Ing. Romano Valente - Direttore Gen. UNRAE |
«Innovazione e tecnologia sono opportunità per il mercato ed
argomenti di vendita sempre più efficaci» ha sottolineato l’ingegner Romano Valente, direttore generale di
UNRAE, l’associazione che rappresenta le aziende automotive non italiane nel
corso di un incontro avuto prima della
pausa estiva.
«L’innovazione, in tutti i settori, è la leva capace di far
ripartire il volano dell’economia; naturalmente si avvantaggia di una
condizione di stabilità e di fiducia; al contrario soffre di una restrizione
delle spese e dei consumi, che portano ad optare per scelte
più convenzionali» evidenzia il direttore generale. E prosegue: «Immaginando di trovarci fuori dalle condizioni
economiche attuali, considerandole contingenti, e prendendo ad esempio la
tecnologia dell’elettrico possiamo dire che i nostri costruttori sono tecnicamente
già pronti a sviluppare opportunità significative.
In quest’ottica è però necessario
affrontare il tema relativo alle infrastrutture. Se si vuole parlare di volumi di
vendita bisogna cominciare a guardare ai grandi centri urbani e occorre segnalare
come questi non siano ancora strutturati per accettare una vera mobilità
elettrica. I vecchi condomini non sono idonei a soddisfare le esigenze di questa
tecnologia e non è tutto ancora così semplice per poter disporre di una linea di
ricarica dedicata. Alcuni costruttori si stanno orientando ad offrire dei pacchetti
di servizi: ecco quindi che alcune concessionarie si dotano di colonnine di ricarica,
con l’obiettivo di avere uno strumento in più per agganciare e proseguire il
contatto con il cliente».
Ma si tratta di operazioni d’immagine delle Case? Chiediamo e l'ing. Valente al volo ribatte : «Non
solo! Certe scelte di oggi possono tradursi domani in un vantaggio competitivo.
Strutturarsi oggi per l’elettrico significa disporre domani di un vantaggio
competitivo. Questo vale sia per i costruttori che per le città. A questo punto
sembrerebbe molto logico che pubblico e privato trovino un comune percorso da
fare insieme».
Questa affermazione porta subito a riflettere sul fatto che quanto
evidenziato dal Direttore Generale dell’UNRAE è quello che già sta succedendo in altri Paesi, come ad esempio in
Giappone dove si sta costruendo un’infrastruttura dedicata. Si tratta di un accordo
tra i grandi costruttori giapponesi e l’amministrazione della città di Tokyo per
assicurare una rete di colonnine di ricarica capace di rispondere ad una
domanda che si sta delineando in maniera sempre più specifica e allo stesso
tempo di creare i presupposti per lo sviluppo di un nuovo sbocco di mercato. E’
indubbiamente un modello da seguire e credo che, se non vogliamo perdere anche
questa opportunità, occorra sbrigarsi per trovare le necessarie convergenze.