domenica 22 settembre 2013

Porsche prepara l’ibrido per Le Mans 2014

Porsche LMP1 - 2014
Se stiamo a sentire gli uomini Porsche il progetto LMP1, che il prossimo anno riporterà la Casa della giumenta nel Mondiale Endurance e soprattutto alla 24 Ore di Le Mans, procede a passi spediti. «I test ci stanno permettendo di raccogliere un’enorme quantità di dati. Ogni singolo chilometro guidato è importante». dice Fritz Enzinger, responsabile del programma LMP1. «Per sviluppare però una vettura da corsa molto complessa come una LMP1 ed essere competitivi fin dal'inizio della prossima stagione sono necessari molti più chilometri di prove.  Siamo soddisfatti dei progressi fatti in ogni test».
Di più non è però dato di sapere, se non che la squadra dei piloti si sta progressivamente delineando. A due fedelissimi della Casa tedesca come il tedesco Timo Bernhard ed il francese Romain Dumas si è aggiunto lo svizzero Neel Jani, ma soprattutto a fine stagione arriverà l’australiano Mark Webber, che abbandonerà apposta la Formula 1 per dedicarsi alle gare Endurance con la Porsche. Cosa questa che è già di per sé un “imprimatur” per il nuovo programma.
Porsche LMP1 - 2014
Il nuovo regolamento tecnico della categoria è focalizzato sull'efficienza e richiede l'uso della tecnologia ibrida con l'obiettivo di ridurre significativamente il consumo di carburante. La nuova Porsche LMP1 deve quindi avere una grande efficienza energetica, garantendo contemporaneamente le massime prestazioni. Come sarà però la nuova Porsche LMP1 (a proposito, come si chiamerà?). In campo ci sono al momento due proposte tecnicamente molto differenti: Audi R18 e-tron quattro ha un quasi silenzioso 3.700-V6 turbodiesel collegato alle ruote posteriori e due motori elettrici che azionano quelle anteriori (trasformandola di fatto in una trazione integrale), Toyota TS030  affianca ad un più tradizionale 3.400-V8 benzina atmosferico (cioè non-turbo) un sistema di recupero dell’energia cinetica ed un motore elettrico collegato alle ruote posteriori in grado di aumentare la spinta del motore termico. La nuova Porsche seguirà una di queste strade oppure ci proporrà qualcosa di inedito? Chi vivrà, vedrà.

Intanto godiamoci la prospettiva di un’ancora più affascinante sfida a tre all’insegna della propulsione ibrida senza dimenticarci che il “terzo incomodo” vanta un’enorme esperienza nelle competizioni. «Dopo 16 anni, ancora una volta, con la LMP1, vogliamo essere una squadra protagonista nella categoria principale delle 24 ore di Le Mans del 2014, oltre a disputare l'intera stagione del Mondiale Endurance» dice Wolfgang Hatz del consiglio esecutivo Ricerca e Sviluppo della Casa tedesca. «Ci sprona l’eredità di successi Porsche nelle gare di durata, ma contemporaneamente aumenta il le aspettative  su di noi. Siamo comunque felici di raccogliere questa sfida».
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