venerdì 17 luglio 2015

Marino vuole comprare 100-200 autobus per Roma. Speriamo siano ecocompatibili!

BYD K9 a Milano
Leggo sul “Il Messaggero” che il sindaco di Roma, Ignazio Marino. al termine di una riunione tecnica sull'organizzazione del Giubileo ha annunciato che sta “valutando come operare affinchè almeno 100 o 200 nuovi autobus siano a disposizione della città ed operativi prima della fine del 2015”.
Ottima cosa: la Capitale ne ha davvero urgente bisogno. A questo punto, ci sia un concesso un modesto suggerimento:  l’amministrazione comunale faccia un ulteriore passo e dia il buon esempio alla cittadinanza (e magari anche ad altri Comuni italiani) acquistando veicoli a basso impatto ambientale. Che cosa possono pensare infatti i cittadini italiani  di fronte a limitazioni del traffico privato in alcune  zone delle loro città od in determinati momenti dell’anno  vedendo che per quelle stesse strade e piazze continuano a circolare vecchi ed inquinanti mezzi pubblici? Le alternative al tradizionale autobus a gasolio non mancano di certo. I maggiori costruttori hanno da tempo listino mezzi a metano, ibridi, perfino elettrici che sono giù in funzione in molte  città del mondo. Insomma non c’è che l’imbarazzo della scelta.
La cinese BYD che, tanto per fare l’ultimo esempio, in ordine di tempo ha già in funzione in varie parti del mondo qualcosa come  156 autobus elettrici (47 nella sola Europa), ha da qualche mese 2  K9 in servizio presso l' azienda municipale di Milano ed un in fase di collaudo all’ATAC di Roma.. «Certo, un autobus elettrico costa circa il 50% in più di uno a gasolio» ammette Isbrand Ho, amministratore delegato della filiale europea di BYD «ma ciò è dovuto soprattutto all’elevato costo delle batterie. Se però il classico autobus a gasolio ha un ciclo di vita di circa 5 anni, quello elettrico supera abbondantemente gli 8. Le nostre batterie sono garantite per 4.000 cicli di ricarica, ma tecnicamente si possono ricaricare anche 10.000 volte». E lo dice un tecnico che lavora per un’azienda che è nata proprio come produttore di batterie.  Questo vuol dire, secondo Ho, che «il costo di autobus elettrico (che nel caso del K9 ha un’autonomia di 260 chilometri e si ricarica in 5 ore) si ammortizza, a seconda dell’utilizzo,  nel giro di 5-7 anni». Forse vale la pena di pensarci, prima di riempirci le strade di altri autobus più o meno inquinanti.
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