Goodyear Triple Tube |
Tutto
il mondo è un paese. Secondo una ricerca dell’associazione
dei concessionari inglesi di automobili NFDA il 12,4% degli automobilisti non controlla lo
spessore del battistrada dei pneumatici da almeno un anno ed il 62% ignora
quale sia il livello minimo dello spessore del battistrada consentito dalla
legge. Solo poco più di un terzo degli interpellati (38%) sa che quello previsto
per legge è di 1,6 mm. Si tratta di percentuali da prendere in seria considerazione:
se rapportate ai circa 30 milioni di automobilisti britannici, ciò
significherebbe che vi sono più di 18 milioni di loro non sa se gli pneumatici
delle loro auto sono adatti a circolare. Se queste percentuali fossero valide
anche nel nostro Italia, dove ci sono circa 34 milioni di patentati, da noi
sarebbero più di 20 milioni i conducenti che non sanno se gli pneumatici dei
loro veicoli possono circolare.
Una soluzione potrebbe venire da Goodyear che
al recente Salone dell’Automobile di Ginevra ha presentato il pneumatico
prototipo denominato Triple Tube che sarebbe in grado di
gonfiarsi e sgonfiarsi autonomamente in base alle condizioni della strada, fornendo
così le migliori prestazioni e versatilità agli automobilisti. Per fare tutto
ciò Triple Tube farebbe leva su un sistema di pompe interne che sposterebbero l’aria
dalla camera d’aria principale a tre camere d’aria singole. La presenza di
molteplici camera d’aria garantirebbe inoltre una maggiore autonomia e
sicurezza in caso di foratura.
«Triple
Tube è un’altra prova tangibile della capacità innovativa dei nostri ingegneri,
volta a migliorare l’esperienza di guida» dice Luca Crepaccioli, presidente ed
amministratore delegato di Goodyear Dunlop Tires Italia. «In Goodyear ogni
sforzo è rivolto al benessere e alla sicurezza dell’automobilista, che può
viaggiare senza preoccupazioni. Triple Tube incarna questo spirito per diverse
ragioni: perché, adattando sia alla strada,è in grado di fornire prestazioni
ottimali su qualsiasi terreno; perché permette di ridurre le emissioni di
CO2;perché è realizzato con materiali sostenibili e infine perchè garantisce
maggiore sicurezza e durata, anche in caso di foratura».
In effetti nei labortori di Akron (Stati Uniti) e di Colmar-Berg (Lussemburgo) si lavora da tempo ad un pneumatico con queste e caratteristiche e già un paio di anni fa Goodyear presentò la tecnologia AMT (Air Maintenance Technology) ovvero uno speciale sistema di autogonfiaggio che utilizzava una specie di pompa miniaturizzata inserita all'interno del pneumatico.