La tecnologia piace agli
automobilisti e “tira” le vendite. E’ se c’è da spendere qualcosa di più per
averla i clienti italiani non si tirano indietro. Una recente indagine del
Centro Studi Promotor rivela infatti che il navigatore satellitare è l’equipaggiamento
a richiesta attualmente più richiesto dalla clientela italiana: 47 concessionari su 100 lo inseriscono infatti tra i primi tre
optional più gettonati.
Poiché però il navigatore è già
presente di serie su ben più del 47% delle automobili attualmente in vendita,
c’è da pensare che, come è già successo nel caso di altri optional che in
passato sono stati i più richiesti dai clienti italiani, le richieste di
satellitari continuino ad aumentare ancora per qualche tempo per poi diminuire
non appena non entrino ancora più spesso fra quelle di serie.
Così è stato, ad
esempio, per il condizionatore che, dopo essere stato l’optional più richiesto
negli Anni Novanta, nel 2013 riceve soltanto il 18% di indicazioni in quanto da
molto tempo è un dispositivo di serie sulla maggioranza dei modelli offerti.
Nella graduatoria 2013 degli
optional più richiesti troviamo al secondo posto i sensori di parcheggio,
indicati da 29 concessionari su 100, che hanno debuttato come nuovo
equipaggiamento a richiesta all’inizio del secolo per essere proposti sempre
più frequentemente come soluzioni di serie, pur conservando uno spazio
rilevante come optional.
Al terzo posto troviamo la buona
vecchia vernice metallizzata (22%), una soluzione che ha poco di tecnologico e
che, dopo essere stata sfruttata a lungo per arrotondare il prezzo venendo
appunto offerta a richiesta, entra sempre più spesso nelle dotazioni di serie
in quanto è sempre molto apprezzata dal pubblico.
Al quarto posto si collocano le
ruote in lega (19%) seguite dal condizionatore e quindi da bluetooth (14%),
autoradio (10%), fari fendinebbia (10%), tetto apribile panoramico (8%) e ruota
di scorta di dimensioni normali (7%). Quest’ultimo equipaggiamento è destinato
a crescere in quanto, da quando le Case automobilistiche tendono a risparmiare
spazio (e denaro) adottando soluzioni alternative, è in costante aumento il
numero degli automobilisti italiani insoddisfatti di queste nuove soluzioni e
ciò per motivi di sicurezza e di praticità.