giovedì 23 luglio 2015

Disidratati? Accaldati? E’ come guidare ubriachi!

Il caldo torrido di queste giornate di Luglio 2015 solleva l’attenzione sui rischi collegati alla guida in queste condizioni estreme. Mettersi al volante con temperature prossime ai 35°C, dicono gli esperti, corrisponde a guidare con un tasso alcolemico di 0,5 g/l nel sangue.
Lo studio “Disidratazione e Guida” recentemente condotto nel Regno Unito evidenzia, ad esempio,  come gli automobilisti che guidano senza essere adeguatamente idratati possano commettere lo stesso numero di errori di quelli lo fanno sotto l’effetto di sostanze alcoliche.  «Il motivo principale è che, quando viene mantenuto l’equilibrio tra i liquidi che abbiamo introdotto e quelli che abbiamo perso, tutte le cellule lavorano nelle condizioni migliori e, di conseguenza, lo stesso avviene per i messaggi di trasmissione» spiega Serra-Majem dell’European Hydration Institute . «Tuttavia non dobbiamo bere più del necessario, perché, in genere, gli errori sono dovuti tanto ad una mancanza di liquidi quanto al loro eccesso».
In particolare, lo studio ha messo in luce gli errori più comuni riscontrati ini automobilisti non adeguatamente idratati, così come in quelli con un tasso alcolemico nel sangue pari a 0,8 g/l: sbandamento sulla corsia opposta, frenate tardive e passaggio od attraversamento delle bande sonore o delle linee che suddividono le corsie di marcia.  Comportamenti pericolosi che secondo gli esperti sono dovuti alla diminuzione delle capacità di attenzione e di reazione agli imprevisti, in particolare quando si guida su tratti rettilinei che richiedono minore attenzione, e lungo strade statali a velocità moderata
Decisamente sbagliato anche il comportamento di alcuni guidatori che durante i tragitti più lunghi, pur di ridurre al minimo le soste per andare in bagno, bevono pochissimo o non bevono affatto. A loro l’European Hydration Institute ricorda l’importanza di un’idratazione adeguata prima di mettersi alla guida e del mantenimento del livello di idratazione mediante l’assunzione costante di liquidi, in concomitanza con soste più o meno lunghe. «E’ necessario introdurre molti liquidi soprattutto al mattino, quando ci si mette alla guida e, se prevediamo di trascorrere la giornata al volante, mantenere invariato l’apporto di liquidi durante tutto il giorno» prosegue Serra-Majem. «La quantità di liquidi da assumere dipende da numerosi fattori come caldo,  dieta, stile di vita, età ed attività fisica. Si raccomanda quindi di fermarsi ogni due ore per bere l’equivalente di un bicchiere di acqua o liquidi analoghi».
Lo studio si sofferma poi sui possibili effetti di una leggera disidratazione al volante. Basta appena un leggero  grado di disidratazione (pari a una perdita di circa l’1-2% di peso corporeo) per ridurre le prestazioni fisiche e cognitive  e per innescare problemi nella termoregolazione e nelle funzioni cardiovascolari. Con una carenza di liquidi del 4% sono state osservate diminuzioni delle prestazioni ancor più gravi, accompagnate da perdita di concentrazione, mal di testa, irritabilità e sonnolenza.  «Con l’aumento della disidratazione i sintomi si aggravano» dice ancora Serra-Majem. « In Estate, le temperature elevate e gli alti tassi di umidità agiscono sui livelli di perdita d’acqua. Guidare in un abitacolo caldo può causare sudorazione con conseguente ingente perdita d’acqua ed elettroliti.

Contrariamente a ciò che si pensa comunemente, anche l’aria condizionata contribuisce alla perdita di liquidi. Quando le temperature aumentano si raccomanda quindi di assumere liquidi, anche quando si accende l’aria condizionata. A proposito di quest’ultima va ricordato che uno degli errori più comuni tra gli automobilisti è quello di non aerare correttamente l’abitacolo prima di mettersi in moto. Aprendo, ad esempio, i finestrino per circa 30 secondi prima di accendere il climatizzatore, potrebbero infatti dissipare automaticamente il picco di calore. Per questo motivo gli esperti raccomandano di regolare, se possibile, l’impianto sull’impostazione automatica in modo che l’aria fresca si distribuisca uniformemente all’interno dell’abitacolo.
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