite flotte per valore, passando dal quinto posto del 2006 al quarto del 2007, al terzo del 2008, 2009 e 2010,  per attestarsi al secondo posto nel 2011 ed anche nel 2012. L'ing. Alessi, con grande correttezza, ha poi aggiunto «essendo io  in questa posizione solo da qualche mese, non mi attribuisco alcun merito per il risultato raggiunto, ma posso solo confermare dall'interno quello che mostra chiaramente il grafico, e cioè che si tratta di una precisa strategia aziendale. Ora sarà mio compito mantenere e dove possibile migliorare la posizione raggiunta».
Abbiamo quindi chiesto all'ing. Alessi quale ritiene sia il ruolo giocato dalla componente innovazione e tecnologia, nei risultati conseguiti e in quelli ancora da raggiungere. «Rifacendomi a quanto detto precedentemente, ribadisco che il segreto è investire sul Valore» ha affermato il numero uno del Brand Volkswagen, aggiungendo che «è evidente che il Valore può avere sfumature diverse in funzione del target. Per il cliente privato il  Valore è inteso con un'accezione più emozionale, come ad esempio design e comfort, mentre un cliente professionale connota la parola valore con qualcosa di più razionale, più legato a fattori concreti; ecco quindi che l'innovazione tecnologica in questo contesto assume una rilevanza maggiore perchè orientata a raggiungere risultati quali minori consumi, durata nel tempo, abbattimento CO2, riduzione del total cost ownership,....  , in quest'ottica è indubbio il ruolo giocato dall'innovazione tecnologica offerta dal brand. Se si pensa che VW è un marchio generalista, che copre quasi tutti i segmenti di mercato, ma che probabilmente il 75% dei nostri prodotti sono nel segmento A, B e C; con UP, Polo e Golf arriviamo al 70% , quindi siamo più sbilanciati nei segmenti meno costosi...., ciononostante abbiamo la capacità di farci riconoscere dal mercato un valore di prodotto che si trasferisce in una disponibilità di spesa, quindi nell'accettazione di un costo più elevato che ci consente di essere il secondo costruttore, non solo per volume ma anche per valore». Parlando di innovazione e tecnologia abbiamo quindi rivolto alcune domande sulla XL1, presentata all'ultimo Salone dell'Automobile di Ginevra.
VW XL1
La vostra nuova XL1 è un  concentrato di tecnologie tra le più avanzate ed andrà in produzione ad inizio 2014, con numeri molto limitati e sembrerebbe proporsi bene come veicolo da destinarsi al mercato delle flotte più esigenti. Potrebbe essere questa la sua missione ? E l'Italia potrebbe essere inclusa in uno scenario di questo tipo?  «XL1 è indubbiamente un progetto avanzatissimo, in ambito Volkswagen, il prodotto più avanzato nella nostra attuale pipeline» ha subito precisato il nostro interlocutore, sottolineando inoltre che «si tratta di una vettura, che sarà prodotta in in numero limitato di esemplari, con un insieme di tecnologie molto avanzate tutte finalizzate a raggiungere l'obiettivo primario di ottenere il consumo più basso possibile, il famoso "litro per 100 km". E' ovvio che questo risultato si ottiene solo attraverso una serie di innovazioni, di aumento di efficienza di tutte le componenti che contribuiscono ad abbassare  i valori del consumo e quindi delle emissioni, questo va dal peso della vettura, dallo studio aerodinamico, alla efficienza dei motori, all'utilizzo di sistemi di propulsione innovativi come l'utilizzo dell'ibrido plug-in, tutte tecnologie che vanno a confluire in un unico prodotto... .per diventare il veicolo di serie più avanzato». Lo vedremo quindi in Italia? «Oggi la vettura esiste, non è stata ancora avviata la produzione di serie. E' stato stabilito che verrà prodotta, dove verrà prodotta, e quante unità saranno prodotte. Quello che ancora non è stato definito, in maniera completa, è la distribuzione e l'utilizzazione finale di questi prodotti. Su questo non posso dare nessun tipo di indicazione, ne quali sono i mercati finali e le quantità per mercato. Questa vettura è un'affermazione della capacità tecnologica di VW e della capacità di concretizzare quanto annunciato precedentemente: non solo esercizio teorico ma un veicolo in produzione in grado di favorire un trasferimento tecnologico su tutta la gamma». A noi non resta che ringraziare l'ing. Alessi ed  attendere qualche mese per verificare sul campo e nell'esercizio quotidiano le reazioni e la soddisfazione dei clienti per un prodotto di serie così avanzato.



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