Kia mild-hybrid |
Anche Kia si appresta ad entrare nel club dell’automobileibrida. Allo scorso Salone dell’Automobile di Ginevra la Casa sudcoreana ha
presentato un nuovo sistema di propulsione ibrida, sviluppato presso il suo
centro ricerche europeo, che utilizza batterie piombo-carbonio da 48 Volt per
alimentare il piccolo motore elettrico che affianca il motore termico per
migliorarne le prestazioni e ridurre le emissioni allo scarico. La scelta delle
batterie piombo-carbonio in luogo di quelle litio-ioni dipende dal fatto che le
prime non necessitano di un sistema di raffreddamento, sono più facilmente
riciclabili e sono più efficienti nel funzionamento a temperature sottozero. E
Quindi competitive quando non occorre accumulare una grande quantità di
energia.
Con questo sistema di propulsione la vettura può marciare
in modalità esclusivamente elettrica a basse andature e a velocità costante,
mentre le batterie recuperano l'energia nei rallentamenti a qualsiasi velocità.
Il motore termico è collegato al motore-generatore elettrico con una
trasmissione silenziosa a cinghia che provvede anche alla funzione
stop&start.
La stessa batteria alimenta un compressore comandato
elettricamente che incrementa la coppia erogata dal motore termico ai bassi
regimi. I tecnici Kia che hanno sviluppato il sistema osservano che la
sovralimentazione elettrica può efficacemente integrarsi con il convenzionale
sistema a turbocompressore in modo da ottenere un'erogazione lineare della
coppia in tutte le condizioni d'uso. Questo inedito sistema ibrido può anche
essere adottato senza compressore elettrico per applicazioni più semplici,
destinate a modelli economici.
Lo scopo di questa ricerca è trovare nuove soluzioni per
ridurre le emissioni di CO2 nelle vetture di serie e questo sistema "mild
hybrid" consente di ottenere una riduzione delle emissioni fino al 15%,
mentre la sovralimentazione elettrica permette di aumentare la potenza
disponibile fino al 20%
L'utilizzo di un impianto elettrico a 48 Volt consentirà
anche di diminuire gli ingombri della batteria e del motorino di avviamento
rispetto alle soluzioni convenzionali degli impianti a 12 Volt.