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Porsche 918 Spyder - record al Nurburgring |
Tutti gli appassionati di automobilismo hanno bene in mente Domenica 4 Agosto 1957 per la gara capolavoro di Juan Manuel Fangio.
Quel giorno il campione argentino s’impose al volante di una Maserati 250F nel
Gran Premio di Germania sul circuito del Nurburgring stabilendo un’impressionante serie di record
sul giro, culminati in quel 9’17”4 alla media di 147,303 km/h che fece gridare
all’impresa. Un record polverizzato diciotto anni dopo da Clay Regazzoni che
con la Ferrari 312T girò in 7’06”4 fissando quello che resterà il record delle
Formula 1 nell’”inferno verde”. Impossibile batterlo? Neanche per sogno! Solo
otto anni dopo, il 29 Maggio 1983, Stefan Bellof coprì il giro in appena
6’25”71 e soprattutto lo fece con una vettura sport: una Porsche 956 gruppo C.
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Porsche 918 Spyder - Record al Nurburgring |
I record, dice qualcuno, sono fatti per
essere battuti, ma oggi fa davvero impressione vedere che una Porsche 918
Spyder ovvero una granturismo stradale a propulsione ibrida riesca a girare in
6’57” alla media di 179,500 km/h stabilendo il nuovo record per le auto
omologate per la circolazione stradale. E’ vero: la tecnologia ha fatto passi
da gigante. E poi il leggendario circuito tedesco è stato accorciato di 200
metri (un’inezia su un totale di quasi 23 km!) ed il tracciato è stato
“addolcito” qua e là. Nondimeno, nelle mani esperte di uno specialista come
Marc Lieb, la nuova Porsche 918 Spyder ha dimostrato di saper “volare” ad un
soffio di automobili da corsa di livello assoluto.
Pur non trattandosi di
un’auto da corsa, la 918 Spyder resta
comunque una granturismo molto speciale visto che sarà costruita in soli 918 esemplari. E’ equipaggiata con un V8-4.600 da 608 CV a benzina e da 2 motori elettrici (uno sull’asse
anteriore e l’altro su quello posteriore) alimentati che forniscono ulteriori
286 CV per una potenza complessiva di 887 CV ed una coppia massima
che varia da 917 a 1.280 Nm. Il sistema di trasmissione può contare su un cambio a doppia frizione a 7
marce che trasferisce la
coppia motrice all’asse anteriore quando si utilizza la modalità di guida E-Power
(esclusivamente elettrica) oppure a tutte e quattro le ruote quando si viaggia
in modalità Hybrid.
La batteria agli ioni di litio da 6,8 kWh che alimenta i due motori elettrici è montata nella zona inferiore della monoscocca e si ricarica durante le fasi di frenata oppure collegandola alla presa di corrente domestica. In modalità E-Power, la Porsche 918 Spyder raggiunge i 100 km/h con partenza da fermo in meno di 7 secondi ed una velocità massima di 150 km/h. Se invece viene utilizzata al massimo delle sue potenzialità, selezionando la Race Hybrid Mode, i due valori diventano rispettivamente 2.8 secondi e 354 km/h. Niente male per un’auto ibrida!
La batteria agli ioni di litio da 6,8 kWh che alimenta i due motori elettrici è montata nella zona inferiore della monoscocca e si ricarica durante le fasi di frenata oppure collegandola alla presa di corrente domestica. In modalità E-Power, la Porsche 918 Spyder raggiunge i 100 km/h con partenza da fermo in meno di 7 secondi ed una velocità massima di 150 km/h. Se invece viene utilizzata al massimo delle sue potenzialità, selezionando la Race Hybrid Mode, i due valori diventano rispettivamente 2.8 secondi e 354 km/h. Niente male per un’auto ibrida!