1987 - GM Sunraycer |
Il crescente
interesse per le batterie agli ioni di litio e per le pile a combustibile hanno
fatto passare in secondo piano la fonte più pulita ed abbondante da cui è
possibile ricavare l’elettricità necessaria per fare muovere un veicolo:
l’energia solare, che ha fra le altre cose ha i non disprezzabili vantaggi di
essere completamente gratuita e
praticamente inesauribile tanto da azzerare il problema dell’ansia da autonomia.
1987 - GM Sunraycer |
Il più famoso
fra i tanti prototipi di veicoli ad energia solare realizzati è probabilmente Sunraycer
costruito nel 1987 da General Motors per partecipare al World
Solar Challenge in
Australia, la prima corsa mai organizzata al mondo per
veicoli di questo genere. Frutto di una collaborazione con AeroVironmental e
Hughes, Sunraycer vinse la prima edizione
della gara con un enorme margine di vantaggio sul secondo classificato. Il pilota di punta della squadra era australiano John Harvey, che all’epoca aveva quasi 40 anni
di esperienza in varie specialità dell’automobilismo sportivo e che era stato
coinvolto nella sperimentazione e nello sviluppo del veicolo sulla pista di
prova della General Motors in Arizona.
Il
progetto, realizzato in soli dieci mesi su espressa richiesta della consociata australiana
del gruppo GM per partecipare al World Solar Challenge 1987, ricevette subito
l’approvazione di Roger Smith e coinvolse la AeroVironment di Paul McCready. Nel progetto fu
coinvolta anche la Hughes Aircraft, un’azienda del gruppo GM che aveva una
grande esperienza nelle campo celle fotovoltaiche che utilizzava nei suoi numerosi satelliti di comunicazione. Su Sunraycer furono pertanto installate 8.800
celle solari che con la massima radiazione sole generavano circa 1.500 Watt di potenza.
Per
sfruttare al massimo questo potenziale i progettasti realizzarono un veicolo
molto leggero con una ridottissima resistenza
aerodinamica. Venne pertanto realizzata una
forma molto originale e futuristica, simile a quella uno scarafaggio, ma
soprattutto estremamente aerodinamica visto che aveva un Cx di appena 0,125.
Questo fatto, insieme alla leggerezza della costruzione (265 kg), permise a Sunraycer di raggiungere una velocità
di 109 km/h.
Il motore era stato realizzato utilizzando
un leggero motore magnetico Magnequench per il quale GM dichiarava un’efficienza di circa il 92%. A parte il
conducente, l'elemento più pesante singolo in macchina erano le batteria ad
ossido d’argento che fornivano potenza aggiuntiva nei sorpassi e quando il
cielo è nuvoloso. Il telaio in kevlar pesava appena 14 kg.