Le Case automobilistiche
sono alla continua ricerca di soluzioni in gradodi fornire ai loro clienti
un’esperienza di guida sempre più esclusiva.Visteon ha recentemente presentato
Habit, una tecnologia in grado di tracciare e memorizzare il comportamento
del guidatore, per poi adeguarsi e proporre un'esperienza di guida
personalizzata.
Di fatto un'intelligenza
artificiale integrata in un sistema infotainment, basata sugli algoritmi di
Thomas Bayes, matematico del Settecento, noto per aver dato vita a una branca
della statistica incentrata sulla probabilità.
Forse, proprio grazie a
questi studi, Visteon in collaborazione con Renault presenta al
CES, il Consumer Electronic Show di Las Vegas, con un simulatore, una proposta per una cabina
completamente connessa in grado di delegare la guida al computer, lasciando
completamente liberi tutti i passeggeri dall’incombenza della guida di routine
e di proseguire tranquillamente la loro “vita digitale” senza essere oppressi
dallo stress del traffico e delle code.
E’ la dimostrazione di come l'auto possa
imparare e crescere assieme al proprietario. Un concetto avveniristico od
inquietante a seconda delle interpretazioni, ma con almeno una certezza che
vuole essere rassicurante: l'intelligenza artificiale potrà essere attivata o
disattivata a piacimento. «Mettendo
insieme la flessibilità del nostro hardware e delle nostre soluzioni
tecnologiche, siamo in grado di offrire una piattaforma estremamente potente,
in grado di rendere concreta l’innovazione attraverso la realizzazione di
progetti molto avanzati» ha
sottolineato Martin T. Thall, presidente di Visteon Electronics.