Tecnologia
contro traffico. I maggiori centri ricerche di tutto il mondo hanno lanciato da
tempo la sfida al traffico urbano, ma in occasione della 68a Conferenza del
Traffico e della Circolazione, l’impegno è stato, per così, ulteriormente dire
ribadito. Secondo lo studio “La Mobilità ai tempi di Galileo”, realizzato
dalla Fondazione Caracciolo dell’ACI e presentato nel corso della
manifestazione organizzata dall’Automobile Club d’Italia, cui ha partecipato
anche Antonio Tajani, vice-presidente della Commissione Europea e commissario
europeo all’Industria e all’Editoria, nelle nostre città sprechiamo il 25% del
tempo che passiamo al volante per cercare un parcheggio. La congestione
stradale ci costa oltre 5 miliardi di Euro all’anno ai quali vanno aggiunti
molti dei 30 miliardi di spesa sociale per incidenti stradali.
La statistica
non ci conforta, prevedendo un aumento dell’urbanizzazione con punte del 50%
fino al 2050, ma la tecnologia sì, soprattutto quella satellitare che entro il
2020 equipaggerà il 90% dei veicoli su strada. Anche questa però mostra ancora
limiti che ne compromettono l’efficacia. La rivoluzione copernicana è
rappresentata dal sistema satellitare civile europeo Galileo, ideato dalla
Comunità Europea e dall’Agenzia Spaziale Europea, indipendente e compatibile
con quello russo e statunitense.
Rispetto agli
altri sistemi satellitari Galileo è più preciso, più affidabile, con una più
estesa copertura territoriale e soprattutto più funzionale. Sarà il sistema
operativo della “smart mobility” di domani. Non
solo ridurrà il traffico e la congestione, ma costituirà la piattaforma per app
e programmi di gestione ed ottimizzazione della mobilità. Grazie anche al
contributo di ACI, che ha messo a disposizione il proprio “know-how” al
progetto, Galileo faciliterà la vita agli automobilisti semplificando le
procedure amministrative dei veicoli ed aumentandola sicurezza stradale.
Galileo consentirà infatti di pagare in tempo reale pedaggi e tasse in base
alle condizioni del traffico ed all’utilizzo effettivo dell’auto, oltre a
potenziare con i sistemi eCall i servizi di soccorso stradale, riducendo al
minimo i tempi di intervento per guasto o incidente.