BYD K9 a Milano |
Leggo sul “Il Messaggero” che il sindaco
di Roma, Ignazio Marino. al termine di una riunione tecnica sull'organizzazione
del Giubileo ha annunciato che sta “valutando come operare affinchè almeno 100
o 200 nuovi autobus siano a disposizione della città ed operativi prima della
fine del 2015”.
Ottima cosa: la Capitale ne ha davvero
urgente bisogno. A questo punto, ci sia un concesso un modesto suggerimento: l’amministrazione comunale faccia un
ulteriore passo e dia il buon esempio alla cittadinanza (e magari anche ad
altri Comuni italiani) acquistando veicoli a basso impatto ambientale. Che cosa
possono pensare infatti i cittadini italiani di fronte a limitazioni del traffico privato
in alcune zone delle loro città od in
determinati momenti dell’anno vedendo che
per quelle stesse strade e piazze continuano a circolare vecchi ed inquinanti
mezzi pubblici? Le alternative al tradizionale autobus a gasolio non mancano di
certo. I maggiori costruttori hanno da tempo listino mezzi a metano, ibridi,
perfino elettrici che sono giù in funzione in molte città del mondo. Insomma non c’è che
l’imbarazzo della scelta.
La cinese BYD che, tanto per fare l’ultimo
esempio, in ordine di tempo ha già in funzione in varie parti del mondo
qualcosa come 156 autobus elettrici (47
nella sola Europa), ha da qualche mese 2 K9 in servizio presso l' azienda municipale di Milano ed un in fase di collaudo all’ATAC di Roma.. «Certo, un autobus elettrico costa circa il
50% in più di uno a gasolio» ammette Isbrand Ho, amministratore delegato
della filiale europea di BYD «ma ciò è
dovuto soprattutto all’elevato costo delle batterie. Se però il classico
autobus a gasolio ha un ciclo di vita di circa 5 anni, quello elettrico supera
abbondantemente gli 8. Le nostre batterie sono garantite per 4.000 cicli di
ricarica, ma tecnicamente si possono ricaricare anche 10.000 volte». E lo
dice un tecnico che lavora per un’azienda che è nata proprio come produttore di
batterie. Questo vuol dire, secondo Ho,
che «il costo di autobus elettrico (che
nel caso del K9 ha un’autonomia di 260 chilometri e si ricarica in 5 ore) si
ammortizza, a seconda dell’utilizzo, nel
giro di 5-7 anni». Forse vale la pena di pensarci, prima di riempirci le
strade di altri autobus più o meno inquinanti.