Valutazioni finali meno
brillanti, ma con maggiori garanzie di sicurezza per tutti gli utenti della
strada. Questo è uno dei primi effetti dei nuovi e più severi criteri adottati
dal programma europeo di crash test EuroNCAP per valutare gli effettivi livelli
di sicurezza offerti dalle automobili in commercio.
Due in particolare le
novità introdotte dal nuovo protocollo. Innanzitutto una rinnovata attenzione
alla protezione dei bambini che viaggiano sui sedili posteriori, saldamente
allacciati agli appositi seggiolini prescritti dalle normative europee e
nazionali, per i quali sono stati previsti specifici test. E’ stata poi
programmata un’accurata verifica delle caratteristiche e dell’efficacia dei
dispositivi di sicurezza attiva disponibili di serie od a richiesta su ogni
modello testato ovvero di quei moderni strumenti tecnologici in grado di
assistere il conducente nelle principali manovre di guida e di avvisarlo – e
perfino intervenire automaticamente – per correggere i suoi eventuali errori,
così da prevenire gli incidenti o ridurne in ogni caso la gravità.
Il nuovo protocollo
EuroNCAP è stato applicato per la prima volta nei test effettuati nel corso del
2014 sui Ford Tourneo Courier, MG3, Renault Mégane Hatch, VW Golf Sportsvan,
Citroen C-Elysée e Peugeot 301 (la valutazione di questi ultimi due modelli,
identici per struttura e dotazioni, è stata effettuata sottoponendo a crash
test un’unica vettura Citroen C-Elysée).
A fare la differenza per
la valutazione finale delle autovetture, espressa come sempre in stelle (da 1 a
5), è proprio e soprattutto la presenza dei dispositivi di “sicurezza attiva”
offerti dalle diverse Case automobilistiche. Il nuovo criterio di valutazione
ha premiato soprattutto la VW Golf Sportsvan, unico dei sei modelli testati ad
ottenere la valutazione massima di 5 stelle. In aggiunta al controllo elettronico
di stabilità ed al limitatore di velocità, ormai presenti con alcune differenze
su quasi tutti i modelli in esame, la monovolume sportiva VW dispone infatti di
numerosi altri sistemi di sicurezza attiva – seppure offerti solo come optional
– tra i quali un efficace controllo adattativo della velocità di crociera con
monitoraggio anteriore che tramite sensore radar controlla la velocità dei veicoli
che precedono, intervenendo in caso di
pericolo di collisione.
Generalmente positivi
per tutte le vetture testate i risultati dei nuovi test sulla protezione dei
bambini trasportati, mentre nella maggior parte dei casi si riscontrano ancora
criticità per quanto riguarda il rischio di colpo di frusta, in particolare per
chi viaggia sui sedili posteriori, così come è da segnalare l’esito non sempre
ottimale delle prove di urto laterale contro palo. In tema di sicurezza
passiva, oltre alla VW Golf Sportsvan i migliori risultati sono stati ottenuti
dalla Ford Tourneo Courier (premiata con una valutazione finale di 4 stelle) e
dalla Renault Mégane Hatch (valutazione finale 3 stelle, penalizzata
soprattutto per la minore sicurezza attiva).
Costante infine il
richiamo di EuroNCAP a tutti i costruttori per rafforzare ulteriormente
l’impegno nei confronti della sicurezza dei pedoni, attraverso un’accurata
progettazione dei frontali che possa ridurre le conseguenze dell’impatto in
caso di investimento.
«Con il nuovo protocollo EuroNCAP la sicurezza attiva entra
finalmente a pieno titolo tra i requisiti che una vettura deve possedere per
garantire una migliore protezione dei passeggeri e di tutti gli altri utenti
della strada» dice il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani. «In questi ultimi anni la tecnologia ha
fatto passi da gigante nel settore automobilistico. Non è più possibile
ignorare l’utilità di questi dispositivi, come ha dimostrato da tempo l’ABS e
come sta accadendo ora con l’ESP. Occorre però farli conoscere meglio agli
automobilisti per promuoverne una rapida ed effettiva diffusione».