giovedì 26 giugno 2014

EuroNCAP: meno stelle, più sicurezza

Valutazioni finali meno brillanti, ma con maggiori garanzie di sicurezza per tutti gli utenti della strada. Questo è uno dei primi effetti dei nuovi e più severi criteri adottati dal programma europeo di crash test EuroNCAP per valutare gli effettivi livelli di sicurezza offerti dalle automobili in commercio.
Due in particolare le novità introdotte dal nuovo protocollo. Innanzitutto una rinnovata attenzione alla protezione dei bambini che viaggiano sui sedili posteriori, saldamente allacciati agli appositi seggiolini prescritti dalle normative europee e nazionali, per i quali sono stati previsti specifici test. E’ stata poi programmata un’accurata verifica delle caratteristiche e dell’efficacia dei dispositivi di sicurezza attiva disponibili di serie od a richiesta su ogni modello testato ovvero di quei moderni strumenti tecnologici in grado di assistere il conducente nelle principali manovre di guida e di avvisarlo – e perfino intervenire automaticamente – per correggere i suoi eventuali errori, così da prevenire gli incidenti o ridurne in ogni caso la gravità.

Il nuovo protocollo EuroNCAP è stato applicato per la prima volta nei test effettuati nel corso del 2014 sui Ford Tourneo Courier, MG3, Renault Mégane Hatch, VW Golf Sportsvan, Citroen C-Elysée e Peugeot 301 (la valutazione di questi ultimi due modelli, identici per struttura e dotazioni, è stata effettuata sottoponendo a crash test un’unica vettura Citroen C-Elysée).
A fare la differenza per la valutazione finale delle autovetture, espressa come sempre in stelle (da 1 a 5), è proprio e soprattutto la presenza dei dispositivi di “sicurezza attiva” offerti dalle diverse Case automobilistiche. Il nuovo criterio di valutazione ha premiato soprattutto la VW Golf Sportsvan, unico dei sei modelli testati ad ottenere la valutazione massima di 5 stelle. In aggiunta al controllo elettronico di stabilità ed al limitatore di velocità, ormai presenti con alcune differenze su quasi tutti i modelli in esame, la monovolume sportiva VW dispone infatti di numerosi altri sistemi di sicurezza attiva – seppure offerti solo come optional – tra i quali un efficace controllo adattativo della velocità di crociera con monitoraggio anteriore che tramite sensore radar controlla la velocità dei veicoli che precedono, intervenendo in caso di  pericolo di collisione.
Generalmente positivi per tutte le vetture testate i risultati dei nuovi test sulla protezione dei bambini trasportati, mentre nella maggior parte dei casi si riscontrano ancora criticità per quanto riguarda il rischio di colpo di frusta, in particolare per chi viaggia sui sedili posteriori, così come è da segnalare l’esito non sempre ottimale delle prove di urto laterale contro palo. In tema di sicurezza passiva, oltre alla VW Golf Sportsvan i migliori risultati sono stati ottenuti dalla Ford Tourneo Courier (premiata con una valutazione finale di 4 stelle) e dalla Renault Mégane Hatch (valutazione finale 3 stelle, penalizzata soprattutto per la minore sicurezza attiva).
Costante infine il richiamo di EuroNCAP a tutti i costruttori per rafforzare ulteriormente l’impegno nei confronti della sicurezza dei pedoni, attraverso un’accurata progettazione dei frontali che possa ridurre le conseguenze dell’impatto in caso di investimento. 
«Con il nuovo protocollo EuroNCAP la sicurezza attiva entra finalmente a pieno titolo tra i requisiti che una vettura deve possedere per garantire una migliore protezione dei passeggeri e di tutti gli altri utenti della strada» dice il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani. «In questi ultimi anni la tecnologia ha fatto passi da gigante nel settore automobilistico. Non è più possibile ignorare l’utilità di questi dispositivi, come ha dimostrato da tempo l’ABS e come sta accadendo ora con l’ESP. Occorre però farli conoscere meglio agli automobilisti per promuoverne una rapida ed effettiva diffusione».
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