Google è diventato un “mobility
provider” costruendo auto che sono la naturale estensione fisica della connettività web.
Sergey Brin, il numero uno di Google
ha presentato ieri un prototipo di auto senza volante, acceleratore, freno, frizione,
un’auto che si guida da sola e che ti porta dove vuoi con semplici comandi vocali, grazie a sensori
e a software in grado di controllare in sicurezza tutte le manovre del veicolo.
L’obiettivo del progetto, ha
dichiarato Brin, è quello di raggiungere un livello di sicurezza maggiore di
quello disponibile con le auto guidate dall’uomo. Sono stati condotti test per
più di un milione di chilometri senza alcun
incidente, anche se dobbiamo evidenziare che la velocità adottata è stata di
circa 40 km/h, una velocità che consente adeguati tempi di reazione agli
ostacoli.
Se da un lato Google Maps e Street
view sono la risorsa interna primaria di questo
progetto, dall’altro gli enormi progressi che si
stanno facendo nel riconoscimento di tutto ciò che non è rilevabile su una
mappa sono una realtà ampiamente dimostrata. Un esempio, in questo senso, lo abbiamo anche in Italia con i test e la tecnologia sviluppata al VisLab dell'Università di Parma, uno dei centri più avanzati a livello mondiale, per quanto riguarda la guida autonoma.
Google ha in cantiere la produzione
di un centinaio di queste sue auto, per continuare la sperimentazione. Esteticamente
sembrano molto ispirate ad un mouse e l’azienda ritiene che quest’auto senza
conducente sarà disponibile per l'uso pubblico tra il 2017 e il 2020. In
questo progetto Google non è da sola, perché tutti i grandi costruttori di auto e di
componentistica sono al lavoro su questa grande sfida e probabilmente non farebbe loro piacere essere anticipati da un “neofita” d’auto. Da segnalare poi che Tesla, un altro costruttore “atipico”, vorrebbe che il suo sistema di “guida
assistita” arrivasse a coprire il 90% delle funzioni necessarie alla guida, entro
il 2016. Un obiettivo ancora più “aggressivo” di Google ! La sfida è solo agli inizi...!