Questi numeri
mi hanno “intrigato” e  mi hanno spinto
ad andare oltre, a cercarne altri, a metterli tutti in fila, per capirne
l’evoluzione. Nei grafici è stato posto uguale a 100 il valore dei dati del modello di entrata,
a benzina,  del 1974  e confrontato con alcune serie successive: la
IV del 1997, la V del 2003 e la VII, l’ultima nata, del 2012.
 Ho
immaginato poi di costruire un contenitore nel quale mettere le singole Golf.
Ho preso le misure: lunghezza, larghezza ed altezza ed ho calcolato il volume “virtuale”
dei singoli parallelepipedi.  E’ veramente
interessante notare come tutti i risultati sopra accennati siano stati ottenuti
passando progressivamente da un volume di 8,5 m3 della prima serie a
quello di 10,4 m3 della IVa, ai 10,9 m3 della
Va, fino agli 11,4 m3 del 2012.
Ho
immaginato poi di costruire un contenitore nel quale mettere le singole Golf.
Ho preso le misure: lunghezza, larghezza ed altezza ed ho calcolato il volume “virtuale”
dei singoli parallelepipedi.  E’ veramente
interessante notare come tutti i risultati sopra accennati siano stati ottenuti
passando progressivamente da un volume di 8,5 m3 della prima serie a
quello di 10,4 m3 della IVa, ai 10,9 m3 della
Va, fino agli 11,4 m3 del 2012.
E’ una sfida
continua, dove aerodinamica,
ricerca di materiali più leggeri, powertrain innovativi e gestione dell’elettronica, sono solo alcune
delle aree nelle quali si misurano ogni giorno tecnici ed ingegneri. Il risultato è che consumare un
litro per percorrere 100 chilometri è già una
realtà per la VW XL1: la prima vettura di serie con una tecnologia capace di
raggiungere questo risultato. Un futuro più sostenibile è un obiettivo a portata di mano ed il contributo fornito dall'automotive è dimostrato dai fatti.   
 

