mercoledì 4 marzo 2015

In arrivo il pneumatico che si gonfia da solo

Goodyear Triple Tube
Tutto il mondo è un paese. Secondo una ricerca dell’associazione dei concessionari inglesi di automobili NFDA  il 12,4% degli automobilisti non controlla lo spessore del battistrada dei pneumatici da almeno un anno ed il 62% ignora quale sia il livello minimo dello spessore del battistrada consentito dalla legge. Solo poco più di un terzo degli interpellati (38%) sa che quello previsto per legge è di 1,6 mm. Si tratta di percentuali da prendere in seria considerazione: se rapportate ai circa 30 milioni di automobilisti britannici, ciò significherebbe che vi sono più di 18 milioni di loro non sa se gli pneumatici delle loro auto sono adatti a circolare. Se queste percentuali fossero valide anche nel nostro Italia, dove ci sono circa 34 milioni di patentati, da noi sarebbero più di 20 milioni i conducenti che non sanno se gli pneumatici dei loro veicoli possono circolare.

Una soluzione potrebbe venire da Goodyear che al recente Salone dell’Automobile di Ginevra ha presentato il pneumatico prototipo denominato Triple Tube che sarebbe in grado di gonfiarsi e sgonfiarsi autonomamente in base alle condizioni della strada, fornendo così le migliori prestazioni e versatilità agli automobilisti. Per fare tutto ciò Triple Tube farebbe leva su un sistema di pompe interne che sposterebbero l’aria dalla camera d’aria principale a tre camere d’aria singole. La presenza di molteplici camera d’aria garantirebbe inoltre una maggiore autonomia e sicurezza in caso di foratura.
«Triple Tube è un’altra prova tangibile della capacità innovativa dei nostri ingegneri, volta a migliorare l’esperienza di guida» dice Luca Crepaccioli, presidente ed amministratore delegato di Goodyear Dunlop Tires Italia. «In Goodyear ogni sforzo è rivolto al benessere e alla sicurezza dell’automobilista, che può viaggiare senza preoccupazioni. Triple Tube incarna questo spirito per diverse ragioni: perché, adattando sia alla strada,è in grado di fornire prestazioni ottimali su qualsiasi terreno; perché permette di ridurre le emissioni di CO2;perché è realizzato con materiali sostenibili e infine perchè garantisce maggiore sicurezza e durata, anche in caso di foratura».
In effetti nei labortori di Akron (Stati Uniti) e di Colmar-Berg (Lussemburgo) si lavora da tempo ad un pneumatico con queste e caratteristiche e già un paio di anni fa Goodyear presentò la tecnologia AMT (Air Maintenance Technology) ovvero uno speciale sistema di autogonfiaggio che utilizzava una specie di pompa miniaturizzata inserita all'interno del pneumatico. 
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